È finita 3-2 la più strana e imprevedibile delle partite degli ottavi di finale. Il Belgio ha fatto tutto negli ultimi venti minuti: perdeva 2-0 e ha vinto 3-2 con un gol all’ultimo minuto di recupero. Ma il Giappone ha giocato benissimo, altroché.
È finita 3-2 la più strana e imprevedibile delle partite degli ottavi di finale. Il Belgio ha fatto tutto negli ultimi venti minuti: perdeva 2-0 e ha vinto 3-2 con un gol all’ultimo minuto di recupero. Ma il Giappone ha giocato benissimo, altroché.
Nel primo tempo il Belgio ha fatto la partita, impegnando il portiere avversario in più occasioni, ma tutto sommato la difesa del Giappone ha retto. La nazionale guidata da Akira Nishino ha anche avuto il merito di commettere pochissimi errori limitandosi a giocare “semplice” e con passaggi facili in verticale. Negli ultimi minuti del primo tempo si è anche fatta vedere in attacco, approfittando di una soglia di attenzione e concentrazione piuttosto bassa tra i difensori belgi.
Nel secondo tempo il Giappone è sceso in campo con l’atteggiamento propositivo emerso nei minuti finali del primo tempo. E al 48° minuto l’attaccante Genki Haraguchi ha segnato con un tiro in diagonale, alla fine di un’azione in contropiede gestita dal Giappone con gran calma e precisione. Qualche minuto più tardi l’esterno Takashi Inui, da poco passato dall’Eibar al Betis, ha preso palla sulla trequarti avversaria e ha segnato uno splendido gol con un tiro potente e angolato dal limite dell’area. Il Giappone ha continuato a esercitare un pressing altissimo, nonostante il vantaggio di due gol, e ha impedito che il Belgio riprendesse a costruire gioco in modo ragionato e ordinato.
A venti minuti dalla fine della partita, il Belgio è riuscito a segnare il gol che ha cambiato la partita, proprio nel momento in cui sembrava avere cominciato a perdere convinzione. Lo ha segnato un po’ alla carlona Jan Vertonghen, con un colpo di testa a metà tra un cross e un tiro in porta: la figuraccia l’ha fatta il portiere giapponese Eiji Kawashima, che ha seguito con lo sguardo la traiettoria del pallone senza intervenire. Tre minuti dopo è arrivato il gol del pareggio per 2-2, segnato di testa da Marouane Fellaini, che era entrato in campo da una decina di minuti al posto di Dries Mertens. Il Belgio l’ha ripresa completamente, e la partita si è rimessa in modalità primo tempo: col Belgio ad attaccare con tutta la squadra, e il Giappone a difendere con tutta la squadra.
Il gol della vittoria per 3-2 lo ha segnato Nacher Chadli all’ultimo dei quattro minuti di recupero, in contropiede. Anche lui era entrato nel secondo tempo, al 65° minuto al posto di Yannick Carrasco.
Il Belgio giocherà nei quarti di finale contro il Brasile, venerdì 6 alle 20:00.
Questo contenuto è stato modificato 2 Luglio 2018 22:02
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