Il Celta Vigo e il Betis si affrontano in un momento della stagione complicato per entrambe le squadre, per motivi diversi.
Il Celta Vigo e il Betis si affrontano in un momento della stagione complicato per entrambe le squadre, per motivi diversi.
L’eliminazione dalla Coppa del Re contro il Valencia ha generato nel Betis un imprevisto contraccolpo psicologico emerso molto chiaramente nel primo tempo della partita del turno di campionato scorso. La squadra allenata da Quique Setién ha perso in casa un importante scontro diretto con il Getafe, suo avversario nella contesa per i posti in Europa League (o persino quello in Champions, se il Siviglia continua così). Alla fine del primo tempo il Betis era sotto di due gol a zero, tra i fischi del Benito Villamarín, e a niente è servito il bel gol di Joaquín a un quarto d’ora dalla fine. E alla fine il Getafe, grazie a un primo tempo eccellente, ha in buona parte meritato la vittoria.
Mancano dodici partite alla fine del campionato. Il Betis, eliminato dall’Europa League e sfumata la possibilità di giocarsi la finale di Coppa del Re, dovrà cercare di sfruttare queste partite per raggiungere quantomeno il quinto posto e la qualificazione diretta alla prossima Europa League.
Oltre al suo terzino sinistro Junior Firpo, assente per infortunio da diverse settimane, contro il Celta il Betis dovrà anche fare a meno dell’esterno destro Antonio Barragán, per un dolore a un piede. Setién potrebbe affidarsi nuovamente a Joaquín, nella posizione più arretrata di esterno a tutto campo di supporto a Lo Celso. E dall’altra parte potrebbe giocare di nuovo Cristian Tello, che ha avuto un buon impatto entrando nel secondo tempo della partita contro il Getafe. Questo peraltro permetterebbe ad Andrés Guardado di recuperare la sua posizione di interno di centrocampo.
Il Celta Vigo se la passa molto peggio, soprattutto sul piano della classifica: è al quartultimo posto, con due soli punti di vantaggio sul Villarreal e sul Rayo. Nel turno scorso la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate, per 1-0 in casa dell’Eibar, ha portato all’esonero di Miguel Cardoso. L’incarico è stato affidato di nuovo a Fran Escribá, che a novembre scorso era stato sostituito da Cardoso. Sui giornali galiziani è circolata con una certa credibilità l’ipotesi che la dirigenza abbia ripiegato su Escribá dopo aver a lungo trattato con altri allenatori disponibili senza trovare un accordo con nessuno di loro.
Salvo sorprese, Escribá dovrebbe ripristinare il 4-2-3-1 con Beltrán e Lobotka sulla mediana. Tra i tre giocatori a supporto di Maxi Gómez mancherà però, per almeno un altro mese, il più forte giocatore della rosa: Iago Aspas, infortunato. Escribá avrà però a disposizione un giocatore di grandi potenzialità, Ryad Boudebouz, che non aveva all’inizio della stagione. Con Cardoso non ha trovato molto spazio, dopo essere stato espulso a metà partita nella rovinosa sconfitta interna per 4-1 contro il Levante. Boudebouz potrebbe giocare anche da subito, contro il Betis, la squadra che lo ha ceduto in prestito al Celta ma senza inserire clausole che gli vietassero di giocare contro la società che ne detiene il cartellino (caso molto frequente nella contrattualistica del calcio spagnolo).
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Celta Vigo-Betis è stata considerata in tempi recenti una partita spettacolare tra squadre inclini al gioco in attacco. Ultimamente il Celta è calato parecchio, sotto tutti gli aspetti. E il Betis non sempre è riuscito a concretizzare il gioco rapido e apprezzabile tipico delle squadre di Quique Setién. Una partita con almeno un gol da parte di entrambe le squadre resta comunque un’ipotesi molto verosimile, considerate le circostanze e il reciproco bisogno di fare punti.
CELTA VIGO (4-2-3-1): Rubén Blanco; Hugo Mallo, Araujo, Hoedt, Juncà; Lobotka, Beltrán; Brais Mendez, Boufal, Boudebouz; Maxi Gómez.
BETIS (3-4-3): Pau López; Sidnei, Bartra, Mandi; Tello, Guardado, Carvalho, Joaquín; Canales, Lo Celso, Jesé Rodriguez.
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