Alle 20:10 si corre il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, a Austin, in Texas: Hamilton è in pole position, seguito da Raikkonen, Bottas e Ricciardo. La Ferrari di Vettel ha ottenuto il secondo tempo ma partirà dalla quinta posizione per una penalità. Si è rivista una Ferrari in forma: non basterà a riaprire il campionato, ma a vedere una bella gara forse sì.
Alle 20:10 si corre il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1, a Austin, in Texas: Hamilton è in pole position, seguito da Raikkonen, Bottas e Ricciardo. La Ferrari di Vettel ha ottenuto il secondo tempo ma partirà dalla quinta posizione per una penalità. Si è rivista una Ferrari in forma: non basterà a riaprire il campionato, ma a vedere una bella gara forse sì.
Le qualifiche del Gran Premio degli Stati Uniti, quartultima gara del campionato, sono state più avvincenti e combattute di quanto non lo siano state quelle dei Gran Premi più recenti. Dopo una giornata di prove libere interamente segnate dalla pioggia, le Mercedes non sono state le macchine indiscutibilmente più veloci in pista. La Ferrari, che in questo Gran Premio ha introdotto alcuni aggiornamenti tecnici su entrambe le vetture, si è giocata la pole position con entrambi i suoi piloti, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
La pole position ottenuta da Lewis Hamilton nel suo ultimo tentativo è sembrata principalmente frutto del talento del pilota, ancora una volta, più che di una superiorità della Mercedes sulle squadre avversarie. Il tempo di Hamilton è stato infatti più veloce di quasi quattro decimi di secondo rispetto a quello del suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, terzo sulla griglia di partenza.
Lewis Hamilton vincerà aritmeticamente il titolo mondiale se riuscirà a fare otto punti in più di Vettel. E quindi:
1) se vince la corsa e Vettel non fa meglio del terzo posto;
2) se arriva almeno secondo e Vettel non fa meglio del quinto posto;
3) se arriva almeno terzo e Vettel non fa meglio del settimo posto;
4) se arriva almeno quarto e Vettel non fa meglio dell’ottavo posto;
5) se arriva almeno quinto e Vettel non fa meglio del nono posto;
6) se arriva almeno sesto e Vettel non prende punti.
Entrambe le Ferrari hanno mostrato la velocità sufficiente per potere ambire alla pole position. Il tempo di Vettel è risultato più lento rispetto a quello di Hamilton di appena 6 centesimi di secondo; quello di Raikkonen di soli 7 centesimi. Il pilota finlandese partirà comunque dalla seconda posizione approfittando della penalità di tre posizioni inflitta a Vettel per non avere rispettato i limiti di velocità durante una fase delle prove libere del venerdì in cui era stata esposta la bandiera rossa (che indica la sospensione della sessione). Vettel partirà quindi dalla quinta posizione.
Le Red Bull hanno deluso le aspettative. Max Verstappen era sembrato molto in forma sulla pista bagnata, nelle prove libere. In qualifica ha dovuto ritirarsi nella seconda manche a causa della rottura di una sospensione sulla ruota posteriore destra della sua macchina. Partirà dalla tredicesima posizione. Daniel Ricciardo ha parzialmente contenuto i danni riuscendo a qualificarsi in quinta posizione, con un tempo comunque molto distante da quelli di Mercedes e Ferrari: partirà dalla quarta posizione per via della penalità di Vettel.
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m32.237s | – |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m32.307s | 0.070s |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m32.616s | 0.379s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m33.494s | 1.257s |
5 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m32.298s | 0.061s |
6 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1m34.145s | 1.908s |
7 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m34.215s | 1.978s |
8 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m34.250s | 2.013s |
9 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 1m34.420s | 2.183s |
10 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m34.594s | 2.357s |
11 | Carlos Sainz | Renault | 1m34.566s | – |
12 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m34.732s | – |
13 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | – | – |
14 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 1m35.294s | – |
15 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 1m35.362s | – |
16 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1m35.480s | – |
17 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m35.536s | – |
18 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 1m35.735s | – |
19 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | – | – |
20 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | – | – |
Le probabilità di pioggia per la giornata di domenica, a Austin, sono ritenute piuttosto basse dai principali servizi meteorologici. Di fatto le uniche prove svolte in condizioni di pista completamente asciutta sono state quelle della terza sessione di libere, sabato mattina. In quella sessione la Ferrari è sembrata la macchina con il migliore assetto ed è stata quella ad avere i tempi migliori e più costanti in configurazione da gara. Rispetto alla Mercedes la Ferrari potrà inoltre beneficiare di una situazione abbastanza “disperata” e praticamente conclusa sul piano delle ambizioni al titolo mondiale. Questo di conseguenza porterà entrambi i piloti a correre per vincere, con il primo obiettivo condiviso di togliere quella vittoria a Hamilton.
Questo contenuto è stato modificato 21 Ottobre 2018 10:26
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