Sulla pista di Sochi, in Russia, la Mercedes ha mostrato un netto dominio: pole position per Bottas, secondo posto per Hamilton. Vettel e Raikkonen seguono in terza e quarta posizione. Tutto può ancora succedere, dice Vettel, ma a questo punto ci credono in pochi.
Sulla pista di Sochi, in Russia, la Mercedes ha mostrato un netto dominio: pole position per Bottas, secondo posto per Hamilton. Vettel e Raikkonen seguono in terza e quarta posizione. Tutto può ancora succedere, dice Vettel, ma a questo punto ci credono in pochi.
Nelle qualifiche del Gran Premio della Russia, sulla pista di Sochi, la Mercedes ha confermato le impressioni date fin dal venerdì nelle prove libere. È la squadra con la macchina migliore oltre che qualla con più punti in classifica. Il fatto che stavolta anche Valtteri Bottas si sia giocato la pole position, e che alla fine l’abbia anche ottenuta, è la conferma indiretta che i successi più recenti non sono evidentemente attribuibili ai meriti individuali di Lewis Hamilton.
Bottas ha ottenuto la pole position con un tempo migliore di oltre un decimo di secondo rispetto a quello del suo compagno di squadra Hamilton. Il miglior tempo di una Ferrari è stato quello di Sebastian Vettel, terzo, che si è comunque preso mezzo secondo da Bottas. Il tempo di Kimi Raikkonen, terzo, è stato più lento di addirittura otto decimi (non poco, tanto più su una pista che si percorre in un minuto e mezzo).
Da quanto emerso nelle prove libere del Gran Premio della Russia su questa pista sembra andar meglio della Ferrari anche la Red Bull. La squadra austriaca avrà però lo svantaggio di partire dalle ultime posizioni a causa della sostituzione delle power unit – e anche di alcune parti del cambio – su entrambe le vetture, ormai oltre il numero di volte consentito senza dover incappare in una penalizzazione. Difficilmente Max Verstappen e Daniel Ricciardo riusciranno a guadagnare posizioni fino al punto da tentare di superare le Ferrari.
pos | pilota | squadra/motore | tempo | ritardo |
---|---|---|---|---|
1 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m31.387s | – |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m31.532s | 0.145s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m31.943s | 0.556s |
4 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m32.237s | 0.850s |
5 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m33.181s | 1.794s |
6 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1m33.413s | 2.026s |
7 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 1m33.419s | 2.032s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m33.563s | 2.176s |
9 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m33.704s | 2.317s |
10 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m35.196s | 3.809s |
11 | Carlos Sainz | Renault | – | – |
12 | Nico Hulkenberg | Renault | – | – |
13 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 1m35.612s | 4.225s |
14 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 1m35.977s | 4.590s |
15 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1m36.437s | 5.050s |
16 | Fernando Alonso * | McLaren/Renault | 1m35.504s | 4.117s |
17 | Pierre Gasly * | Toro Rosso/Honda | – | – |
18 | Brendon Hartley * | Toro Rosso/Honda | 1m35.037s | 3.650s |
19 | Daniel Ricciardo * | Red Bull/Renault | – | – |
20 | Max Verstappen * | Red Bull/Renault | – | – |
* Alonso, Ricciardo, Hartley, Verstappen e Gasly partono dalle ultime posizioni a causa delle rispettive penalizzazioni ricevute per la sostituzione di alcune parti della power unit oltre il numero di volte consentito da regolamento.
Da ormai diverse gare la Mercedes dimostra stabilmente di aver risolto quei problemi di inizio stagione relativi alla gestione delle gomme. È semmai la Ferrari la squadra che ha avuto più problemi di recente con l’usura delle gomme, specialmente quelle posteriori.
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