Atletico Madrid-Celta Vigo e Las Palmas-Villarreal si giocano nel pomeriggio. L'Atletico ha probabilmente gettato la spugna, dopo la sconfitta al Camp Nou, ma non può permettersi di non provarci ancora. Il Las Palmas, in piena lotta salvezza, ospita un Villarreal sempre più letargico e inconcludente.
Atletico Madrid-Celta Vigo e Las Palmas-Villarreal si giocano nel pomeriggio. L’Atletico ha probabilmente gettato la spugna, dopo la sconfitta al Camp Nou, ma non può permettersi di non provarci ancora. Il Las Palmas, in piena lotta salvezza, ospita un Villarreal sempre più letargico e inconcludente.
La partita decisiva giocata al Camp Nou domenica scorsa dall’Atletico Madrid è stata vinta 1-0 dal Barcellona. Se non fosse stato per l’ennesimo calcio di punizione perfetto di Messi, sarebbe probabilmente finita 0-0, e nessuno lo avrebbe ritenuto un risultato inappropriato. Il Barcellona ha fatto la sua partita, l’Atletico non del tutto: ha avuto per lunghi tratti la possibilità di impostare le azioni, ma pochi spazi e soprattutto pochissimi spunti. Puntava sulle ripartenze, come al solito, ma l’avversario si è sbilanciato molto meno del previsto (anche per merito delle indicazioni di Valverde).
Il Celta Vigo è una squadra accostata spesso, per stile di gioco, proprio al Barcellona. Per quanto limitati e relativi, i punti di contatto si riferiscono principalmente al Barcellona prima di Valverde, non quello attuale. Le azioni rapide sviluppate da giocatori come Iago Aspas, Daniel Wass, Emre Mor e Pione Sisto hanno il pregio di rendere il Celta molto più imprevedibile e pericoloso per gli avversari. Ma hanno anche il difetto di renderlo più “scoperto” e vulnerabile, condizione peraltro aggravata dalla sostanziale mancanza di validi centrali di difesa.
Stavolta il Celta giocherà senza Daniel Wass, che non è stato convocato a causa di una lombalgia. Paradossalmente potrebbe rivelarsi un vantaggio, sul piano tattico. Unzué potrebbe infatti valutare di rimpiazzare Wass inserendo un giocatore di copertura in più a centrocampo. Il “Tucu” Hernandez e il serbo Nemanja Radoja – raramente in campo insieme da quando c’è Lobotka – potrebbero stavolta essere schierati sulla mediana proprio insieme allo slovacco. Questo dovrebbe garantire al Celta, quantomeno in linea di principio, una copertura più solida davanti alla difesa.
L’Atletico non ha assenze per infortunio (a parte quella di Stefan Savic, che manca da oltre un mese). Giovedì scorso ha giocato nell’andata degli ottavi di Europa League, al Wanda Metropolitano. La vittoria per 3-0 sul Lokomotiv Mosca dovrebbe rendere piuttosto agevole la partita di ritorno, in programma giovedì prossimo in Russia.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Vrsaljko, Gimenez, Godin, Lucas Hernandez; Gabi, Saul Niguez, Koke, Vitolo; Griezmann, Diego Costa.
CELTA VIGO (4-3-3): Ruben Blanco; Hugo Mallo, Sergi Gomez, Roncaglia, Jonny; Pablo Tucu Hernández, Radoja, Lobotka; Emre Mor (o Pione Sisto), Iago Aspas, Maxi Gomez.
Nella partita dello scorso turno di campionato, grazie a un bel gol del canterano spagnolo Erik Exposito – che giocava da titolare solo perché Jonathan Calleri era squalificato – il Las Palmas era riuscito a portarsi in vantaggio in Galizia contro il Celta Vigo. Una ribattuta non impeccabile di Leandro Chichizola ha permesso al Celta di pareggiare dopo una decina di minuti, e un gran tiro di Tucu Hernandez al novantesimo ha completato la rimonta. Ma il Las Palmas di Paco Jémez non ha giocato una brutta partita.
Tra le squadre di bassa classifica che si stanno giocando la permanenza in prima divisione il Las Palmas – dopo l’Alaves – è quella che ha compiuto più progressi in seguito al cambio di allenatore. Giocatori come Halilovic e il nigeriano Oghenekaro Etebo stanno cercando di completare un miglioramento del gioco che, per ora, sembra aver riguardato prima di tutto la fase difensiva. Il Las Palmas si trova in terzultima posizione, ma in prospettiva sembra al momento messo meglio sia del Deportivo, penultimo, che del Levante, quartultimo ma in clamorosa discesa.
Il Villarreal, sesto in classifica, ha ormai molto più vicino a sé il Girona, alle spalle, che il Siviglia, davanti. Proprio contro il Girona, la settimana scorsa, ha perso la seconda partita consecutiva (2-0), e per la seconda volta consecutiva non ha segnato nemmeno un gol. Comunque la si pensi in merito alla proficua cessione di Bakambu in Cina, alcuni numeri recenti alquanto scoraggianti sembrano dare ragione ai commentatori perplessi dopo quella mossa di mercato. Da oltre un mese il Villarreal non segna più di un gol in una singola partita. In questo campionato solo due volte ne ha segnato più di uno in trasferta, e in entrambi i casi c’era ancora Cédric Bakambu (eccome: ne segnò quattro lui da solo, in quelle due trasferte).
A Gran Canaria giocherà senza il terzino destro titolare Mario Gaspar, squalificato. Non dovrebbe comunque essere un gran problema, visto che su quella fascia continua a volte a giocare ancora il “veterano” Antonio Rukavina.
LAS PALMAS (4-2-3-1): Chichizola; Michel Macedo, Ximo Navarro, Alex Galvez, Aguirregaray; Vicente Gomez, Etebo; Tana, Halilovic, Nacho Gil; Calleri (o Expósito).
VILLARREAL (4-4-2): Asenjo; Jaume Costa, Alvaro Gonzalez, Victor Ruiz, Rukavina; Rodri Hernandez, Trigueros, Castillejo, Fornals; Bacca, Enes Ünal.
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