Valencia-Juventus sarà la prima partita di Champions League di Cristiano Ronaldo in bianconero, si giocherà alle 21.00 ed è valida per il gruppo H: le probabili formazioni, le cose da sapere e il pronostico. Se la Juventus ha iniziato il campionato vincendo tutte e quattro le partite, il Valencia nella Liga è già in difficoltà.
Valencia-Juventus sarà la prima partita di Champions League di Cristiano Ronaldo in bianconero, si giocherà alle 21.00 ed è valida per il gruppo H: le probabili formazioni, le cose da sapere e il pronostico. Se la Juventus ha iniziato il campionato vincendo tutte e quattro le partite, il Valencia nella Liga è già in difficoltà.
Valencia e Juventus si affrontano per la prima volta in una competizione Uefa, con la squadra spagnola che torna a giocare la fase a gironi di Champions League dopo due anni di assenza. Per la squadra di Allegri questa è una partita molto importante per la qualificazione, perché oltre al Manchester United l’unica in grado di crearle dei grattacapi è proprio il Valencia, soprattutto allo stadio “Mestalla”.
Queste prime settimane di campionato non sono state molto positive per la squadra allenata da Marcelino, in carica dall’inizio della stagione scorsa. A causa di alcuni infortuni rilevanti e anche di un calendario non favorevolissimo il Valencia ha ottenuto soltanto tre punti in quattro giornate, pur avendo pareggiato contro due squadre attrezzate come l’Atletico Madrid, alla prima giornata, e il Betis, 0-0 sabato scorso.
I due giocatori attualmente assenti per infortunio, entrambi abbastanza influenti, sono il centrale argentino Ezequiel Garay e il centrocampista francese Geoffrey Kondogbia, ex Inter riscattato dal Valencia quest’estate e ormai titolare stabile nel Valencia di Marcelino. Pur senza essere un difensore formidabile o infallibile, Garay è probabilmente il più costante e affidabile nella linea a quattro del Valencia. E a rendere la difesa ancora più solida e protetta ci pensa generalmente proprio Kondogbia, in coppia con Parejo sulla mediana.
Senza questi due calciatori il Valencia perde qualcosa anche in termini di contrasti aerei e forza fisica, anche in funzione offensiva, trattandosi di due giocatori alti e robusti.
I giocatori tesserati dal Valencia durante la scorsa sessione estiva di calciomercato (Daniel Wass e Cheryshev a centrocampo, Batshuayi e Gameiro in attacco, Diakhaby in difesa) sono serviti principalmente ad ampliare la rosa e offrire maggiori possibilità di turnover a Marcelino, dovendo il Valencia competere quest’anno anche in Champions League, appunto. Nessuno di loro ha reso necessario stravolgere la squadra sotto l’aspetto tattico.
Il Valencia gioca con un 4-4-2 molto “coperto”. A proteggere la difesa ci sono due mediani molto robusti, Kondogbia e Parejo, che hanno anche qualità tecniche sufficienti (specialmente Parejo: Kondogbia è più incontrista) per impostare la prima fase delle azioni d’attacco. I due esterni sono di ottimo livello: Gonçalo Guedes, ex PSG, e Carlos Soler, canterano di straordinaria intelligenza tattica oltre che di grande rapidità.
Il principale punto debole del Valencia, oltre al portiere (sia Neto che Jaume Doménech non sono granché) è con molta probabilità l’attacco. L’unico giocatore attualmente considerato un titolare è lo spagnolo Rodrigo Moreno, in squadra ormai da diverse stagioni e l’anno scorso autore di 19 gol. A giocarsi l’altro posto in attacco sono in tre: Santi Mina, Kévin Gameiro, arrivato dall’Atletico Madrid, e Batshuayi, in prestito dal Chelsea. Tra questi tre soltanto Santi Mina, e soltanto nella seconda parte della stagione scorsa, ha mostrato la continuità richiesta a un attaccante titolare di una squadra che punta a qualificarsi in Champions League.
La squadra che ha vinto gli ultimi sette campionati di Serie A, la Juventus, si è rinforzata nel corso dell’ultimo calciomercato acquistando quello che negli anni passati è stato il calciatore più forte del mondo, Pallone d’Oro per quattro volte negli ultimi cinque anni. Cristiano Ronaldo è un professionista esemplare, è arrivato in una squadra che fa del lavoro e della serietà i suoi pregi migliori, e porta con sé anche ambizione e fame di nuove vittorie. Quelle che servono alla Juventus per non essere sazi in campo nazionale e che torneranno utili anche per provare finalmente anche a vincere la Champions League, vero obiettivo di questa stagione.
La Juventus era già la squadra più forte d’Italia, con Cristiano Ronaldo il divario aumenterà ancora. Non solo, è tornato Leonardo Bonucci in difesa che è molto importante in avvio di manovra, soprattutto in Europa contro squadre che fanno pressing alto. C’è anche un nuovo centrocampista di quantità e qualità, Emre Can, che potrà fare riposare maggiormente Sami Khedira, spesso frenato da problemi fisici. L’unico dubbio, che riguarda soprattutto le trasferte europee più difficili, è quanto la difesa risentirà della partenza del carismatico portiere e capitano Gigi Buffon. Wojciech Szczesny è bravo e lo ha già dimostrato l’anno scorso, da titolare però aumenteranno le responsabilità e dovrà dimostrare di essere un portiere affidabile al 100%, senza temere la concorrenza di Perin.
Mai come quest’anno l’allenatore Allegri ha tante alternative a disposizione di altissimo livello in tutti i reparti. In questa partita contro il Valencia si capirà quali sono in questo momento i calciatori che reputa titolari. Il modulo di gioco dovrebbe essere il 4-3-3, e tra le tante varianti in attacco che erano state pensate in attacco al momento sta prevalendo quella di Mandzukic titolare con Cristiano Ronaldo più libero di svariare. In difesa dovrebbero giocare Cancelo a destra e Alex Sandro a sinistra, anche se le prestazioni non sempre convincenti del brasiliano potrebbero convincere Allegri a spostare di fascia Cancelo promuovendo a titolare Cuadrado come terzino destro. Il centrocampo sarà quello collaudato che al momento dà maggiori garanzie: Pjanic, Khedira e Matuidi. In attacco oltre a Mandzukic e Cristiano Ronaldo, si giocano un posto Berardeschi e Dybala, senza dimenticare Douglas Costa che per via della squalifica in campionato potrebbe aumentare il suo minutaggio in Champions League. Non farlo giocare per troppe partite di seguito potrebbe essere controproducente. Gli indisponibili sono De Sciglio e Barzagli.
Il Valencia ha qualche problema in più con gli infortuni, visto che mancheranno dei titolari fissi come il difensore Garay e il centrocampista Kondogbia. Infortunato anche Coquelin, che era una possibile alternativa al francese ex Inter. Il modulo di gioco sarà il 4-4-2: in porta c’è l’ex Juventus Neto, in difesa da destra a sinistra giocheranno Vezo, Gabriel Paulista, Diakhaby e Gayá. I titolari a centrocampo dovrebbero essere Parejo, Daniel Wass, Carlos Soler e Guedes, in attacco con Rodrigo Moreno giocherà uno tra Santi Mina e Batshuayi.
Il Valencia al Mestalla è sempre un osso duro anche per le “grandi” di Spagna e non sarà una passeggiata per la Juventus che un gol potrebbe anche perderlo, anche perché in campionato finora la difesa non è stata mai troppo solida, mantenendo la porta inviolata solo una volta su quattro partite giocate. Con Cristiano Ronaldo però la Juventus non si accontenterà di un pareggio e cercherà fino in fondo la vittoria.
VALENCIA (4-4-2): Neto; Vezo, Gabriel Paulista, Diakhaby, Gayá; Parejo, Daniel Wass, Carlos Soler, Guedes; Rodrigo Moreno, Batshuayi.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; João Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanić, Matuidi; Bernardeschi, Mandžukić, Cristiano Ronaldo.
Questo contenuto è stato modificato 20 Settembre 2018 01:11
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