Italia-Arabia Saudita, amichevole che verrà giocata lunedì sera alle 20.45 a San Gallo, sarà la prima partita con il nuovo commissario tecnico Roberto Mancini: le ultime novità sulle probabili formazioni, gli approfondimenti e i pronostici.
Italia-Arabia Saudita, amichevole che verrà giocata lunedì sera alle 20.45 a San Gallo, sarà la prima partita con il nuovo commissario tecnico Roberto Mancini: le ultime novità sulle probabili formazioni, gli approfondimenti e i pronostici.
Più si avvicina l’inizio del Mondiale 2018 in Russia e più aumenta il dispiacere e il rimpianto per la mancata qualificazione dell’Italia. Intanto è iniziato il lavoro di ricostruzione di una nazionale che a dire il vero dopo il Mondiale del 2006, a parte l’episodio sporadico della finale degli Europei del 2012, raramente è riuscita a ripetersi su alti livelli. Anche se nella gestione Ventura si è toccato il fondo, non tanto nel girone di qualificazione in cui era complicato arrivare davanti alla Spagna in classifica, quanto per il modo in cui è stato affrontato lo spareggio contro la Svezia.
Dopo la parentesi delle due amichevoli con Di Biagio, la nazionale italiana è stata affidata a Roberto Mancini, scelto come nuovo commissario tecnico. Si tratta di un allenatore vincente, anche se i suoi successi maggiori li ha ottenuti con Inter e Manchester City, alla guida di squadre che erano nettamente migliori delle altre nei rispettivi campionati. E senza mai esprimere un gran gioco a livello tattico.
Mancini è però sempre stato molto abile a influenzare le scelte di calciomercato dei club che allenava, richiedendo calciatori con caratteristiche specifiche anche a costo di pagarli a peso d’oro. Un bravo commissario tecnico è un abile selezionatore ancora prima che allenatore di campo, e da questo punto di vista Mancini potrebbe essere un profilo vincente per l’Italia. A livello tattico non è mai stato ossessionato da un solo modulo, ma ha sempre saputo modificare le sue squadre in base alle caratteristiche oltre che dei suoi calciatori anche che degli avversari. Da questo punto di vista uno come Mancini potrebbe essere anche più indicato alla guida di una nazionale rispetto ad esempio a Sarri, che ha una tattica di gioco precisa che richiede tanto lavoro sul campo e non adatta a tutti i calciatori.
In generale, per quella che è stata la carriera da allenatore di Mancini, c’è da pensare che la sua Italia punterà molto sulla costruzione dal basso, che verrà affidata senza dubbio a Bonucci. Punterà molto sul gioco sulle fasce, motivo per cui verrà subito buttato nella mischia Zappacosta e Insigne sarà uno dei punti fermi della nazionale. Inoltre Mancini ama i centrocampisti abili negli inserimenti, ecco allora la promozione istantanea dei giovani Pellegrini e Cristante, e gli attaccanti con una notevole stazza fisica e abili nel gioco aereo come Balotelli e soprattutto Belotti. Questa è la linea di tendenza, vedremo se l’Italia saprà ripartire. Di sicuro fare peggio delle due partite contro la Svezia sarà molto complicato.
In questa prima partita amichevole alla guida dell’Italia, che giocherà contro l’Arabia Saudita, squadra che al contrario degli azzurri parteciperà al prossimo Mondiale, Mancini dovrebbe impiegare il 4-3-3 come modulo. In porta nonostante i recenti errori, Donnarumma è al momento il prescelto come erede di Buffon che ha dato l’addio alla nazionale. In difesa ci saranno i centrali del Milan Bonucci e Romagnoli, con Zappacosta e Criscito, che in questa stagione ha giocato alla guida di Mancini allo Zenit, sulle fasce.
Nel centrocampo a tre pare sicuro l’impiego di Jorginho come regista, gli interni dovrebbero essere Cristante e uno tra i romanisti Florenzi e Pellegrini. In attacco sicuro del posto Insigne e Balotelli che farà staffetta con Belotti, mentre sono in ballottaggio Politano e Verdi ed è probabile anche per i due una staffetta.
Questa amichevole sarà un modo per osservare da vicino una delle nazionali che parteciperanno al Mondiale. L’Arabia Saudita è in ritiro da tre mesi nella località termale di Bad Ragaz, cantone di San Gallo, per preparare al meglio la partecipazione a Russia 2018. Le recenti vittoria per due a zero su Grecia e Algeria non fanno testo perché le nazionali avversarie presentavano formazioni sperimentali, le sconfitte per tre a zero col Portogallo e per quattro a zero contro il Belgio restituiscono maggiormente il reale livello di questa nazionale. La maggior parte dei calciatori proviene da Al Hilal e Al Ahli, mentre Al Dawsari, Al-Muwallad e Al-Sheri, prestati grazie all’intervento della federazione saudita a Villareal, Levante e Leganes per fare esperienza, hanno giocato poco o nulla. Tra l’altro questa amichevole verrà giocata in pieno Ramadan, con molti calciatori che stanno osservando il digiuno. L’allenatore è Juan Antonio Pizzi, che ha sostituito (dopo avere lui stesso fallito la qualificazione al Mondiale col Cile) Bauza, che aveva preso il posto di van Marwijk con cui era stata ottenuta la qualificazione non senza sofferenze.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Criscito; Pellegrini, Jorginho, Cristante; Politano, Balotelli, Insigne.
ARABIA SAUDITA (4-3-3): Al Mosailem; Al Mowalad, Omar Hawsawi, Osama Hawsawi, Al Shahrani; Al Jassim, Al Faraj, Al Muwallad; Al Dawsari, Al Sahlawi, Bahebri.
Questo contenuto è stato modificato 1 Giugno 2018 07:55
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