Gianluigi Buffon, ex portiere della Juventus, ha ricevuto dalla UEFA una squalifica di tre giornate da scontare in competizioni europee. La sanzione contro Buffon è stata decisa a seguito della sua espulsione nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Real Madrid, giocata l’11 aprile scorso, e delle successive proteste del giocatore nei confronti dell’arbitro. Il Real Madrid perse 3-1 ma riuscì a qualificarsi grazie a quell’unico gol segnato su rigore nei minuti di recupero.
La squalifica di tre giornate è stata decisa sommando le sanzioni previste per l’espulsione diretta ricevuta da Buffon (articolo 15) e per la cattiva condotta (articolo 11 comma 2 B). Nelle interviste alla fine della partita Buffon aveva apertamente contestato la decisione dell’arbitro definendolo inadeguato rispetto alle circostanze e al prestigio della competizione. Il rigore trasformato da Ronaldo nel terzo minuto di recupero aveva permesso al Real Madrid di riportarsi in vantaggio in virtù della precedente vittoria per 3-0 nella partita di andata.
Da qualche settimana Buffon ha annunciato che non giocherà più nella Juventus, a partire dalla prossima stagione, ma non ha ufficialmente annunciato il suo ritiro da calciatore. In molti hanno sostenuto che questa attesa valutazione dell’UEFA avrebbe potuto condizionare le decisioni future di Buffon e la sua eventuale voglia di continuare a giocare accettando eventuali offerte da altri prestigiosi club europei (si era molto parlato di un’offerta del Paris Saint-Germain).
