Avellino-Frosinone, Bari-Novara, Carpi-Perugia e Cesena-Empoli sono quattro delle dieci partite del turno infrasettimanale di Serie B che si giocano martedì sera: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Avellino-Frosinone, Bari-Novara, Carpi-Perugia e Cesena-Empoli sono quattro delle dieci partite del turno infrasettimanale di Serie B che si giocano martedì sera: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il cambio di allenatore ha fatto bene all’Avellino. Con Foscarini al posto di Novellino, sono arrivati quattro punti in due partite, e tanto è bastato per rendere la classifica più tranquilla. I punti di vantaggio sulla zona playout restano pochi, appena due, ma nel frattempo sono state superate Pescara e Novara. Questa partita però sarà molto complicata perché al “Partenio” arriva il Frosinone secondo in classifica e in piena corsa per la promozione. Nell’ultimo turno ha pareggiato contro lo Spezia, dopo avere sprecato numerose occasioni nel secondo tempo facendosi rimontare a tempo scaduto su un calcio di rigore.
Il Frosinone è in crisi, con una sola vittoria e appena 3 gol segnati nelle ultime 6 giornate. L’infortunio di Daniel Ciofani ha portato l’allenatore Longo al cambio di modulo, ma il passaggio al 4-3-1-2 non ha prodotto grandi risultati. Questa partita poi arriva alla vigilia della sfida interna contro l’Empoli primo in classifica, motivo per cui Longo potrebbe decidere di fare turn over e di non rischiare i tre diffidati a rischio squalifica. Rinunciare a Ciano in questa partita sarebbe però una scelta davvero azzardata.
L’allenatore dell’Avellino dovrebbe invece confermare il 4-4-2 con Ngawa schierato da centrale difensivo e Laverone terzino. De Risio pur in non perfette condizioni fisiche scenderà comunque in campo e affiancherà sulla mediana Di Tacchio. Gli esterni di centrocampo saranno Molina e Gavazzi, in attacco Asencio con Castaldo. Il trequartista Morosini, ormai recuperato dall’infortunio, potrebbe entrare a partita in corso. Sempre fuori per infortunio Bidaoui, D’Angelo, Falasco, Rizzato, Pecorini e Radu. Per l’Avellino questa è una partita da non perdere, perché il calendario da qui alla fine del campionato è tutt’altro che agevole e nel prossimo turno ci sarà un’altra partita molto difficile in trasferta contro il Palermo.
AVELLINO (4-4-2): Lezzerini; Laverone, Ngawa, Migliorini, Marchizza; Gavazzi, Di Tacchio, De Risio, Molina; Asencio; Castaldo.
FROSINONE (4-3-1-2): Vigorito; M.Ciofani, Brighenti, Terranova, Beghetto; Chibsah, Maiello, Sammarco; Ciano; Dionisi, Citro.
Il Bari nell’ultimo turno ha perso l’occasione di tornare in piena corsa per la promozione diretta, non approfittando dei pareggi di Palermo e Frosinone. La beffa è stata quella di farsi rimontare a Pescara due gol di vantaggio: pareggiare in uno stadio sempre difficile da espugnare come l’Adriatico può starci, ma farsi riprendere in quel modo ha confermato i limiti della difesa. E non era la prima volta. Già in altre due occasioni contro la Pro Vercelli, all’andata e al ritorno, la rimonta subita era stata simile, tra l’altro con lo stesso risultato di 2-2.
Ora però c’è l’occasione di tornare a fare i tre punti contro il Novara scosso per la sconfitta subita in casa contro la Ternana ultima in classifica, e tornato così in piena zona retrocessione. Di Carlo manderà in campo parecchi ex Bari, che saranno particolarmente motivati: tra questi Sansone, Maniero e Puscas. In caso di conferma di utilizzo di questi tre, il Novara confermerebbe un offensivo 4-3-3 che però ha fallito su tutti i piani contro la Ternana, complici anche i gravi errori del portiere Montipò sugli ultimi due gol.
BARI (4-3-3): Micai; Anderson, Marrone, Gyomber, D’Elia; Iocolano, Henderson, Tello; Cissè, Floro Flores, Galano.
NOVARA (4-3-3): Montipò; Dickman, Del Fabro, Troest, Seck; Moscati, Ronaldo, Casarini; Sansone, Puscas, Maniero.
Carpi e Perugia hanno ottenuto nell’ultimo turno dei pareggi in rimonta. Il Carpi ha segnato in extremis con il solito Melchiorri, il Perugia deve ringraziare Buonaiuto per un punto che visti i risultati degli altri campi tiene la squadra ancora in corsa per la promozione diretta. Però per un obiettivo simile da qui alla fine del campionato servirà mantenere una media punti molto alta, a patto di non volersi accontentare dei playoff, comunque un obiettivo niente male per come si era messa la stagione a un certo punto.
Stavolta Breda dovrebbe accantonare il tridente e scegliere una formazione più equilibrata per non rischiare di dare spazi alle ripartenze avversarie, visto che il Carpi ama giocare in contropiede. All’andata il Perugia ha vinto cinque a zero dimostrando una netta superiorità, e visto che il Carpi nell’ultimo periodo è apparso in affanno da un punto di vista fisico, soprattutto in attacco per la mancanza di alternative ai calciatori infortunati, non sorprenderebbe un nuovo risultato positivo a favore della squadra di Breda.
CARPI (3-5-2): Colombi; Capela, Poli, Brosco; Pachonik, Hraiech, Concas, Mbaye, Pasciuti; Melchiorri, Garritano.
PERUGIA (3-5-2): Leali, Volta, Del Prete, Dellafiore; Zanon, Germoni, Gustafson, Colombatto, Buonaiuto; Cerri, Di Carmine.
Pur soffrendo più del previsto contro una squadra di bassa classifica, l’Empoli battendo 3-2 la Pro Vercelli ha fatto un altro passo importante per la promozione in Serie A. A un solo anno dalla clamorosa retrocessione del passato campionato. I punti di vantaggio sulla terza in classifica sono adesso undici, con appena sette giornate da giocare.
A questo punto la squadra di Andreazzoli può iniziare a fare qualche calcolo in più. Già in questa trasferta anche un pareggio farebbe molto comodo, visto che Frosinone e Palermo, le prime inseguitrici, hanno delle partite piuttosto complicate. Per mantenere alta la concentrazione Andreazzoli ha detto che l’anno scorso l’Empoli ha dilapidato un cospicuo vantaggio sul Crotone retrocedendo proprio nelle ultime giornate. Per questo motivo c’è da aspettarsi una squadra determinata, che però se la dovrà vedere contro un Cesena affamato di punti salvezza e sempre carico dal punto di vista agonistico grazie a Castori, allenatore che sa sempre motivare al massimo i suoi calciatori.
Castori dovrebbe scegliere come modulo anti Empoli il 4-4-2 con alcune modifiche rispetto all’ultima partita di campionato giocata a Salerno, dove pur venendo rimontata ha conquistato un punto prezioso soprattutto grazie alle parate di Fulignati. In attacco è pienamente recuperato Jallow che dovrebbe fare coppia con Moncini. Rientrano dalle rispettive squalifiche Saugher e l’ex Perticone ma solo il primo dovrebbe partire titolare in difesa.
L’Empoli ha vinto dodici delle ultime quindici partite, pareggiando le altre tre, e parte naturalmente favorito. Le disattenzioni della difesa nelle ultime partite lasciano però qualche possibilità al Cesena, in una partita potenzialmente da “gol”: il Cesena ne ha totalizzati già venti in stagione, l’Empoli è a quota venticinque.
CESENA (4-4-2): Fulignati; Donkor, Saugher, Scognamiglio, Fazzi; Schiavone, Emanuello, Vita, Dalmonte; Jallow; Moncini.
EMPOLI (4-3-1-2): Gabriel; Di Lorenzo, Maietta, Luperto, Pasqual; Bennacer, Castagnetti, Brighi; Zajc; Donnarumma, Caputo.
Questo contenuto è stato modificato 17 Aprile 2018 23:05
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