Polonia-Senegal è l'ultima partita della prima giornata della fase a gironi del Mondiale. Si gioca alle 17:00 e riguarda il gruppo H: le probabili formazioni, le news e i pronostici.
Polonia-Senegal è l’ultima partita della prima giornata della fase a gironi del Mondiale. Si gioca alle 17:00 e riguarda il gruppo H: le probabili formazioni, le news e i pronostici.
Questa ultima partita della prima giornata della fase a gironi del Mondiale potrebbe riservare un po’ di spettacolo e possibilmente qualche gol. Si affrontano infatti Polonia e Senegal, due nazionali che sul piano tattico sembrano intenzionate a giocare un calcio offensivo e che dispongono di attaccanti molto forti.
Ripetere il terzo posto del 1974, migliore risultato in assoluto per la Polonia in un Mondiale di calcio, sarà molto complicato. Questa nazionale ha però tanto talento e la giusta esperienza per superare la fase a gironi e poi essere una rivale tosta anche per le squadre favorite per la vittoria finale. Il commissario tecnico Adam Nawalka, in carica dal 2013, dopo gli ottimi Europei del 2016 e l’eccellente girone di qualificazione a Russia 2018 conosce ormai benissimo i calciatori a sua disposizione. In ogni reparto c’è almeno un campione o quasi: Wojciech Szczesny in porta, Kamil Glik in difesa, Piotr Zielinski a centrocampo e Robert Lewandowski in attacco, con 16 gol capocannoniere delle qualificazioni europee al Mondiale. E non bisogna dimenticare il recuperato Arkadiusz Milik, che senza più infortuni ha giocato un ottimo finale di stagione nel Napoli e arriva al Mondiale in ottime condizioni fisiche.
Non mancano poi tanti altri buoni calciatori, pronti a dare anche un contributo in termini di esperienza in quello che sarà il loro ultimo Mondiale: Michal Pazdan, Lukasz Piszczek, Jakub Blaszczykowski e Kamil Grosicki. Nawalka ha poi a disposizione ricambi di qualità in tutti i ruoli: dal secondo portiere Lukasz Fabianski all’attaccante Dawid Kownacki passando per il terzino destro Bartosz Bereszynski, nella Sampdoria come Karol Linetty, che invece dovrebbe essere un possibile titolare della Polonia.
C’è poi l’incognita Grzegorz Krychowiak: dopo un memorabile 2016 con il Siviglia, con cui ha vinto l’Europa League, e un grande Europeo giocato con la Polonia, ha giocato male sia nel Paris Saint-Germain che nel West Bromwich (retrocesso in Championship). Però in nazionale ha sempre fatto bene: potrebbe essere l’occasione giusta per farsi notare e trovare subito una nuova squadra.
Il Senegal sembra essere la migliore nazionale africana di questo Mondiale. Di sicuro ha almeno due campioni assoluti che già da soli rendono questa squadra temibile e difficile da affrontare: il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly e l’attaccante del Liverpool Sadio Mané.
Il gol segnato nella finale di Champions League contro il Real Madrid, l’unico del Liverpool, ha confermato l’ottimo stato di forma di questo attaccante. Finora è stata la sua migliore stagione in assoluto, passata un po’ inosservata per via della straordinarietà della stagione del suo compagno di squadra Mohamed Salah. Manè ha segnato 20 gol in 40 partite giocate tra Premier League e Champions League. Pur non essendo l’attaccante centrale del Senegal, dovrebbe essere il calciatore più determinante. Oltre a Mané, il Senegal dispone di altri ottimi calciatori offensivi: Mame Biram Diouf e Moussa Sow hanno ormai molta esperienza da professionisti in Europa, e i più giovani M’Baye Niang e Keita Baldé in Italia li conosciamo bene, visto che il primo gioca nel Torino e il secondo è passato la scorsa estate dalla Lazio al Monaco.
Non mancano poi calciatori “di sostanza”, come Salif Sané in difesa e Cheikhou Kouyaté e Idrissa Gueye a centrocampo. I dubbi riguardano più che altro la tattica e la gestione del commissario tecnico Aliou Cissé, che nelle amichevoli prima del Mondiale ha cambiato più volte modulo e non sembra avere le idee chiare su come giocare.
Il Senegal è alla sua seconda partecipazione ai Mondiali ma al suo esordio, nel 2002, raggiunse addirittura i quarti di finale, prima di essere eliminato dalla Turchia. Pur non avendo una lunga tradizione a questi livelli, il Senegal può ricavare da quel risultato una fonte di ispirazione. L’esito di questo Mondiale rimane comunque incerto: può sorprendere tutti e arrivare fino agli ottavi di finale, oppure seguire mestamente il pessimo andamento delle africane in questo Mondiale finora (Egitto, Marocco e Nigeria sono state sconfitte).
Il commissario tecnico della Polonia nelle amichevoli giocate prima del Mondiale ha spesso utilizzato la difesa a tre, che però verrà probabilmente riproposta nelle eventuali partite contro le nazionali di alto livello, contro le quali ci sarà da difendere con più attenzione. Contro il Senegal Nawalka vorrà fare la partita, e per questo motivo punterà sul 4-4-2 schierando contemporaneamente in attacco Lewandowski e Milik. Il portiere titolare sarà Szczesny, e nella coppia centrale di difesa ci sarà Glik al fianco di Pazdan: i due hanno mostrato sempre grande compatibilità tattica in nazionale, soprattutto negli Europei del 2016. I terzini titolari dovrebbero essere Piszczek e Bereszynski. Zielinski avrà un ruolo diverso rispetto a quello che solitamente occupa al Napoli: sarà una sorta di regista al fianco del mediano Krychowiak. Gli esterni di centrocampo dovrebbero essere Blaszczykowski e Grosicki: c’è anche la possibilità che giochi titolare Linetty, con Zielinski che a quel punto giocherebbe da esterno.
Dall’altra parte Aliou Cissé, che del Senegal era il capitano nel 2002, dovrebbe mandare in campo una formazione abbastanza offensiva. Il comissario tecnico sa di avere i suoi calciatori migliori in attacco, e ha senso schierarne almeno tre. Insieme all’imprescindibile Sadio Mané dovrebbero esserci Keita e Moussa Sow. A guidare la difesa sarà Koulibaly, con a fianco uno tra Sané e Mbodjy. I terzini dovrebbero essere Waguè e Sabaly. Il centrocampo a tre dovrebbe essere composto da Gueye, Kouyaté e N’Diaye.
Considerata la forza dei due attacchi, i gol stavolta non dovrebbero mancare. La Polonia parte favorita per la maggiore esperienza e abilità al livello tattico.
POLONIA (4-4-2): Szczesny; Piszczek, Glik, Pazdan, Bereszynski; Blaszczykowski, Krychowiak, Zielinski, Grosicki; Lewandowski, Milik.
SENEGAL (4-3-3): K.N’Diaye; Wagué, Koulibaly, Sanè (Mbodj), Sabaly; Gueye, Kouyaté, P.N’Diaye; Keita, Sow, Mané.
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