Nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 la Ferrari piazza due macchine in prima fila, come non succedeva da luglio scorso. Vettel ha ottenuto la pole position davanti a Raikkonen, Bottas e Hamilton, che però partirà dalla nona posizione per una penalizzazione. La Ferrari è stata veloce per tutto il weekend, e potrà contare anche stavolta sulla strategia per essere sicura di mettere un pilota sul gradino più alto del podio.
Nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 la Ferrari piazza due macchine in prima fila, come non succedeva da luglio scorso. Vettel ha ottenuto la pole position davanti a Raikkonen, Bottas e Hamilton, che però partirà dalla nona posizione per una penalizzazione. La Ferrari è stata veloce per tutto il weekend, e potrà contare anche stavolta sulla strategia per essere sicura di mettere un pilota sul gradino più alto del podio.
Dopo la vittoria in Australia la Ferrari ha ottenuto la pole position e la seconda posizione nelle qualifiche del secondo Gran Premio della stagione 2018, quello del Bahrain, a Manama. Sebbene Kimi Raikkonen fosse sembrato a tutti il pilota apparentemente più in forma fin dalla seconda sessione delle prove libere, a ottenere la pole position è stato Sebastian Vettel. Il suo tempo, nell’ultimo tentativo compiuto in Q3, è stato più veloce di un decimo di secondo rispetto a quello di Raikkonen. La Mercedes che si è avvicinata di più, stranamente, è stata quella di Bottas, con un tempo più lento di quasi due decimi. Lewis Hamilton, con il quarto miglior tempo in Q3, sarà costretto a partire dalla nona posizione a causa di una penalizzazione ricevuta per aver sostituito il cambio alla fine delle prove libere di venerdì.
Ancora più deludente di Hamilton è stato Max Verstappen, che dopo la brutta gara di Melbourne ha rovinato la sua qualifica finendo fuori pista all’inizio della Q2. Partirà in quindicesima posizione. Sebbene l’uscita di pista sia stata da molti attribuita a un suo errore nel controllo dell’accelerazione, il pilota olandese ha detto di aver avuto un imprevisto e incontrollato “picco di potenza” (150 cavalli circa) in uscita di curva sulla sua power unit. Il suo compagno di squadra ha quantomeno limitato i danni per la squadra riuscendo a piazzarsi in quarta posizione (considerando la retrocessione di Hamilton).
Molti apprezzamenti li ha ricevuti Pierre Gasly, ventiduenne pilota francese della Toro Rosso, che quest’anno usa power unit Honda (quelle della McLaren disastrosa delle stagioni recenti). È stato il più veloce tra i piloti che solitamente non si giocano la vittoria del Gran Premio, e si è piazzato davanti alla Haas di Kevin Magnussen, alla Renault di Nico Hulkenberg e alla Force India di Esteban Ocon. La McLaren, che in Australia aveva dato incoraggianti segnali di ripresa, ha superato a stento la Q1 e non è entrata in Q3: Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne partiranno in tredicesima e quattordicesima posizione. Molto deludente è stata anche la prestazione di Romain Grosjean, con l’altra Haas-Ferrari.
“Stanno eleggendo un nuovo Papa, in Ferrari?” — David Croft, commentatore britannico di Sky Sport, a proposito di uno sbuffo ricorrente al box della Ferrari al momento dell’accensione delle power unit
pos | pilota | squadra/motore | tempo/ritardo | |
---|---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m27.958s | – |
2 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m28.101s | 0.143s |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1m28.124s | 0.166s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m28.398s | 0.440s |
5 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 1m29.329s | 1.371s |
6 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m29.358s | 1.400s |
7 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m29.570s | 1.612s |
8 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1m29.874s | 1.916s |
9 | Lewis Hamilton *** | Mercedes | 1m28.220s | 0.262s |
10 | Carlos Sainz | Renault | 1m29.986s | 2.028s |
11 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | 1m30.105s | 2.147s |
12 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m30.156s | 2.198s |
13 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 1m30.212s | 2.254s |
14 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 1m30.525s | 2.567s |
15 | Max Verstappen | Red Bull/Renault | – | – |
16 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1m30.530s | 2.572s |
17 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m31.063s | 3.105s |
18 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 1m31.414s | 3.456s |
19 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 1m31.420s | 3.462s |
20 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1m31.503s | 3.545s |
*** Lewis Hamilton, con il quarto miglior tempo in Q3, è stato penalizzato con una retrocessione di cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio.
Kimi Raikkonen era sembrato alla maggior parte degli osservatori il pilota più in forma tra i due della Ferrari. È stato il più veloce nella seconda e nella terza sessione di prove libere, e aveva il miglior tempo fino a pochi istanti prima della fine della Q3. Sebbene in passato abbia più volte dato prova di essere un pilota estremamente corretto e leale nei confronti dei suoi compagni di squadra, è evidente che le sue chance di lottare per il Mondiale può giocarsele soltanto in queste prima gare dell’anno, prima che gli interessi della squadra prendano il sopravvento sui suoi interesse individuali.
In dodici edizioni del Gran Premio del Bahrain Raikkonen è salito sul podio otto volte, più di qualsiasi altro pilota, e la Ferrari ha vinto cinque volte, più di qualsiasi altra squadra. Sarà tra l’altro la prima volta che Raikkonen partirà dalla prima fila sul circuito di Sakhir.
Una strategia proficua potrebbe essere inoltre quella di Hamilton. Il pilota britannico ha scelto di usare gomme soft per compiere il suo miglior giro in Q2, e – da regolamento – userà quel treno di gomme per la prima parte della gara. Si tratta di un tipo di gomma più durevole rispetto a quello delle gomme che monteranno tutti i suoi principali avversari. A seconda di come si metteranno le cose dopo la partenza – deve superare in fretta almeno quattro macchine più lente di lui – potrebbe valutare di fare una sola sosta e recuperare così qualche secondo sui piloti di testa.
La classifica finale del Gran Premio, per agevolare la verifica dei pronostici corretti e di quelli sbagliati, e per tenere un archivio da consultare.
GIRO PIÙ VELOCE: Valtteri Bottas (Mercedes) |
Pos | pilota | squadra | giri | tempo/distacco |
---|---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1h32m01.940s | 57 |
2 | Valtteri Bottas | Mercedes | 0.699s | 57 |
3 | Lewis Hamilton | Mercedes | 6.512s | 57 |
4 | Pierre Gasly | Toro Rosso/Honda | 1m02.234s | 57 |
5 | Kevin Magnussen | Haas/Ferrari | 1m15.046s | 57 |
6 | Nico Hulkenberg | Renault | 1m39.024s | 57 |
7 | Fernando Alonso | McLaren/Renault | 1 Lap | 56 |
8 | Stoffel Vandoorne | McLaren/Renault | 1 Lap | 56 |
9 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1 Lap | 56 |
10 | Esteban Ocon | Force India/Mercedes | 1 Lap | 56 |
11 | Carlos Sainz | Renault | 1 Lap | 56 |
12 | Charles Leclerc | Sauber/Ferrari | 1 Lap | 56 |
13 | Romain Grosjean | Haas/Ferrari | 1 Lap | 56 |
14 | Lance Stroll | Williams/Mercedes | 1 Lap | 56 |
15 | Sergey Sirotkin | Williams/Mercedes | 1 Lap | 56 |
16 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1 Lap | 56 |
17 | Brendon Hartley | Toro Rosso/Honda | 1 Lap | 56 |
– | Kimi Raikkonen * | Ferrari | errore al pitstop | 35 |
– | Max Verstappen * | Red Bull/Renault | incidente | 3 |
– | Daniel Ricciardo * | Red Bull/Renault | guasto elettrico | 1 |
* non classificati
(i piloti “non classificati” sono soltanto quelli che non completano almeno il 90% dei giri previsti)
Questo contenuto è stato modificato 16 Aprile 2018 09:45
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