Il Real Madrid giocherà contro una squadra non così scarsa la prima partita di campionato dopo l'esonero di Lopetegui. Al suo posto è stato incaricato ad interim l'ex calciatore Santiago Solari.
Il Real Madrid giocherà contro una squadra non così scarsa la prima partita di campionato dopo l’esonero di Lopetegui. Al suo posto è stato incaricato ad interim l’ex calciatore Santiago Solari.
Dopo la schiacciante sconfitta per 5-1 al Camp Nou contro il Barcellona, lunedì il Real Madrid ha esonerato Julen Lopetegui, rimasto in carica soltanto 138 giorni. È stata una decisione largamente anticipata da opinionisti e commentatori nelle settimane scorse, tanto da non sembrare nemmeno più di tanto condizionata dal rovinoso esito del Clásico. “Ho trovato un gruppo in difficoltà ma desideroso di cominciare a ribaltare la situazione”, ha detto Santiago Solari, nuovo allenatore ad interim, dopo il primo incontro con la squadra.
Solari era l’allenatore del Castilla, la seconda squadra del Real Madrid. Conosce benissimo l’ambiente, da diversi anni, ma è considerato una soluzione provvisoria in attesa di evoluzioni nelle trattative con altri allenatori. Nelle settimane scorse si era a lungo parlato di Antonio Conte, da molti ritenuto il più probabile sostituto di Lopetegui. Le trattative si sono tuttavia “bloccate” proprio nella giornata di lunedì, per ragioni non chiarite ma successivamente ad alcune ambigue dichiarazioni del capitano della squadra Sergio Ramos. “Il rispetto bisogna guadagnarselo, non è mai imposto”, aveva detto Ramos a proposito delle prospettive di avere come nuovo allenatore uno del calibro di Conte.
Il sospetto circolato tra alcuni commentatori e addetti è che la reputazione di Conte tra i giocatori spagnoli del Real Madrid sia stata in parte condizionata dai giudizi negativi condivisi durante i ritiri della nazionale da giocatori come Alvaro Morata e Diego Costa, allenati da Conte nel Chelsea. È una situazione tuttora in evoluzione e probabilmente se ne saprà di più nei prossimi giorni. Tecnicamente il Real Madrid ha due settimane di tempo prima di doversi legare contrattualmente a un allenatore ufficiale non ad interim.
Nel frattempo una speranza nascosta del presidente Florentino Pérez potrebbe essere quella di vedere più spesso in prima squadra il diciottenne Vinícius Júnior, attaccante brasiliano che Solari allena già da luglio scorso nel Castilla. È già stato accontentato mercoledì scorso nella partita di andata dei sedicesimi di finale vinta dal Real Madrid 4-0 in trasferta contro il Melilla, una squadra di terza categoria di una città autonoma spagnola che si trova in Africa settentrionale, lungo la costa orientale del Marocco. Vinícius ha giocato bene e ha fornito due assist. Gli unici titolari presenti in campo (per un tempo soltanto) sono stati Benzema e Sergio Ramos.
La sconfitta subita nel Clásico è stata probabilmente più severa nel risultato di quanto non lo sia stato sotto l’aspetto del gioco. Il Real ha giocato una discreta prima parte del secondo tempo, dopo che un attaccante (Lucas Vázquez) ha preso il posto di un difensore (Raphaël Varane, forse il peggiore in questo inizio di stagione). Tre dei cinque gol complessivi il Real li ha presi soltanto quando ha completamente mollato, negli ultimi quindici minuti.
Al momento l’aspetto più preoccupante è che in avvio di questo lungo e faticoso tentativo di risalita Solari dovrà fare a meno di alcuni difensori molto influenti. A causa di una serie di infortuni muscolari saranno indisponibili per almeno tre settimane Marcelo, Varane e Carvajal. Quella di Marcelo, in particolare, è un’assenza che rischia di generare pericolosi scompensi tattici in chiave offensiva: il terzino brasiliano è forse l’unico calciatore che in seguito alla cessione di Cristiano Ronaldo stava fornendo prestazioni di alto livello con continuità.
Da quando è stato dato l’annuncio dell’ingresso di Ronaldo da Lima nella società del Valladolid come azionista di maggioranza, la squadra ha registrato una crescita impressionante. Fin troppo per credere che l’arrivo di Ronaldo possa avere avuto una simile e immediata ripercussione. Fatto sta che si trova in sesta posizione, pur essendo una delle neopromosse di questa stagione. Dopo la sconfitta contro l’Alaves, prima partita con Ronaldo in tribuna, sono seguite sei partite di campionato senza sconfitte e con quattro vittorie, tra le quali le due in trasferta per 1-0 contro il Villarreal e il Betis.
Nelle ultime quattro giornate la squadra allenata da Sergio González ha subìto un solo gol, nel turno di campionato scorso contro l’Espanyol, una delle squadre migliori di questo inizio di stagione. È finita 1-1, dopo un primo tempo giocato meglio dall’Espanyol e concluso dal Valladolid in svantaggio di un solo gol soprattutto per merito delle strepitose parate di Jordi Masip. Nel secondo ha attaccato molto di più, sebbene il gol del pareggio sia arrivato soltanto al 91° minuto su calcio di punizione di Daniele Verde, centrocampista in prestito dalla Roma.
Verde è stato anche autore di due gol nella partita di andata dei sedicesimi di Coppa del Re, vinta 2-1 dal Valladolid in trasferta a Palma di Maiorca mercoledì sera. Hanno riposato diversi titolari come lo stesso Masip, il difensore Kiko Olivas, l’esterno Toni Villa e il centravanti ex Villarreal Enes Unal.
Real Madrid-Valladolid si potrà vedere alle 16:15 in diretta streaming su DAZN, la piattaforma in possesso dei diritti di trasmissione delle partite di Liga spagnola in esclusiva in Italia.
L’impressione che una parte della squadra fosse ormai completamente disinteressata alle sorti di Lopetegui aumenta in un certo senso le probabilità che questa prima di campionato con Solari possa beneficiare di motivazioni differenti e più profonde. Non sarà facile comunque, perché il Real ha diverse assenze e perché il Valladolid è una buona squadra. Ma alla fine, fosse anche per uno scarto minimo, l’attesa vittoria del Real Madrid stavolta dovrebbe arrivare.
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Odriozola, Nacho Fernandez, Sergio Ramos, Reguilón; Casemiro, Modric, Kroos; Bale, Isco, Benzema.
VALLADOLID (4-4-2): Masip; Moyano, Olivas, Calero, Nacho Martinez; Verde, Michel, Rubén Alcaraz, Toni Villa; Leo Suárez, Enes Ünal.
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