Argentina-Croazia, in programma alle 20:00, è la partita che apre la seconda giornata del gruppo D del Mondiale 2018: le probabili formazioni, le ultime news e i pronostici.
ARGENTINA – CROAZIA | giovedì ore 20:00
L’Argentina ha pareggiato la prima partita del Mondiale 2018 1-1 contro l’Islanda. È stato un risultato deludente anche per il gioco espresso e per il fatto che Messi ha peraltro sbagliato un calcio di rigore. La Croazia ha invece vinto 2-0 contro la Nigeria e può giocare con maggiore serenità la partita di stasera.
Com’è andata nella prima partita
Il commissario tecnico Sampaoli non è ancora riuscito a trasmettere le sue idee di gioco ai calciatori dell’Argentina, nazionale che non ha niente di paragonabile con il Cile divertente dei Mondiali del 2014, che ha poi vinto la Copa America nel 2015 proprio con Sampaoli allenatore. Eppure la collaborazione tra Sampaoli e l’Argentina sembrava idealmente perfetta: un allenatore con idee offensive alla guida di una nazionale piena di attaccanti fortissimi.
Finora non è andata esattamente così: in campo si scende in undici, e difensori e centrocampisti a disposizione non sembrano rispondere alle caratteristiche richieste dal gioco di Sampaoli. Il commissario tecnico dell’Argentina, in carica da un anno esatto, ama giocare con la linea difensiva molto alta e con centrocampisti e attaccanti che pressano di continuo il portatore di palla avversario. E che verticalizzano di continuo.
Nell’Argentina non ci sono difensori abilissimi a giocare a zona, e inoltre centrocampisti e attaccanti (Messi incluso) non hanno una particolare inclinazione a fare pressing. Lo sviluppo del gioco dipende da Biglia, la cui presenza ha senso soltanto se tutti gli altri intorno fanno movimenti precisi in avanti. E invece la tendenza di Messi e Di Maria è quella di tornare a centrocampo a prendere il pallone.
E poi, a leggere la formazione iniziale mandata in campo da Sampaoli contro l’Islanda, si scopre che l’Argentina forse non è poi così forte se le scelte del commissario tecnico sono queste. Il portiere Caballero ha confermato di non essere all’altezza (e le due riserve, Franco Armani del River Plate e Nahuel Guzmán del Tigres, non sono portieroni). Mascherano è andato a giocare in Cina a fine carriera, non per caso. E vedere titolari Rojo, Meza e Salvio fa impressione se si pensa che in panchina ci sono Fazio, Dybala, Lo Celso e Higuain.
La Croazia ha una gran bella squadra
Se Sampaoli non ha trovato ancora la formazione migliore, il commissario tecnico della Croazia Dalic non ha di questi problemi. Contro la Nigeria ha mandato in campo una squadra in grado di sfruttare al massimo il potenziale dei suoi centrocampisti e attaccanti, con Rakitic, Modric, Rebic, Kramaric, Perisic e Mandzukic contemporaneamente titolari. L’esperimento ha funzionato: la Nigeria è stata dominata per tutta la durata della partita, anche se il due a zero finale è stato frutto di un autogol e di un calcio di rigore.
La difesa anche contro la Nigeria ha confermato di non essere il reparto migliore della squadra: per Vida e Lovren ci sarà da faticare, contro Aguero. Inoltre con questo modulo così offensivo, Messi potrebbe avere più spazio rispetto alla partita contro l’Islanda: difficilmente Rebic, Perisic e Kramaric saranno continui nel pressing in fase di non possesso palla come lo sono stati i centrocampisti dell’Islanda.
Le ultime notizie sulle probabili formazioni
La formazione iniziale dell’Argentina sarà diversa da quella che ha affrontato l’Islanda, e probabilmente anche il modulo. Negli ultimi allenamenti Sampaoli ha provato la difesa a tre con l’inserimento di Mercado al posto di Rojo e la linea completata da Otamendi e Tagliafico. A centrocampo rischia l’esclusione Biglia, che sarà probabilmente sostituito da uno tra Lo Celso e Perez. Possibile anche l’inserimento di Acuna e Pavon dal primo minuto con Aguero e Messi naturalmente confermati. Tutti questi cambi difficilmente gioveranno all’Argentina, che da quando è arrivato l’anno scorso Sampaoli non ha mai trovato un modulo di gioco definitivo e una formazione titolare stabile.
Ha certamente le idee più chiare il commissario tecnico Dalic, che nel frattempo ha escluso Kalinic dal gruppo per motivi disciplinari (avrebbe rifiutato l’ingresso in campo a fine partita al posto di Mandzukic contro la Nigeria). La formazione iniziale della Croazia contro l’Argentina dovrebbe essere la stessa scesa in campo contro la Nigeria, schierata con il 4-2-3-1. In porta Subasic, in difesa da destra a sinistra Vrsaljko, Vida, Lovren e Strinic. A centrocampo la tecnica di Modric e Rakitic, sulla trequarti Rebic, Kramaric e Perisic, e l’attaccante centrale sarà Mandzukic.
I pronostici
La Croazia sembra avere un piano di gioco più preciso rispetto all’Argentina, che però rispetto alla partita contro l’Islanda potrebbe avere più spazi per mettere in mostra il talento di Messi, di Aguero e degli altri centrocampisti offensivi. Sbilanciarsi su chi vincerà è difficile ma i gol non dovrebbero mancare visto che – in estrema sintesi – gli attacchi di queste due squadre sono decisamente migliori delle difese, e i moduli anche abbastanza sbilanciati.
Le probabili formazioni di Argentina-Croazia
ARGENTINA (3-4-3): Caballero; Tagliafico, Otamendi, Mercado; Salvio, Mascherano, Lo Celso, Acuna; Pavon, Aguero, Messi.
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Lovren, Strinic; Rakitic, Modric; Rebic, Kramaric, Perisic; Mandzukic.
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