Ascoli-Verona, Carpi-Palermo, Cittadella-Foggia e Cosenza-Pescara sono quattro delle sei partite della decima giornata di Serie B che si giocheranno martedì a partire dalle 21.00: le probabili formazioni, le cose da sapere e i pronostici.
Ascoli-Verona, Carpi-Palermo, Cittadella-Foggia e Cosenza-Pescara sono quattro delle sei partite della decima giornata di Serie B che si giocheranno martedì a partire dalle 21.00: le probabili formazioni, le cose da sapere e i pronostici.
Ascoli-Verona, Carpi-Palermo, Cittadella-Foggia e Cosenza-Pescara si potranno vedere in diretta su DAZN (il primo mese è gratuito), la piattaforma di streaming in possesso dei diritti di trasmissione delle partite di Serie B in esclusiva per l’Italia.
Nell’ultimo turno l’Ascoli ha perso in casa del Livorno, squadra che ha così centrato la prima vittoria stagionale in Serie B. Un brutto risultato, perché anche un pareggio sarebbe andato benissimo alla formazione di Vivarini per tenere a debita distanza la zona retrocessione. Urge rifarsi al più presto, ma il turno infrasettimanale propone una partita non semplice contro il Verona, secondo in classifica e candidato alla promozione in Serie A. La squadra allenata da Grosso dopo le due inaspettate sconfitte consecutive con Salernitana e Lecce, ha ripreso a correre: prima il pareggio a Venezia, poi la vittoria in casa contro il Perugia.
Per quanto riguarda le probabili formazioni, l’Ascoli dovrebbe giocare con il 4-3-1-2: indisponibili Coly, Ardemagni, Ingrosso e Valeau, in attacco giocheranno Ganz e Rosseti con Ninkovic al loro servizio. Il Verona privo di Bianchetti e Crescenzi e senza lo squalificato Colombatto, giocherà pure con un modulo offensivo, il 4-2-3-1. Al centro dell’attacco Di Carmine verrà ancora preferito a Pazzini, sulla trequarti ci saranno Laribi, Zaccagni e Ragusa.
L’Ascoli è imbattuto in casa e potrebbe riuscire a fermare anche il Verona, in una partita in cui visti gli schemi offensivi delle due squadre i gol non dovrebbero mancare.
ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Brosco, Padella, D’Elia; Addae, Troiano, Cavion; Ninkovic; Rosseti, Ganz.
VERONA (4-2-3-1): Silvestri; Almici, Caracciolo, Marrone, Eguelfi; Dawidowicz, Henderson; Ragusa, Zaccagni, Laribi; Di Carmine.
L’arrivo di Castori non è bastato a migliorare il rendimento del Carpi. Del resto la squadra è quella che è, ben diversa da quella con cui lo stesso allenatore riuscì a raggiungere la promozione in Serie A. L’obiettivo massimo a meno di importanti rinforzi nel corso del calciomercato invernale sembra essere quello della salvezza.
Il Palermo punta deciso alla promozione in Serie A, basta chiedere al presidente Zamparini che alla prima sconfitta in campionato ha fatto fuori l’allenatore Tedino richiamando Stellone che aveva allenato la squadra nei playoff dello scorso anno, in cui si arrese in finale al Frosinone.
Nel Carpi non ci saranno per infortunio Frascatore, Giorico, Ligi, Pasotti, Piu e Saric, mentre Stellone non avrà Murawski, Lo Faso e Alastra oltre agli squalificati Bellusci e Trajkovski. Castori confermerà il 4-4-2 e il suo Carpi farà la solita partita difensiva, col Palermo chiamato a fare valere la sua maggiore qualità in attacco dove può disporre di calciatori che sono un lusso per la categoria come Falletti e Nestorovski più Moreo e Puscas in ballottaggio per un posto.
Per il Palermo questa è una partita da vincere in ottica promozione: un risultato positivo è altamente probabile, in una partita in cui vista la qualità dell’attacco a disposizione di Stellone, che però ha dei problemi in difesa vista anche la squalifica di Bellusci, dovrebbe regalare almeno un paio di gol.
CARPI (4-4-2): Colombi; Pachonik, Suagher, Poli, Buongiorno; Jelenic, Sabbione, Di Noia, Pasciuti; Arrighini, Moukulu.
PALERMO (3-4-1-2): Brignoli; Szyminski, Struna, Rajkovic; Rispoli, Haas, Jajalo, Mazzotta; Falletti; Moreo, Nestorovski.
Questa tra Cittadella e Foggia dovrebbe essere una delle partite più divertenti della serata, tra due squadre che segnano con una certa facilità. Il Foggia in ben sette partite su nove ha sia segnato che subito gol, e finora non è mai riuscito a tenere la porta inviolata. La squadra allenata da Grassadonia è ancora ultima in classifica a causa della penalizzazione di otto punti, ma la salvezza non sembra in discussione perché a sua disposizione ha una formazione che in condizioni normali sarebbe stata in grado di qualificarsi per i playoff.
Il Cittadella resta una squadra capace di grandi imprese, lo ha dimostrato battendo in trasferta il Pescara primo in classifica in un periodo di forma che non era particolarmente brillante. L’allenatore Venturato dovrà fare a meno di Adorni, Bizzotto, Pasa, Bussaglia e Scaglia. Nel Foggia invece fuori il solo Arena, ci sarà turn over ma Grassadonia ha ottime alternative e in caso di necessità potrà ricorrere anche a Iemmello.
Sarà una partita probabilmente divertente e con gol, il Cittadella è leggermente favorito ma il Foggia potrebbe riuscire a portare via almeno un punto.
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Drudi, Camigliano, Benedetti; Settembrini, Iori, Branca; Siega; Strizzolo, Finotto.
FOGGIA (3-5-2): Bizzarri; Tonucci, Martinelli, Ranieri; Zambelli, Rizzo, Carraro, Deli, Kragl; Galano, Mazzeo.
Il Cosenza ha perso a Brescia nell’ultimo turno, in una partita sfortunata in cui si è visto annullare un gol probabilmente regolare e in cui è stato punito ancora una volta da un errore del suo portiere Saracco. La classifica resta preoccupante ma fare punti non sarà facile contro il Pescara primo in classifica che nell’ultimo turno ha perso per la prima volta in campionato contro il Cittadella.
L’allenatore del Cosenza Braglia ha dei problemi in difesa dove mancherà ancora il centrale titolare Capela, inoltre l’assenza dell’esterno di sinistra D’Orazio lo costringe al cambio di modulo e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Il trequartista sarà Garritano, in attacco con Maniero ci sarà Tutino in gran forma e che finora è stato il migliore del Cosenza anche in zona gol.
Dall’altra parte Pillon dovrà rinunciare ai soli Scalera e Capone e rilancerà dal primo minuto Antonucci e Campagnaro. Il modulo di gioco sarà il solito offensivo 4-3-3.
Il Pescara gioca un calcio offensivo e ha calciatori di qualità tra centrocampo in attacco, grazie ai quali dovrebbe approfittare dei problemi difensivi del Cosenza che ha il portiere in difficoltà e due titolari assenti. Allo stesso tempo però con Garritano, Maniero e Tutino e sfruttando il fattore campo e la spinta dello stadio “Marulla”, almeno un gol dovrebbe segnarlo.
COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Idda, Dermaku, Legittimo; Varone, Palmiero, Mungo; Garritano; Maniero, Tutino.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Perrotta, Del Grosso; Memushaj, Palazzi, Machin; Marras, Monachello, Mancuso.
Questo contenuto è stato modificato 31 Ottobre 2018 00:21
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