Alaves-Atletico Madrid si gioca al Mendizorrotza e si presenta come una trasferta tutt'altro che facile per l'Atletico di Simeone.
Alaves-Atletico Madrid si gioca al Mendizorrotza e si presenta come una trasferta tutt’altro che facile per l’Atletico di Simeone.
L’Alaves di Abelardo è rimasto stabilmente nella parte alta della classifica per tutta la stagione. Attualmente si trova in quinta posizione, che è un risultato sorprendente ma meritato, soprattutto per la straordinaria costanza dimostrata dalla squadra. Trascorso un periodo negativo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, l’Alaves non ne ha più persa nemmeno una. Già eliminato da subito dagli impegni di Coppa del Re, è poi riuscito anche a battere avversari teoricamente più attrezzati, pur senza eccellere in alcun reparto in particolare.
Il più notevole valore aggiunto dell’Alaves, al netto degli aspetti strettamente tecnici, è lo straordinario sostegno del pubblico del suo stadio di casa. L’unica partita persa al Mendizorrotza è stata quella di fine gennaio per 1-0 contro il Rayo Vallecano, partita peraltro dominata per lunghi tratti. Tra le grandi che ci hanno perso quest’anno ci sono il Real Madrid, per 1-0 a ottobre, e il Valencia, per 2-1 a gennaio.
Per queste ragioni l’Atletico Madrid di Diego Simeone, secondo in classifica con distacco e ormai eliminato da ogni altra competizione, rischia parecchio. Giocherà a centrocampo senza Rodri Hernández, squalificato, e in difesa senza Lucas Hernández, infortunato a un ginocchio. Lucas Hernández, che per questo infortunio si opererà in Germania, ha già di fatto lasciato la squadra per passare al Bayern Monaco, che nei giorni scorsi lo ha acquistato per 80 milioni di euro. Infine diversi giocatori dell’Atletico convocati dalle rispettive nazionali sono rientrati a Madrid abbastanza tardi, soltanto tra mercoledì e giovedì (Godin, Gimenez, Correa, Thomas Partey e Savic più tardi degli altri).
All’Alaves, che dovrà fare a meno di Jorge Burgui per il resto della stagione (si è rotto il crociato), mancherà sicuramente anche il centrale titolare Guillermo Maripán. Sarebbe stato comunque assente per scontare una squalifica, ma nei giorni scorsi si è infortunato a un ginocchio durante una partita per la nazionale cilena. Mancherà per almeno un paio di settimane, ed è un’assenza pesante: Maripán è un gigantone difficile da sostituire, di quelli che partecipano attivamente anche alla fase offensiva (due gol e due assist in questo campionato).
Pur rimanendo favorito l’Atletico Madrid potrebbe avere molte difficoltà a tornare dal Mendizorrotza con una vittoria, tantomeno una netta vittoria. Considerando i possibili effetti della stanchezza di qualche giocatore nazionale, ma soprattutto le qualità dei due portieri (Oblak e Pacheco, forse i due migliori della Liga spagnola), una partita con non più di due gol è un’ipotesi nemmeno tanto improbabile.
ALAVÉS (4-4-2): Pacheco; Aguirregabiria, Ximo Navarro, Laguardia, Ruben Duarte; Jony Rodriguez, Tomas Pina, Manu García, Brasanac; Borja Bastón, Calleri.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Saul Niguez, Koke, Thomas Partey; Griezmann, Diego Costa, Morata.
Questo contenuto è stato modificato 29 Marzo 2019 21:21
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