Seconda giornata della Russian Premier League. Ecco i pronostici sulle partite in programma domenica: Krylya Sovetov, CSKA Mosca e Akhmat Grozny affrontano rispettivamente Orenburg, Rostov e Yenisey.
Nella passata stagione, l’Orenburg ha vinto il campionato russo di seconda serie, precedendo di due punti il Krylya Sovetov. Ora, queste due neopromosse si apprestano ad affrontarsi in una partita che si preannuncia molto intensa e poco spettacolare.
Martedì scorso, il Krylya Sovetov ha pareggiato per 0-0 contro il CSKA Mosca: è sceso in campo con un copertissimo 5-4-1, sistema di gioco al quale sembra intenzionato ad affidarsi anche nel prossimo match. Il portiere Evgeni Konyukhov – che ha ereditato la fascia da capitano da Ivan Taranov, il quale ha lasciato il club di Samara dopo dieci anni – sarà verosimilmente protetto ancora una volta in modo adeguato dai propri compagni di squadra. L’Orenburg arriva da una sconfitta contro lo Spartak Mosca e ha bisogno di iniziare a collezionare qualche punto, per evitare di trovarsi presto in seria difficoltà nella corsa verso la salvezza.
Lo spettacolo non dovrebbe essere elevatissimo. Entrambe le squadre giocheranno in modo prudente, perciò i gol saranno probabilmente non più di due.
KRYLYA SOVETOV (5-4-1): Konyukhov; Zotov, Burlak, Chicherin, Nadson, Poluyakhtov; Chochiev, Bashkirov, Mijailovic, Tkachuk; Kanunnikov.
ORENBURG (3-4-3): Dovbnya; Andreev, Sivakov, Ade; Popovic, Afonin, Malyarov, Terekhov; Chukanov, Kozlov, Sutormin.
Numerosi calciatori hanno recentemente lasciato il CSKA. In difesa, non c’è più spazio per Vasili e Aleksey Berezutski, né per Sergey Ignashevich. A centrocampo, Viktor Goncharenko – giovane tecnico bielorusso, che allena il club moscovita dal dicembre del 2016 – è rimasto privo di Bibras Natcho, di Pontus Wernbloom, di Georgi Milanov e soprattutto del talentuosissimo Aleksandr Golovin, passato al Monaco. Anche due attaccanti, Ahmed Musa e Vitinho, hanno salutato la compagnia: il primo è rientrato temporaneamente al Leicester e poi si è trasferito all’Al-Nasr Riyad, mentre il secondo è passato al Flamengo.
Tra il 2015 e il 2016, il Rostov ha stupito tutti: dopo aver conquistato un onorevolissimo secondo posto in Russian Premier League, è riuscito a mettersi in mostra anche in Champions, competizione in cui ha saputo battere l’Ajax nei playoff e il Bayern Monaco nella fase a gironi. Poi, invece, la situazione è peggiorata: l’undicesima posizione ottenuta nello scorso campionato è stata tutt’altro che esaltante.
Il CSKA sta faticando a segnare: finora, in questa stagione, ha disputato due partite ufficiali e non ha realizzato nemmeno un gol nei tempi regolamentari. L’unica rete è arrivata nei supplementari della finale di Supercoppa di Russia contro la Lokomotiv Mosca, lo scorso 27 luglio. Il Rostov è reduce da uno striminzito successo per 1-0 sull’Akhmat Grozny, che ha giocato gran parte del match in inferiorità numerica.
La partita tra il CSKA Mosca e il Rostov si preannuncia equilibrata e poco spettacolare: potrebbe essere caratterizzata da meno di tre gol e concludersi con un pareggio.
CSKA MOSCA (3-5-1-1): Akinfeev; Chernov, Becao, Magnusson; Fernandes, Nababkin, Bistrovic, Bijol, Schennikov; Akhmetov; Chalov.
ROSTOV (3-5-2): Abaev; Sigurdsson, Ingason, Wilusz; Parshivlyuk, Kalachev, Gatcan, Yusupov, Skopintcsev; Sigurdarson, Ionov.
Nel giugno del 2017, il Terek – club calcistico della città di Grozny – ha cambiato il proprio nome in Akhmat. La decisione è stata presa per onorare la memoria di Akhmat Kadyrov, padre dell’attuale leader della Cecenia, che peraltro è anche presidente onorario di questa squadra, il cui cammino nella Russian Premier League 2018-2019 è cominciato con una sconfitta per 1-0 contro il Rostov. La formazione allenata da Igor Ledyakhov è rimasta in dieci uomini già al 25′, quando il difensore centrale Andrey Semenov è stato espulso, e poi è stata beffata da un gol di Bjorn Sigurdarson.
La vittoria nello spareggio della scorsa primavera contro l’Anzhi Makhachkala – poi ripescato al posto dell’Amkar Perm, che è fallito – ha permesso allo Yenisey di ottenere per la prima volta la promozione nella massima serie del calcio russo. La formazione guidata in panchina da Dmitri Alenichev – ex centrocampista di buon livello, visto all’opera anche in Italia, dove ha vestito le maglie di Roma e Perugia – ha appena rimediato una preventivabile sconfitta per mano dello Zenit San Pietroburgo, ma adesso è attesa da un impegno meno complicato.
L’assenza dello squalificato Andrey Semenov al centro della difesa dovrebbe penalizzare l’Akhmat Grozny, che subirà presumibilmente almeno un gol.
AKHMAT GROZNY (4-2-3-1): Gudiev; Utsiev, Angel, Pliev, Mohammadi; Doumbia, Shvets; Mitrishev, Ivanov, Berisha; Sadaev.
YENISEY (3-5-2): Yurchenko; Gritsaenko, Dugalic, Zanev; Yatchenko, Zotov, Komolov, Ogude, Kichin; Sarkisov, Obradovic.
Questo contenuto è stato modificato 26 Ottobre 2018 08:52
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