I pronostici antepost sul Mondiale 2018

Una guida ai probabili esiti della fase a gironi del Mondiale, che comincerà giovedì 14 giugno con la partita tra la Russia, nazione ospitante, e l’Arabia Saudita. I pronostici antepost sono principalmente basati sul valore generale delle squadre, su quanto emerso durante le partite di qualificazione e sullo stato di forma dei più forti e influenti calciatori di ciascuna nazionale.

Gruppo A • Russia, Arabia Saudita, Egitto, Uruguay

Il Mondiale del 2018 comincerà con una partita che guarderemo in tv soltanto perché è la prima, e non è detto che si riesca a guardarla tutta. La Russia e l’Arabia Saudita sono due nazionali di basso livello, e la Russia è favorita più che altro perché è la nazione ospitante, un fattore che nei Mondiali a volte risulta determinante, come per la Corea del Sud nel 2002 (arrivò in semifinale). Solo il Sudafrica – da nazione ospitante il Mondiale – non ha passato la fase a gironi nel 2010. Le quattro nazionali del gruppo A – oltre alle due già citate ci sono Egitto e Uruguay – giocano un calcio molto difensivo. L’infortunio di Mohamed Salah nella finale di Champions League, a causa del quale il giocatore potrebbe dover saltare la prima partita e anche la seconda, è un motivo in più per ritenere che l’Uruguay arriverà al primo posto nel girone A.

Il commissario tecnico Tabarez ha una difesa tosta e collaudata da anni, formata da Diego Godin, José Gimenez e Martin Caceres. Davanti c’è un centrocampo di grande “quantità”, con Rodrigo Bentancur e Matias Vecino, e una coppia di attaccanti eccellenti ed esperti, Edinson Cavani e Luis Suarez, con due riserve di tutto rispetto (Cristhian Stuani – che quest’anno con una modesta squadra spagnola come il Girona ha segnato 21 gol – e Maxi Gomez del Celta Vigo). Al secondo posto nel girone A dovrebbe arrivare una tra Russia ed Egitto, che comunque poi sarà molto probabilmente eliminata negli ottavi di finale dalla prima classificata del gruppo B.

Gruppo B • Portogallo, Spagna, Marocco, Iran

Al primo posto del gruppo B si posizionerà una tra Spagna e Portogallo, e più probabilmente la Spagna, perché in caso di arrivo a pari merito con lo scontro diretto in parità, sarebbe determinante la differenza reti generale (che è la prima discriminante). La Spagna è più abituata del Portogallo a vincere con tanti gol di scarto contro le nazionali di basso livello, che in questo caso saranno Marocco e Iran.

Occhio comunque alle possibili sorprese: se la qualificazione di Spagna e Portogallo agli ottavi di finale non sembra in discussione, non è detto che entrambe prenderanno tutti i punti in palio contro Iran e Marocco. L’Iran è la più scarsa del gruppo, ma difende molto bene e giocherà per lo 0-0. Il Marocco ha Medhi Benatia in difesa, e una serie di centrocampisti che se azzeccano la partita possono dare problemi a qualsiasi nazionale: Amine Harit, Hakim Ziyech, Younès Belhanda, Nordin Amrabat e Mehdi Carcela-González.

Gruppo C • Francia, Australia, Perù, Danimarca

Nel gruppo C la Francia è la grande favorita e non dovrebbe avere problemi a classificarsi al primo posto. È una nazionale forte e velocissima soprattutto in attacco, con Kylian Mbappé, Antoine Griezmann e Ousmane Dembelé. Il secondo posto se lo contenderanno Danimarca e Perù: il talento di Christian Eriksen potrebbe risultare decisivo, anche perché la nazionale danese è messa abbastanza bene in tutti i reparti. L’Australia rischia di prendere gran batoste in tutte e tre le partite: ha una difesa scarsa e ha cambiato commissario tecnico da poco, dopo le dimissioni inaspettate di Ange Postecoglou, sostituito da Bert van Marwijk, nel mese di novembre.

Gruppo D • Argentina, Islanda, Croazia, Nigeria

Il più complicato degli otto gruppi è il gruppo D, in cui l’Argentina è favorita per il passaggio del turno e per il primo posto, ma qualche sorpresa non è da escludere. La nazionale allenata da Jorge Sampaoli ha un attacco formidabile: dispone di Lionel Messi, Paulo Dybala, Gonzalo Higuain e Sergio Aguero (ma non di Mauro Icardi, non convocato). Manca però un portiere di caratura mondiale, e anche la difesa nel complesso non è ai livelli degli altri reparti. I risultati nel girone di qualificazione sono stati per lungo tempo molto deludenti, al punto da rendere persino incerta la partecipazione dell’Argentina al Mondiale in Russia. Sampaoli, in sostanza, non è ancora riuscito a trovare una tattica di gioco in grado di esaltare le caratteristiche dei singoli giocatori, tutti mediamente dotati di una tecnica nettamente superiore a quella di gran parte dei loro avversari.

L’Islanda e soprattutto la Croazia potrebbero creare delle difficoltà all’Argentina: pur avendo meno talento hanno una buona organizzazione di gioco e sembrano più affiatate. Il problema per l’Islanda sono le non perfette condizioni fisiche di Gylfi Sigurdsson, assente per infortunio negli ultimi tre mesi. Per molti campioni della Croazia questo è forse l’ultima occasione per fare qualcosa di importante: Ivan Rakitic, Luka Modric, Ivan Perisic e Mario Mandzukic sono nella miglior fase della loro carriera sportiva, e la maggiore esperienza potrebbe essere di grande aiuto. Non mancano i calciatori di talento nella Nigeria (Wilfred Ndidi, Victor Moses, Ahmed Musa, Alex Iwobi e Kelechi Iheanacho), che però ha un portiere scarso e presenta una certa approssimazione a livello tattico, soprattutto quando c’è da difendere.

Gruppo E • Brasile, Svizzera, Costa Rica, Serbia

Nel gruppo E, secondo il Veggente, si trova la nazionale favorita in assoluto per la vittoria del Mondiale: il Brasile. È una nazionale completa in ogni reparto: ha il portiere migliore al mondo tra i pali (Alisson), una affidabile coppia di centrali difensivi (Thiago Silva e Marquinhos o Miranda), il terzino sinistro più decisivo e sottovalutato del calcio contemporaneo (Marcelo), dei mediani abilissimi tatticamente (Casemiro, Paulinho, Fernandinho e Fred), il fantasista più forte al mondo (Neymar) e un attaccante moderno e abile in zona gol (Gabriel Jesus). Senza dimenticare i vari Coutinho, Firmino, Douglas Costa e Willian.

La Costa Rica dovrebbe piazzarsi in ultima posizione, mentre il secondo posto dovrebbero contenderselo le due europee Svizzera e Serbia. La Svizzera ha una formazione più organizzata ma ha parecchi calciatori che provengono da una stagione deludente, mentre la Serbia ha più talento (uno su tutti: il laziale Sergej Milinkovic Savic).

Gruppo F • Germania, Messico, Svezia, Corea del Sud

La Germania, campione del mondo in carica, è capitata in un gruppo piuttosto facile, in cui non dovrebbe faticare più di tanto per classificarsi in prima posizione. Ma rispetto a quattro anni fa la nazionale guidata da Joachim Löw, seppure fortissima, si presenta all’inizio del Mondiale con qualche incertezza. Non sono chiare le condizioni fisiche del portiere Manuel Neuer, che ha saltato l’intera stagione al Bayern Monaco per un infortunio. Non autorizzano previsioni troppo rassicuranti nemmeno i continui infortuni di Jerome Boateng e l’assenza di un “panzer”, un centravanti di peso capace di trasformare stabilmente in gol la cospicua quantità di occasioni create dagli abilissimi centrocampisti offensivi Leon Goretzka, Mesut Özil, Julian Draxler e Marco Reus. Mario Gomez è nella fase calante della sua carriera, Thomas Müller negli ultimi due anni ha segnato poco, e Timo Werner appare ancora un po’ acerbo per questi livelli.

La Corea del Sud appare destinata all’ultimo posto: a parte Heung-min Son c’è ben poca qualità. Saranno molto probabilmente la Svezia e il Messico a giocarsi il secondo posto nello scontro diretto dell’ultima giornata. Il Messico gioca contro la Corea del Sud nella seconda giornata ***, e potrebbe vincere con uno scarto maggiore rispetto a quello dell’eventuale precedente vittoria della Svezia, che ha un attacco meno competitivo. E sarà senza dubbio favorita tra il Messico e la Svezia la squadra che allo scontro diretto arriverà con due risultati su tre a disposizione.

Gruppo G • Belgio, Panama, Tunisia, Inghilterra

Nel girone G ci sono due nazionali forti ma non abbastanza per arrivare fino in fondo. Il Belgio è una dimostrazione storica recente di come nel calcio non sia sufficiente mettere insieme tanti calciatori forti per fare una squadra vincente. Forse la responsabilità finora è stata anche di commissari tecnici non all’altezza: dopo Marc Wilmots, è stato scelto Roberto Martinez, che non ha fatto meglio del suo predecessore. L’esclusione di Radja Nainggolan dai convocati è stata molto discussa, e preoccupa anche la propensione di Vincent Kompany e Thomas Vermaelen agli infortuni. Inoltre non è chiaro quale impatto possa avere già avuto sulle prestazioni di Witsel e Carrasco la loro recente decisione di andare a giocare in un campionato di basso livello come quello cinese. I presupposti per arrivare ai quarti di finale ci sono tutti, ma il Belgio non sembra in grado di competere con Brasile, Francia, Germania e Spagna.

L’Inghilterra inizia i Mondiali sempre con grandi aspettative, salvo poi deluderle. Giocatori di qualità ce ne sono, su tutti Dele Alli e Harry Kane, ma il fatto che il Tottenham si sia fermato agli ottavi di finale di Champions League dice anche qualcosa della loro incompiutezza come calciatori. Anche il commissario tecnico Gareth Southgate non sembra in grado di metterci del suo per permettere a questa nazionale di arrivare fino in fondo. Tunisia e Panama – quest’ultima alla prima partecipazione al Mondiale e probabilmente la più scarsa nazionale del torneo – si sfideranno per evitare l’ultima posizione.

Gruppo H • Polonia, Senegal, Colombia, Giappone

Una “sorpresa” potrebbe arrivare dal gruppo H. Le favorite per la qualificazione agli ottavi di finale sono la Colombia e la Polonia, ma il Senegal potrebbe riuscire a superare una delle due. Al Giappone non resterebbe che l’ultimo posto, in ogni caso. Nel 2014 la Colombia è arrivata ai quarti di finale ed è stata eliminata dal Brasile, ottenendo comunque il migliore risultato della sua storia nei Mondiali. Rispetto ad allora parecchi calciatori sono usciti dal giro della nazionale, che si è indebolita (non ci sono più Camilo Zuniga, Pablo Armero, Fredy Guarín, Victor Ibarbo, Adrián Ramos e Jackson Martínez). Gli unici che giocano ancora ad alti livelli sono James Rodríguez e Juan Cuadrado, a cui si sono aggiunti i difensori Davinson Sánchez, Yerry Mina e Santiago Arias (i primi due sono un po’ inesperti e indisciplinati, specialmente per il ruolo delicato che ricoprono). Ci sarà Falcao, dopo avere saltato il Mondiale del 2014 per infortunio. La Polonia sembra più completa ed esperta, ha calciatori validissimi in tutti i reparti, e oltre a Robert Lewandowski potrà finalmente contare su Arkadiusz Milik, lasciato in pace dagli infortuni e positivo negli ultimi mesi al Napoli.

Anche il Senegal potrebbe sorprendere la Colombia, dicevamo. La migliore nazionale africana di questo Mondiale ha due campioni assoluti: uno in difesa, Kalidou Koulibaly, e uno in attacco, Sadio Mané. Ma ha anche tanti altri calciatori “di sostanza”, come Salif Sané, Cheikhou Kouyaté e Idrissa Gueye, e di qualità, come Keita Baldé. Al Giappone mancano giovani di buon livello in grado di dare nuovo lustro a un gruppo che storicamente sembra avere già dato il meglio di sé (Yuto Nagatomo, Shinji Kagawa, Keisuke Honda e Shinji Okazaki). La recente sconfitta contro il Ghana in amichevole è un indizio delle probabili difficoltà che avrà contro il Senegal, sulla carta la nazionale più abbordabile per i nipponici, e che invece potrebbe essere proprio la sorpresa di questo gruppo.

I pronostici antepost

  • Uruguay vincente gruppo A (1.85, Planetwin365)
  • Accoppiata gruppo B (in ordine): Spagna e Portogallo (2.10, Goldbet)
  • Francia vincente gruppo C (1.30, Planetwin365)
  • Accoppiata gruppo C (non in ordine): Francia e Danimarca (1.80, Goldbet)
  • Australia peggiore difesa del Mondiale (15.00, Goldbet)
  • Nigeria fuori nella fase a gruppi (1.33, Planetwin365)
  • Brasile vincente gruppo E (1.28, Planetwin365)
  • Germania vincente gruppo F (1.35, Planetwin365)
  • Giappone fuori nella fase a gruppi (1.38, Planetwin365)
  • Accoppiata gruppo G (non in ordine): Belgio e Inghilterra (1.22, Goldbet)
  • Senegal migliore squadra CAF (3.50, Goldbet)
  • Panama punti nel gruppo G: 0 (3.40, planetwin365)
  • Accoppiata gruppo H (non in ordine): Polonia e Senegal (6.00, Goldbet)
  • Gruppo Con Più Gol: gruppo D (7.25, Goldbet)

Il tabellone finale secondo il Veggente

*** Una precedente versione di questo articolo aveva erroneamente indicato il Messico e non la Svezia come prima squadra ad affrontare la Corea del Sud. Sarà invece la Svezia ad affrontare la Corea del Sud nella prima giornata, e il Messico la affronterà nella seconda partita. Grazie per le segnalazioni nei commenti.

 

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