L'Atletico Madrid e il Rayo Vallecano si affrontano in uno dei derby della Comunità Autonoma di Madrid. Sono due squadre con potenzialità, risorse e persino ideali radicalmente diversi, e si presenta come una delle partite più squilibrate di questo turno di campionato.
L’Atletico Madrid e il Rayo Vallecano si affrontano in uno dei derby della Comunità Autonoma di Madrid. Sono due squadre con potenzialità, risorse e persino ideali radicalmente diversi, e si presenta come una delle partite più squilibrate di questo turno di campionato.
Atletico Madrid-Rayo Vallecano si giocherà per la prima volta allo stadio Wanda Metropolitano in una partita di prima divisione. L’ultima volta che il Rayo ha giocato in questa categoria l’Atletico giocava ancora al Vicente Calderón. Si tratta di un derby sportivamente “minore” rispetto a quello tra l’Atletico e il Real, ma molto vivo sul piano delle motivazioni dei giocatori e della partecipazione emotiva degli spettatori. Le più note tifoserie organizzate di questi due club – i membri del Frente Atlético (di orientamento nazionalista) e i Bukaneros del Rayo (tradizionalmente di sinistra) – sono da sempre divisi da una profonda rivalità sportiva e politica.
La squadra di Diego Simeone ha cominciato il campionato con un pareggio molto positivo per 1-1 al Mestalla contro il Valencia. Dopo aver dominato la partita nel primo tempo, l’Atletico – che la settimana precedente aveva vinto la Supercoppa europea contro il Real Madrid – è calato molto nel secondo tempo e ha subìto il gol del pareggio, rischiando poi di prendere anche il secondo. Il primo tempo ha confermato due aspetti incoraggianti: la progressiva integrazione del francese Thomas Lemar negli schemi della squadra, e la sempre più completa sintonia tra Diego Costa, Antoine Griezmann e Ángel Correa. Che giochi da titolare o da riserva, il numero dieci argentino, autore del gol del vantaggio contro il Valencia, finisce per essere quasi sempre determinante.
Nel secondo tempo è emersa l’importanza di un altro pezzo fondamentale dell’Atletico Madrid, il portiere sloveno Jan Oblak, da molti ritenuto il migliore al mondo insieme all’ex romanista Alisson. È stato bravissimo in almeno due circostanze, in una fase della partita in cui l’Atletico rischiava di tornare da Valencia senza nemmeno un punto. Si sta inoltre rafforzando la posizione del montenegrino Savic nel ruolo di centrale titolare insieme a Godin, a scapito dell’altro uruguaiano José Giménez, tornato più tardi dalle ferie.
Il sospetto che il Rayo si presentasse a questa stagione del ritorno in prima divisione senza una squadra adeguatamente attrezzata circolava da qualche settimana. Il calciomercato non ha rafforzato la rosa, a fronte di una precedente serie di cessioni e di restituzioni che la avevano invece molto indebolita. La conferma è arrivata nella prima giornata, nella partita persa 4-1 a Vallecas contro il Siviglia. Alla fine del primo tempo il Rayo perdeva già 3-0, senza particolari meriti degli avversari. I movimenti della linea difensiva sono stati quasi sempre sbagliati, e soltanto un salvataggio sulla linea di Abdoulaye Ba ha evitato il quarto gol nei primi 45 minuti.
Per cercare di migliorare con urgenza la qualità della rosa il Rayo giovedì ha concluso l’acquisto dell’ala sinistra Alvaro García, arrivato dal Cadice per 5 milioni di euro. È l’acquisto del Rayo più costoso non soltanto di questa campagna ma di sempre. Si tratta di un giocatore non molto alto ma velocissimo, abile nei dribbling e anche nei tiri da fuori area, e sa giocare anche a destra. Alza la qualità media della rosa, seppure di poco, ma proprio nella zona del campo in cui il Rayo forse già aveva i suoi elementi migliori (Gael Kakuta, Embarba). E difficilmente Michel manderà in panchina Óscar Trejo per provare uno degli esterni nel ruolo di trequartista.
Atletico Madrid-Rayo Vallecano si potrà vedere alle 20:15 in diretta su DAZN, la piattaforma di streaming in possesso dei diritti di trasmissione delle partite di Liga spagnola in esclusiva per l’Italia.
Il Rayo Vallecano visto nella prima giornata di campionato ha mostrato limiti troppo ampi e profondi per credere di poter tenere testa all’Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. Per quanto inusuale per la squadra di Simeone, una vittoria dell’Atletico Madrid con più di un gol di scarto è una delle ipotesi più verosimili, date le premesse. Le partite più recenti dell’Atletico Madrid hanno peraltro rafforzato l’impressione che la squadra di Simeone si sia rafforzata con pochi ma significativi acquisti, utili a migliorare la qualità a centrocampo.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Lucas Hernandez (o Filipe Luis); Saul Niguez, Koke, Correa (o Rodri), Lemar; Griezmann, Diego Costa.
RAYO VALLECANO (4-3-3): Alberto Garcia; Luis Advíncula, Abdoulaye Ba, Chechu Dorado, Álex Moreno; Jordi Amat, Jose Angel Pozo, Alvaro Medrán; Gael Kakuta, Oscar Trejo, Adrian Embarba.
Questo contenuto è stato modificato 25 Agosto 2018 23:39
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