Siviglia-Alaves, Las Palmas-Girona e Malaga-Getafe sono tutte in programma alle 18:30, nel campionato spagnolo. Non c'è molto per cui giocare, visto che i risultati di queste partite saranno ininfluenti rispetto agli obiettivi già raggiunti o non raggiunti dalle squadre.
Siviglia-Alaves, Las Palmas-Girona e Malaga-Getafe sono tutte in programma alle 18:30, nel campionato spagnolo. Non c’è molto per cui giocare, visto che i risultati di queste partite saranno ininfluenti rispetto agli obiettivi già raggiunti o non raggiunti dalle squadre.
Il pareggio per 2-2 ottenuto al Benito Villamarin contro il Betis nella scorsa giornata di campionato ha permesso al Siviglia di ottenere matematicamente il settimo posto in classifica e la qualificazione alla prossima Europa League (partendo dai playoff). Non si tratta di un risultato per cui festeggiare più di tanto, e gli esoneri di ben due allenatori nel corso di questa stagione attestano la sostanziale delusione della dirigenza e dei tifosi. Ma per come rischiavano di mettersi le cose – e cioè con una clamorosa eliminazione da qualsiasi competizione europea della prossima stagione – le ultime giornate sono state parzialmente incoraggianti.
In tre partite giocate con l’allenatore ad interim Joaquín Caparrós, subentrato a Vincenzo Montella, il Siviglia non ha mai perso. Prima del pareggio nel derby, ha battuto la Real Sociedad per 1-0 e il Real Madrid per 3-2. Quello che Caparrós doveva fare lo ha fatto: si poteva sperare di fare meglio di così solo battendo anche il Betis, missione obiettivamente molto complicata (e per poco non riusciva). Il Siviglia è e resterà in settima posizione: non può più raggiungere il Betis o il Villarreal, a 60 punti, e anche nel caso in cui venisse raggiunto a 55 punti dal Getafe sarebbe in vantaggio negli scontri diretti.
Giocherà l’ultima partita in casa, contro l’Alaves, senza il centrale Gabriel Mercado, infortunato a una spalla, e senza il terzino titolare Sergio Escudero, squalificato. Forse mancherà anche Ever Banega, che si è allenato poco a causa di recenti affaticamenti, e dovrà presto partecipare al Mondiale con la nazionale argentina. Nel caso in cui Caparrós decidesse di lasciare Ben Yedder in panchina, per lo spagnolo Sandro Ramirez, in prestito dall’Everton, potrebbe presentarsi l’ultima occasione di concludere questa mezza stagione in Spagna segnando almeno un gol.
L’Alaves è in dodicesima posizione con 47 punti e viene da due vittorie consecutive, contro il Malaga per 3-0 e contro l’Athletic Bilbao per 3-1. Data la vicinanza tra diverse squadre in quella parte di classifica una vittoria permetterebbe di guadagnare più di una posizione. All’inizio di dicembre l’Alaves occupava l’ultimo posto: l’assunzione di Abelardo, confermato allenatore anche per la prossima stagione, ha avviato una svolta straordinaria. Contando solo i risultati dal suo arrivo in poi, l’Alaves sarebbe oggi a un solo punto dalla zona Champions League (soltanto le prime tre e il Betis hanno fatto più punti).
A Siviglia mancherà l’esterno sinistro Alfonso Pedraza, a causa di un infortunio a un adduttore. Guidetti non è stato convocato, il che rende molto probabile la presenza in attacco – in coppia con Munir – di Ermedin Demirovic, autore di un gol e di un assist nella trasferta vinta 3-0 a Malaga.
SIVIGLIA (4-2-3-1): Soria; Layún, Lenglet, Kjaer, Arana; N’Zonzi, Roque Mesa; Sarabia, Vazquez, Nolito; Sandro Ramirez.
ALAVÉS (4-4-2): Pacheco; Martin Aguirregabiria, Maripan, Laguardia, Adrian Diéguez; Daniel Torres, Tomas Pina, Sobrino, Ibai Gomez; Demirovic, Munir.
Benché il Girona non si stia giocando più niente di importante, il suo allenatore Pablo Machín, non ancora confermato per la prossima stagione, ha riferito in conferenza stampa di non avere intenzione di mandare in campo le riserve. I risultati nelle ultime giornate sono stati alquanto deludenti: un pareggio e tre sconfitte, due delle quali in casa contro avversari abbordabili come l’Espanyol e l’Eibar. Machín ha detto di aver ricevuto un’offerta di rinnovo dalla società ma di aver proposto una controfferta tramite il suo agente. Il presidente della società, Ignasi Mas-Bagá, ha intanto riferito che il budget per la prossima stagione sarà incrementato del 10-15 per cento.
Christian Stuani, miglior marcatore della squadra con ben 19 gol in campionato, è stato preconvocato dalla nazionale uruguaiana. Nell’ultima partita, a Gran Canaria contro il Las Palmas, avrà l’opportunità di migliorare ulteriormente le sue statistiche e rendere ancora più probabile una convocazione che già ora appare certa (è la prima riserve di Cavani e Luis Suarez). Non ci sarà invece un altro preconvocato in nazionale, quella colombiana: il terzino sinistro titolare, Johan Mojica, assente per un affaticamento muscolare.
Il Las Palmas, penultimo in classifica e ormai retrocesso, gioca per non finire proprio ultimo: c’è ancora una remota possibilità, in caso di sconfitta e di contemporanea vittoria del Malaga in casa contro il Getafe. Secondo alcuni media locali (Canarias7), la società starebbe già pensando a Pepe Mel, ex allenatore di Betis e Deportivo La Coruna, per sostituire il deludente Paco Jémez dalla prossima stagione.
LAS PALMAS (4-2-3-1): Chichizola; Michel Macedo, Ximo Navarro, Alex Galvez, Dani Castellano; Vicente Gomez, Etebo; Momo, Halilovic, Nacho Gil; Calleri.
GIRONA (5-2-3): Yassine Bounou; Aday, Ramalho, Juanpe, Espinosa, Maffeo; Granell, Pere Pons; Borja García, Portu, Stuani.
La sconfitta per 1-0 contro l’Atletico Madrid, nel turno di campionato scorso, ha esaurito le speranze del Getafe di contendere il settimo posto al Siviglia fino all’ultima giornata. Nemmeno una vittoria in trasferta a Malaga sarebbe ormai sufficiente alla squadra allenata da José Bordalás, in svantaggio negli scontri diretti contro il Siviglia. Non per questo la stagione del Getafe può non essere ritenuta un successo oltre ogni aspettativa.
Per l’eccellente organizzazione di gioco e la sua solidissima difesa (terza per minor numero di reti subite, dietro Atletico Madrid e Barcellona) il Getafe ha ampiamente meritato l’attuale ottava posizione. Gli basterà un punto per mantenerla, a prescindere dai risultati dell’Eibar e della Real Sociedad, uniche squadra ancora in grado di raggiungere il Getafe. Nella trasferta a Malaga mancheranno ancora gli infortunati Bergara e Mauro Arambarri, assenti ormai da tempo, e anche Damian Suarez. Ma Bordalás ha comunque detto che in campo scenderà la migliore formazione disponibile.
Al Malaga mancheranno per squalifica i difensori titolari Ignasi Miquel e Roberto Rosales. E non ci saranno nemmeno per l’ultima giornata i vari infortunati (Peñaranda, Ricca, Chory Castro, Borja Baston, Kuzmanovic) che hanno reso ancora più debole una rosa già gravemente inadeguata.
MALAGA (3-4-3): Andres Prieto; Luis Hernandez, Iturra, Diego Gonzalez; Alex Robles, Mehdi Lacen, Adrian Gonzalez, Lestienne; Isaac Success, Rolan, En-Nesyri.
GETAFE (4-4-2): Guaita; Molinero, Djené, Bruno Gonzalez, Antunes; Fajr, Sergio Mora, Portillo, Amath N’Diaye; Angel Rodriguez, Molina.
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