Alla fine di una sessione di qualifica dominata dalla Ferrari, Vettel è stato il più veloce di tutti, di pochissimo rispetto al suo compagno di squadra Raikkonen. Le Mercedes partono in terza e quarta posizione, e Bottas è andato più veloce di Hamilton un’altra volta. In base ai tempi delle prove libere e alle temperature previste (più alte), la gara dovrebbe essere più equilibrata e combattuta.
Nelle qualifiche del Gran Premio della Cina la Ferrari è tornata a occupare tutta la prima fila dopo dodici anni. Con un tempo di 1:31.095 Sebastian Vettel ha ottenuto la pole position nel suo ultimo tentativo, migliorando di meno di un decimo di secondo il tempo precedentemente ottenuto da Kimi Raikkonen. Raikkonen ha comunque ottenuto un posto in prima fila per la terza volta consecutiva, come non gli accadeva addirittura dal 2005 in McLaren. Eccetto che nella parte finale della Q2, in cui Hamilton – con gomme soft (gialle) – sembrava aver migliorato l’assetto della sua macchina, Vettel e Raikkonen non hanno avuto avversari in nessun momento delle qualifiche. La Mercedes si è presa oltre mezzo secondo di ritardo.
È stato da molti interpretato come un segnale di conferma dei notevoli progressi compiuti dalla Ferrari rispetto alla stagione scorsa. Circola tuttavia la sensazione che la Mercedes, in terza posizione con Valtteri Bottas e in quarta con Lewis Hamilton, non abbia trovato condizioni ambientali favorevoli per sfruttare pienamente il potenziale della macchina. La temperatura era di circa 12 gradi e il cielo molto nuvoloso, e le condizioni generali ricordavano molto quelle dei testi di fine febbraio e inizio marzo, in cui la Ferrari era già stata velocissima soprattutto in configurazione da qualifica. La Mercedes, come ammesso dal team principal Toto Wolff, non è stata capace di portare la temperatura delle gomme ai livelli ideali per il corretto funzionamento.
Ha tuttavia aggiunto, Toto Wolff, che nei momenti in cui la macchina trova in qualche modo le condizioni ideali della pista e delle gomme dimostra di essere molto veloce. È andata esattamente così durante le prove libere del venerdì, in cui la macchina di Hamilton era la più costante nel fare giri veloci in configurazione da gara. Per la gara sono previste temperature più alte rispetto a quelle della qualifica e più simili a quelle del venerdì. Questo dovrebbe, almeno teoricamente, riportare la Mercedes a contendere la vittoria alla Ferrari.
La Red Bull sembrerebbe invece fuori dal giro delle squadre che si giocano la vittoria. Durante le prove libere di sabato mattina sulla macchina di Daniel Ricciardo si è rotta una parte della power unit, la cui sostituzione ha richiesto molto tempo ai meccanici e impedito al pilota di girare. Ce l’ha fatta a malapena a tornare in pista per la Q1, senza gli utili riferimenti che gli altri piloti avevano invece potuto trarre dalle prove della mattina con gomme ultrasoft (viola). Il sesto posto in griglia, dietro il suo compagno di squadra Max Verstappen, è sembrato il miglior risultato che Ricciardo potesse ottenere in queste circostanze.
Dopo l’eccellente corsa di Pierre Gasly in Bahrain, la Toro Rosso è tornata nella parte bassa della classifica. La pista del Gran Premio della Cina ha fatto emergere di nuovo i limiti strutturali e di potenza della power unit Honda. Ma non è andata bene la McLaren, nemmeno, con Alonso e Vandoorne incapaci di ottenere più del tredicesimo e quattordicesimo tempo. L’impressione è che in McLaren, a lasciare Honda per affidarsi alle power unit Renault, in molti si aspettassero di essersi automaticamente assicurati un vantaggio molto più cospicuo rispetto a quello che sta emergendo in queste prime gare.
La griglia di partenza
pos | pilota | squadra/motore | tempo/ritardo | |
---|---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m31.095s | – |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m31.182s | 0.087s |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m31.625s | 0.530s |
4 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m31.675s | 0.580s |
5 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 1m31.796s | 0.701s |
6 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m31.948s | 0.853s |
7 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m32.532s | 1.437s |
8 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m32.758s | 1.663s |
9 | Carlos Sainz | Renault | 1m32.819s | 1.724s |
10 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m32.855s | 1.760s |
11 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m32.986s | – |
12 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1m33.057s | – |
13 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 1m33.232s | – |
14 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 1m33.505s | – |
15 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | 1m33.795s | – |
16 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 1m34.062s | – |
17 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 1m34.101s | – |
18 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1m34.285s | – |
19 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 1m34.454s | – |
20 | Marcus Ericsson *** | Sauber/Ferrari | 1m34.914s | – |
*** Marcus Ericsson, comunque già ultimo in griglia, ha preso una penalizzazione (retrocessione di cinque posizioni in griglia) per aver ignorato le bandiere gialle durante le qualifiche.
I pronostici sul Gran Premio della Cina
HULKENBERG-SAINZ: 1 (1.45) HULKENBERG 6° / SAINZ 9°
VETTEL-RAIKKONEN: 1 (1.25) RAIKKONEN 3° / VETTEL 8°
Quota totale: 2.45, planetwin365 (CODICE 2KEPJ)
PEREZ: PIAZZATO 1-10 (1.38) PEREZ 12°
OCON: PIAZZATO 1-10 (1.70) OCON 11°
Quota totale: 2.96, planetwin365 (CODICE AHN4M)
Aggiornamento lunedì 16 aprile 2018, ore 09:00
La classifica finale del Gran Premio, per agevolare la verifica dei pronostici corretti e di quelli sbagliati, e per tenere un archivio da consultare.
GIRO PIÙ VELOCE: Daniel Ricciardo (Red Bull) |
Pos | pilota | squadra | giri | tempo/distacco |
---|---|---|---|---|
1 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 56 | 1h35m36.380s |
2 | Valtteri Bottas | Mercedes | 56 | 8.894s |
3 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 56 | 9.637s |
4 | Lewis Hamilton | Mercedes | 56 | 16.985s |
5 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | 56 | 20.436s |
6 | Nico Hulkenberg | Renault | 56 | 21.052s |
7 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 56 | 30.639s |
8 | Sebastian Vettel | Ferrari | 56 | 35.286s |
9 | Carlos Sainz | Renault | 56 | 35.763s |
10 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 56 | 39.594s |
11 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 56 | 44.050s |
12 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 56 | 44.725s |
13 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 56 | 49.373s |
14 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 56 | 55.490s |
15 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 56 | 58.241s |
16 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 56 | 1m02.604s |
17 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 56 | 1m05.296s |
18 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 56 | 1m06.330s |
19 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 56 | 1m22.575s |
20 | Brendon Hartley * | Toro Rosso/Honda | 51 | guasto al cambio |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)