Venerdì scorso allo stadio Wanda Metropolitano, a Madrid, l’Argentina ha perso per 3-1 una partita amichevole contro il Venezuela. Sono partite che le nazionali sudamericane stanno giocando in vista della prossima Copa América, a giugno. L’Argentina, che ha come commissario tecnico l’ex giocatore di Serie A Lionel Scaloni, viene da un mondiale disastroso al termine del quale ha rescisso il contratto con Jorge Sampaoli.
Diego Armando Maradona, attualmente allenatore del Deportivo Sinaloa, squadra di Serie B messicana, ha risposto ad alcune domande sulla nazionale durante una conferenza stampa.
– Ha visto la partita dell’Argentina?
– No, non guardo i film dell’orrore. Quale stupido poteva pensare che l’Argentina potesse battere il Venezuela? Il Venezuela è una squadra già formata. E questi [i dirigenti della nazionale argentina] sono entrati dalla finestra, nemmeno dalla porta, tradendo le persone e mentendo continuamente alla gente. Di questo passo, io ve lo dico, l’Argentina non vincerà nemmeno una partita. Io mi sento molto argentino ma sento di appartenere a un’altra generazione di tecnici e di giocatori. Questa squadra non merita la maglia della nazionale. Noi la avevamo tatuata addosso.
L’Argentina giocherà un’altra amichevole martedì sera, allo stadio di Tangeri contro il Marocco. In Copa América è finita nel gruppo con la Colombia, il Paraguay e il Qatar. Giocherà la prima partita tra poco meno di tre mesi, il 15 giugno, contro la Colombia. Da giocatore Maradona vinse il secondo e ultimo mondiale dell’Argentina, nel 1986. È stato commissario tecnico della nazionale tra il 2008 e il 2010, con risultati deludenti e molto criticati, tra numerosi disaccordi e scontri con la Federazione calcistica nazionale.