Con Levante-Betis si conclude stasera la venticinquesima giornata di Liga spagnola, e domani comincia un turno infrasettimanale. Il Levante non vince in campionato da novembre, e il Betis è uno degli avversari più tosti e imprevedibili che potessero capitargli.
Con Levante-Betis si conclude stasera la venticinquesima giornata di Liga spagnola, e domani comincia un turno infrasettimanale. Il Levante non vince in campionato da novembre, e il Betis è uno degli avversari più tosti e imprevedibili che potessero capitargli.
Dopo aver preso tre gol a Valencia due settimane fa, il Levante ha perso per la seconda volta consecutiva subendo tre gol in trasferta nel turno di campionato scorso. Contro la Real Sociedad non ci è stata praticamente mai partita. Il consiglio di amministrazione della società ha rinnovato la fiducia nei confronti di Juan Ramón López Muñiz, ma secondo diversi commentatori il posticipo di campionato di stasera in casa contro il Betis potrebbe essere l’ultima possibilità concessa all’allenatore. Dopo la recente, tremenda serie di risultati negativi – sei sconfitte e nessuna vittoria nelle ultime otto partite ufficiali – la situazione di classifica del Levante è peggiorata moltissimo: quartultimo posto, a un punto dalla soglia retrocessione.
A questo punto, secondo molti, Muñiz potrebbe abbandonare il modulo più noto e collaudato, quel 4-2-3-1 – con Lerma e Campaña sulla mediana – che aveva dato molte soddisfazioni e molta stabilità nella scorsa stagione in seconda divisione, e in parte anche nelle primissime battute di questo campionato. Muñiz potrebbe passare a un 4-4-2, con Roger Marti accompagnato in attacco da uno tra Emmanuel Boateng e Giampaolo Pazzini. La fragilità difensiva del Betis (male Bartra, finora) potrebbe quantomeno incrementare le possibilità del Levante di segnare almeno un gol, stavolta. Ma allo stesso tempo è alquanto improbabile che il Levante possa concludere questa partita senza subirne meno di uno o due da una delle squadre spagnole più concrete ed efficienti in attacco.
La squadra di Quique Setién viene dall’ennesima partita piena di gol e di tiri in porta. Al Benito Villamarin ha perso 5-3 contro il Real Madrid, dopo essere stata in vantaggio per 2-1 e aver giocato un gran primo tempo. Per un problema al torace l’attaccante Ruben Castro ha saltato le ultime due partite. Si è però finalmente rivisto in campo – dopo una lunghissima assenza per infortunio – l’esterno destro Sergio Leon. Entrato all’ottantesimo minuto al posto di Ryad Boudebouz ha avuto il tempo di inaugurare il suo atteso rientro con un gol.
Per la partita di stasera, rispetto ai titolari abituali, il Betis non avrà a disposizione né il difensore Jordi Amat né il centrocampista Guardado. Entrambi non hanno potuto allenarsi nella giornata di domenica – Amat a causa di una pubalgia – e Setién ha quindi deciso di lasciarli a Siviglia. Da circa due settimane il Betis è per giunta privo di un altro centrale, Zou Feddal, che ha di fatto concluso la sua stagione a causa di un grave infortunio a un tendine di Achille.
LEVANTE (4-4-2): Oier; Coke, Postigo, Chema Rodriguez, Luna; Doukouré, Lerma, Morales, Jason; Roger Marti, Emmanuel Boateng (o Pazzini).
BETIS (3-5-2): Adan; Mandi, Javi Garcia, Bartra; Barragán, Camarasa, Junior Firpo, Fabian Ruiz, Joaquin; Boudebouz, Loren Moron.
Questo contenuto è stato modificato 27 Febbraio 2018 00:59
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