Bournemouth-Watford, Chelsea-Southampton, Huddersfield-Burnley e West Ham-Brighton sono quattro partite della ventunesima giornata di Premier League: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Dopo aver cominciato questa stagione in modo brillante, il Bournemouth è calato di rendimento: ha perso ben nove delle ultime undici partite ufficiali. La squadra allenata da Eddie Howe è tuttora distante dalla zona retrocessione della classifica di Premier League, ma non sta attraversando un buon periodo e ha difficoltà soprattutto in fase di non possesso. In occasione del recente match contro il Manchester United, peraltro, Nathan Aké – bravo difensore olandese – ha accusato un infortunio. A livello offensivo, invece, la situazione è più positiva: Ryan Fraser, David Brooks, Callum Wilson e Joshua King garantiscono qualità e un buon numero di gol.
Il Watford potrebbe soffrire in alcuni tratti del match. Nel complesso, però, appare leggermente favorito: le giocate di Ken Sema, Roberto Pereyra, Troy Deeney e Gerard Deulofeu – unite alle incursioni di Abdoulaye Doucouré, centrocampista abile negli inserimenti – dovrebbero rivelarsi preziose.
Entrambe le squadre hanno buone possibilità di segnare. È probabile che il Watford conquisti almeno un punto.
BOURNEMOUTH (3-4-3): Begovic; S. Cook, Mings, Daniels; Fraser, Lerma, Surman, Rico; Brooks, Wilson, King.
WATFORD (4-4-2): Foster; Femenia, Mariappa, Cathcart, Holebas; Sema, Doucouré, Capoue, Pereyra; Deeney, Deulofeu.
La sorprendente sconfitta casalinga contro il Leicester non ha demoralizzato il Chelsea, che è uscito vittorioso dalle successive due partite, disputate contro Watford e Crystal Palace. I Blues sono in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League: qualora il Liverpool commettesse qualche passo falso, inoltre, potrebbero anche tornare a sperare nel titolo. Il lavoro di Maurizio Sarri sta dando frutti importanti: l’allenatore italiano si è ambientato bene in Inghilterra, dove ha deciso di continuare a puntare sul 4-3-3, sistema di gioco già adottato con ottimi risultati alla guida del Napoli.
Il Southampton è in lotta per non retrocedere in Championship. Segna con buona regolarità, soprattutto grazie ai talentuosi Nathan Redmond e Danny Ings, ma fatica tantissimo in fase difensiva: non è mai stato capace di mantenere inviolata la propria porta nelle ultime dieci giornate di Premier, durante le quali ha complessivamente incassato ventiquattro gol.
Tutte e due le squadre potrebbero segnare. Le reti totali saranno verosimilmente almeno tre. Una vittoria del Chelsea appare probabile.
CHELSEA (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Rudiger, Cahill, Alonso; Kanté, Jorginho, Kovacic; Willian, Morata, Hazard.
SOUTHAMPTON (3-4-2-1): McCarthy; Bednarek, Yoshida, Vestergaard; Valery, Romeu, Lemina, Targett; Redmond, Armstrong; Ings.
Scontro diretto per la salvezza. L’Huddersfield è particolarmente in difficoltà: arriva addirittura da sette sconfitte consecutive, subite contro Brighton, Bournemouth, Arsenal, Newcastle, Southampton, Manchester United e Fulham. Ultimo in Premier League, con soli dieci punti all’attivo in venti giornate, si appresta a ricevere il Burnley, che lo precede di cinque lunghezze e occupa la terzultima posizione della classifica del massimo campionato inglese.
Nel delicatissimo match del John Smith’s Stadium, i padroni di casa tenteranno di evitare un nuovo passo falso e si affideranno a un copertissimo 3-5-1-1. Laurent Depoitre rischierà di rimanere spesso isolato in attacco, perché Alex Pritchard – teoricamente incaricato di giocare da trequartista e di assistere il centravanti belga – finirà quasi sempre per ripiegare sulla linea dei centrocampisti e per contribuire a creare grande densità. Pur essendo destinati a trovare pochi spazi, gli ospiti sembrano poter ambire a ottenere un risultato positivo, visto che sfideranno una squadra quasi del tutto priva di fiducia, la cui ultima vittoria risale allo scorso 25 novembre.
Il Burnley potrebbe uscire imbattuto da questa partita, in cui i gol complessivi dovrebbero essere meno di tre.
HUDDERSFIELD (3-5-1-1): Lossl; Zanka, Schindler, Kongolo; Hadergjonaj, Bacuna, Hogg, Billing, Lowe; Pritchard; Depoitre.
BURNLEY (4-4-2): Heaton; Bardsley, Tarkowski, Mee, Taylor; Gudmundsson, Cork, Westwood, McNeil; Wood, Barnes.
Il bilancio esterno stagionale del Brighton è tutt’altro che esaltante: in trasferta, durante l’attuale annata calcistica, la formazione guidata in panchina da Chris Hughton ha finora collezionato un pareggio, ben sette sconfitte e appena due vittorie, ottenute contro Newcastle e Huddersfield, club in grande difficoltà.
Protagonista di una ricca campagna acquisti nella scorsa estate, il West Ham dovrebbe essere in grado di impensierire Lewis Dunk e compagni, puntando soprattutto sui movimenti di due calciatori: Felipe Anderson – arrivato dalla Lazio in cambio di trentotto milioni di euro – e Marko Arnautovic. Quest’ultimo è recentemente tornato a disposizione di Manuel Pellegrini, dopo un breve stop per infortunio. Il Brighton, oltretutto, è attualmente alle prese con la pesante assenza di Mathew Ryan, portiere di buon livello, già in ritiro da alcuni giorni con la nazionale australiana, con cui disputerà la Coppa d’Asia, evento che inizierà il prossimo 5 gennaio e si svolgerà negli Emirati Arabi Uniti.
Il West Ham dovrebbe conquistare almeno un punto e segnare.
WEST HAM (4-4-2): Fabianski; Antonio, Ogbonna, Diop, Cresswell; Diangana, Noble, Rice, Felipe Anderson; Perez, Arnautovic.
BRIGHTON (4-4-1-1): Button; Montoya, Duffy, Dunk, Bernardo; March, Bissouma, Propper, Locadia; Gross; Murray.
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