La faccia di Ronaldo prima della punizione

Cristiano Ronaldo ha segnato tutti e tre i gol che hanno permesso al Portogallo di pareggiare la partita contro la Spagna, venerdì al Mondiale in Russia. L’ultimo, quando la Spagna vinceva 3-2, Ronaldo lo ha segnato su calcio di punizione, e già il modo in cui guardava la porta prima di calciare a molti è sembrato un film con il finale già scritto. È stata la partita più bella e avvincente del Mondiale, finora.

Venerdì sera si giocava allo Stadio Olimpico Fišt, a Sochi, la seconda e più importante partita del Gruppo B del Mondiale: Portogallo-Spagna. Cristiano Ronaldo era il giocatore più famoso e influente tra i tanti giocatori forti e noti presenti in campo. Ha segnato un gol dopo quattro minuti, su calcio di rigore che lui stesso si era procurato subendo un fallo in area. Poi, dopo il gran gol del pareggio della Spagna al 24° minuto, segnato dall’attaccante Diego Costa, Ronaldo ne ha segnato un altro poco prima dell’intervallo, con un tiro potente dal limite dell’area che ha trovato David de Gea impreparato (ha giocato una brutta partita, De Gea).

Quando al 10° minuto del secondo tempo Diego Costa ha segnato anche il secondo gol del pareggio sembrava che la partita fosse diventata un duello individuale tra lui e Ronaldo. Poi ha segnato un altro gol quasi subito un diverso giocatore spagnolo, il difensore Nacho Fernandez, e la Spagna si è portata in vantaggio per 3-1. I ritmi della partita sono un po’ calati, a quel punto, ma a due minuti dalla fine Cristiano Ronaldo è riuscito a procurarsi un calcio di punizione dal limite, già accolto dai tifosi e dai cronisti come un’occasione irripetibile.

In molti hanno fatto notare la concentrazione sul volto di Ronaldo, ottimamente colta dalla regia televisiva poco prima del calcio di punizione. Ed è finita come ci si aspetta che finiscano queste cose in un film: con il radiocronista portoghese che urlava “Grazieee! Grazieee!“.

La prestazione impressionante di Ronaldo nella partita di esordio del Portogallo al Mondiale è oggi celebrata sulle prime pagine di tutti i giornali sportivi del mondo.

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