Lo scontro diretto tra il Siviglia e il Valencia è con ogni probabilità la più equilibrata e interessante delle partite di Liga spagnola della ventottesima giornata. Si gioca alle 16:15 al Ramón Sánchez-Pizjuán, ed è l'ultima chance del Siviglia per provare a rientrare nel giro delle prime quattro.
Lo scontro diretto tra il Siviglia e il Valencia è con ogni probabilità la più equilibrata e interessante delle partite di Liga spagnola della ventottesima giornata. Si gioca alle 16:15 al Ramón Sánchez-Pizjuán, ed è l’ultima chance del Siviglia per provare a rientrare nel giro delle prime quattro.
Le due vittorie consecutive nelle ultime due giornate di campionato hanno consentito al Siviglia di Montella di recuperare appena due punti sul Valencia. La squadra allenata da Marcelino, in quarta posizione, ha ancora un cospicuo vantaggio di otto punti: solo una vittoria permetterebbe quindi al Siviglia di riavvicinarsi al quarto posto e provare a riaprire i giochi. Sarebbe la terza consecutiva, dopo l’1-0 al Malaga e il 2-0 all’Athletic Bilbao.
Montella probabilmente manderà in campo la migliore formazione possibile, ossia quella che finora è sembrata applicare con maggiore efficacia le indicazioni tattiche fornite dall’allenatore. Il dubbio principale riguarda Joaquin Correa, che potrebbe essere tenuto a riposo per far spazio a Nolito, ultimamente apparso in ottima forma. Il Siviglia si trova tra l’altro ad affrontare questa partita fondamentale prima di un’altra partita fondamentale. Martedì prossimo a Manchester cercherà di ottenere la qualificazione ai quarti battendo lo United, dopo il pareggio per 0-0 della partita di andata.
Per il Valencia, che non ha alcun impegno di coppa, è un piccolo vantaggio. L’altra buona notizia è che è tornato tra i convocati il centrale titolare Ezequiel Garay, recentemente sostituito da Murillo a causa di un infortunio. È comunque probabile che l’ex interista sia di nuovo titolare, in attesa che Garay recuperi del tutto una migliore forma fisica. Chi mancherà per un po’ è l’attaccante Santi Mina, che ultimamente era sembrato il più in forma. La settimana scorsa, durante la partita vinta 2-0 contro il Betis, ha lasciato il campo dopo meno di mezz’ora per un infortunio muscolare alla gamba sinistra. Dovrebbe guarire in una quindicina di giorni.
Il Valencia sta attraversando un buon momento: ha vinto quattro volte nelle ultime cinque giornate, e in quella scorsa ha battuto 2-0 un avversario in gran forma come il Betis. Per quanto complicata sia una trasferta al Ramón Sánchez-Pizjuán, episodi recenti hanno mostrato con allarmante chiarezza quanto possa essere vulnerabile la difesa del Siviglia. Due delle quattro sconfitte del 2018 si sono verificate in casa, e in entrambi i casi il Siviglia ne ha presi addirittura cinque (5-3 contro il Betis e 5-2 contro l’Atletico Madrid).
SIVIGLIA (4-2-3-1): Sergio Rico; Layún, Lenglet, Mercado, Escudero; N’Zonzi, Banega; Sarabia, Vazquez, Nolito; Muriel.
VALENCIA (4-4-2): Neto; Vezo, Gabriel Paulista, Murillo, Gayá; Kondogbia, Parejo, Soler, Guedes; Rodrigo Moreno, Zaza.
Considerato il pareggio per 0-0 ottenuto un mese fa contro una squadra come il Barcellona, non era del tutto impensabile che il Getafe potesse fare una gran partita al Bernabeu contro il Real Madrid, la settimana scorsa. Non è andata bene, stavolta, e la squadra di José Bordalás ha perso 3-1 giocando in dieci tutto il secondo tempo.
Loic Remy – ex Chelsea in prestito al Getafe dal Las Palmas – ha ricevuto una seconda ammonizione all’inizio del secondo tempo, riducendo drasticamente le già esigue possibilità di riaprire una partita che il Getafe perdeva 2-0 all’intervallo. Poi un gol il Getafe è riuscito a segnarlo, grazie a un calcio di rigore, ma il Real ha alzato il baricentro e ha chiuso la partita in attacco, segnando un terzo gol e andandoci vicino altre due volte. Molto più numerose sono le possibilità che il Getafe avrà di ottenere un buon risultato in questa giornata, contro il Levante, una delle squadre messe peggio nel campionato spagnolo.
Il pareggio per 1-1 ottenuto la settimana scorsa contro l’Espanyol ha consentito al Levante di guadagnare un punto sul Las Palmas, terzultimo. Non è stato però sufficiente a salvare il posto di Juan Muñiz, esonerato domenica scorsa. La società ha scelto di promuovere al ruolo di primo allenatore Paco Lopez, ex giocatore del Levante e attuale allenatore della seconda squadra, l’Atletico Levante, che gioca in terza divisione. Purtroppo per lui la situazione difficilissima del Levante sarà ulteriormente complicata dagli infortuni.
I problemi maggiori sono a centrocampo, dove il Levante dovrà fare a meno di Cheick Doukouré fino al termine di questa stagione. Si è fatto male abbastanza seriamente a un ginocchio, durante la partita contro l’Espanyol. È il giocatore che di recente – più di Campana e Jefferson Lerma – aveva garantito maggiore continuità sulla mediana. Per la terza partita consecutiva mancherà poi in difesa il centrale Sergio Postigo, infortunato anche lui. Il Getafe invece non avrà assenze, a parte quelle di Remy e Bergara, infortunato.
GETAFE (4-4-2): Guaita; Damian Suarez, Djené, Bruno Gonzalez, Antunes; Arambarri, Fajr, Portillo, Amath N’Diaye; Angel Rodriguez, Molina.
LEVANTE (4-4-2): Oier; Coke, Erick Cabaco, Chema Rodriguez, Luna; Campana; Lerma, Bardhi, Ivi Lopez, Jason; Morales, Roger Martí (o Emmanuel Boateng).
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