Martedì sera al Bernabeu si gioca Real Madrid-Bayern Monaco, ritorno della semifinale di Champions League vinta 2-1 all'andata dal Real. I pronostici sono generalmente a favore della squadra di Zidane, ma il vantaggio parziale non basta a dare del tutto per scontata la qualificazione.
Martedì sera al Bernabeu si gioca Real Madrid-Bayern Monaco, ritorno della semifinale di Champions League vinta 2-1 all’andata dal Real. I pronostici sono generalmente a favore della squadra di Zidane, ma il vantaggio parziale non basta a dare del tutto per scontata la qualificazione.
martedì ore 20:45
Mercoledì scorso, alla Allianz Arena a Monaco, il Real Madrid ha battuto 2-1 il Bayern Monaco alla fine di una partita molto equilibrata e combattuta. Ha avuto interpretazioni diverse, tra esperti e osservatori, ma a molti è sembrata una sostanziale conferma della formidabile “familiarità” del Real Madrid con questo genere di competizioni al livello più alto. In ogni caso entrambi gli allenatori, per ragioni diverse, si sono detti sostanzialmente soddisfatti del modo in cui le loro squadre hanno affrontato la partita di andata della semifinale di Champions League.
Zinedine Zidane ha detto di avere molto apprezzato il modo in cui il Real Madrid ha saputo “soffrire”, difendendo con ordine e senza errori. Jupp Heynckes ha detto che, nonostante la sconfitta, il Bayern Monaco ha i mezzi e le qualità sufficienti per battere il Real al ritorno. “La partita di stasera ha dimostrato che il Real Madrid è vulnerabile”, ha detto Heynckes.
La precoce sostituzione di Arien Robben ha condizionato una partita che il Bayern Monaco, nei primi minuti, sembrava in grado di giocare a ritmi molto alti e da subito all’attacco. Robben è uscito dal campo dopo otto minuti per un dolore agli adduttori: al suo posto è entrato Thiago Alcántara, e dal 4-2-3-1 il Bayern è passato al 4-3-3. Quell’infortunio ha privato la squadra della sua principale fonte di gioco sulla fascia destra, e ha indirettamente incrementato il lavoro di Franck Ribéry, sulla fascia opposta.
Per un po’ ha funzionato lo stesso. Intorno alla mezz’ora un bel passaggio filtrante di James Rodríguez ha pescato Joshua Kimmich sulla destra. E l’ennesimo errore di Keylor Navas, che ha lasciato completamente scoperto il primo palo, ha permesso al Bayern di andare in vantaggio. Ma sul piano tattico le cose per il Bayern Monaco sono ulteriormente peggiorate quando pochi minuti dopo è uscito per infortunio anche Jerome Boateng. E proprio al termine di un’azione confusa fuori area, prima ancora della fine del primo tempo, il Real Madrid è riuscito a pareggiare con un gran sinistro di Marcelo dal limite.
Nel suo miglior momento, al decimo del secondo tempo, il Bayern ha commesso un grave errore difensivo. Rafinha ha sbagliato un passaggio in orizzontale cedendo il pallone agli avversari, e il Real Madrid ne ha approfittato per costruire un perfetto contropiede, concluso in rete da Asensio (entrato nelle ripresa al posto di Isco, infortunato). Nel corso del secondo tempo Ribéry si è progressivamente affaticato per effetto dell’eccezionale carico di lavoro da lui sostenuto sulla sinistra. La marcatura su di lui improvvisata da parte di Lucas Vazquez, passato nel ruolo di terzino destro al posto dell’infortunato Carvajal, si è rivelata efficace anche per quella ragione: a un certo punto Ribéry non ne aveva più.
Il Real Madrid ha tenuto il 40 per cento del possesso palla, e tirato in porta cinque volte su sei tiri complessivi. Il Bayern Monaco ha tirato in porta otto volte su tredici tiri in totale. Pur avendo subìto ripetuti attacchi fino agli ultimi minuti della partita, il Real Madrid ha saputo resistere e “soffrire”, hanno sostenuto diversi cronisti. È un aspetto di cui Zidane si è rallegrato ma che il Real non aveva finora nemmeno avuto necessità di mostrare, se non in parte nel ritorno della partita dei quarti contro la Juventus.
Il Real Madrid ha anche dato prova, al contrario dei suoi avversari, di riuscire a far fronte alle circostanze sfavorevoli. L’infortunio di Carvajal ha lasciato la squadra senza terzini destri di ruolo, e a quel punto – prendendosi anche molti rischi – Zidane ha inserito Benzema, un attaccante, e Lucas Vazquez è passato a fare il terzino e il “lavoro sporco” contro Ribéry. È andata molto bene, considerando anche che la linea difensiva aveva una linea di passaggio in meno: quelle verso il portiere.
In seguito all’errore notevole in occasione del primo gol del Bayern, addirittura nessun giocatore del Real Madrid si è più sentito abbastanza sicuro da ricorrere al retropassaggio verso Keylor Navas, in caso di necessità. E nessuno ha lasciato scorrere i palloni vaganti in area, anche in caso di “chiamata” del portiere. Considerando tutte queste difficoltà, essere usciti dalla Allianz Arena con una vittoria per 2-1 è ancora più ammirevole.
In questa situazione di sostanziale equilibrio – al Bayern basterebbero due gol per girare completamente il turno a suo favore – la migliore cosa per il Real Madrid sarebbe scendere in campo per vincere. “Abbiamo bisogno di segnare rapidamente ed è questo quello che proveremo a fare”, ha detto Zidane. Segnare un gol permetterebbe di gestire con meno preoccupazioni la fase difensiva, e di conseguenza lascerebbe più spazio per contropiedi e ripartenze. Non farlo rischierebbe invece di stimolare, con il passare dei minuti, un pericoloso atteggiamento di difesa del risultato dell’andata.
Non è detto, invece, che per il Bayern Monaco buttarsi subito in avanti a testa bassa sia la scelta migliore. Per provare a chiuderla con un 2-0 secco, la squadra di Heynckes avrà bisogno di energie per tutte le fasi della partita e di massima attenzione in difesa.
Al Real Madrid mancherà sicuramente il terzino destro titolare Dani Carvajal, a causa dell’infortunio muscolare nella partita di andata. È un’assenza piuttosto rilevante, per il Real, dal momento che già da tempo manca anche il difensore Nacho Fernandez. È tornato ad allenarsi da pochi giorni, e se anche fosse disponibile a giocare non è detto che le sue condizioni fisiche siano delle migliori. Non è del tutto sicura nemmeno la presenza del centrocampista Isco, che nella partita della settimana scorsa è uscito alla fine del primo tempo per un lieve infortunio a una spalla.
Al Bayern Monaco mancheranno sia Robben che Boateng, usciti dal campo infortunati nella partita di andata. In compenso sono tornati a disposizione dopo un recente infortunio il mediano Javi Martinez e il terzino sinistro David Alaba. Ancora assenti per infortunio Vidal, Coman e Neuer.
REAL MADRID (4-3-2-1): Navas; Nacho Fernandez (o Lucas Vazquez), Varane, Ramos, Marcelo; Casemiro, Modric, Kroos; Asensio (o Isco), Lucas Vazquez; Ronaldo.
BAYERN MONACO (4-3-2-1): Ulreich; Kimmich, Sule, Hummels, Alaba; Javi Martinez, Thiago Alcantara, James Rodriguez; Muller, Ribery; Lewandowski.
Questo contenuto è stato modificato 1 Maggio 2018 01:48
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