L'Alaves di Abelardo affronta l'Eibar di Mendilibar con la certezza di mantenere il quinto posto anche in caso di sconfitta.
L’Alaves di Abelardo affronta l’Eibar di Mendilibar con la certezza di mantenere il quinto posto anche in caso di sconfitta.
La settimana scorsa l’Alaves ha rafforzato la sua sorprendente reputazione stagionale battendo per 2-1 il Villarreal in trasferta. Nonostante la necessità stringente del Villarreal di far punti per salvarsi (!) l’Alaves ha costantemente dato l’impressione di essere in partita, pronto ad approfittare di qualsiasi squilibrio tattico degli avversari. E così è stato. Andato in vantaggio al decimo del secondo tempo l’Alaves ha subìto il gol del pareggio una decina di minuti dopo. Ha continuato a giocare con ordine e con grande lucidità , concedendo il possesso palla. E al 77°, dopo l’ennesimo errore del Villarreal in fase di possesso, è tornato in vantaggio con un contropiede ben gestito da Jony Rodriguez sulla sinistra e concluso in rete dell’esterno d’attacco della fascia opposta, Takashi Inui.
L’Alaves si presenta alla partita contro l’Eibar da quinto in classifica, con tre punti di vantaggio sul Siviglia, sesto, e con tutta la rosa a disposizione. Nell’Eibar non è in buonissime condizioni il centrale Anaitz Arbilla, per un fastidio a un ginocchio. Per il resto non manca nessuno. La squadra allenata da Mendilibar si trova in decima posizione, con sei punti in meno dell’Alaves, e viene da una vittoria in casa per 1-0 contro il Celta Vigo. Ha vinto per un solo gol ma ha dominato la partita per lunghi tratti, battendo di molto l’avversario anche sul piano dei tiri in porta e del possesso. Il gol è arrivato soltanto a pochi minuti dalla fine della partita. In precedenza Charles Dias aveva sbagliato un calcio di rigore.
L’Alaves, in uno dei momenti migliori della sua storia recente, affronta un avversario relativamente abbordabile con l’obiettivo di mantenere il quinto posto e possibilmente rafforzarlo. Una vittoria di misura per l’Alaves è un’ipotesi verosimile.
ALAVÉS (4-4-2): Pacheco; Ximo Navarro, Laguardia, Maripán, Ruben Duarte; Jony Rodriguez, Tomas Pina, Brasanac, Inui; Borja Bastón, Calleri.
EIBAR (4-4-2): Dmitrovic; Ruben Peña, Paulo Oliveira, Ramis, José Angel; Cucurella, Pape Diop, Joan Jordan, Orellana; Charles Dias, Sergi Enrich.
Marquez fa dietrofront. E i suoi tifosi sono ammutoliti. Ammissione clamorosa del pilota spagnolo. Ecco…
Irresistibile dentro e fuori dal campo: così la più cool del tennis internazionale è riuscita,…
Matteo Berrettini, nessuno ne aveva idea: ecco in cosa consiste il piano diabolico del quale…
Jannik Sinner, la foto comparsa su Instagram ha la stessa valenza di un annuncio ufficiale:…
Superenalotto, si mette male per il Paperone che il 20 marzo scorso ha centrato il…
Jannik Sinner, la storia si ripete e l'epilogo potrebbe essere lo stesso: tutti i dettagli…