Barcellona-Girona è l'ultima partita di Liga spagnola in programma sabato. È la prima del Barcellona dopo la recente partita a Londra contro il Chelsea, in Champions League, finita 1-1.
Barcellona-Girona è l’ultima partita di Liga spagnola in programma sabato. È la prima del Barcellona dopo la recente partita a Londra contro il Chelsea, in Champions League, finita 1-1.
Martedì scorso allo Stamford Bridge il Barcellona ha concluso 1-1 la partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Chelsea. È un risultato tutto sommato positivo, specialmente per come si erano messe le cose. Il Barcellona perdeva fino a un quarto d’ora dalla fine, prima che Messi segnasse il gol del pareggio. Valverde ha schierato titolare Paulinho come vertice avanzato di un centrocampo a quattro, con Iniesta, Rakitic e Busquets. È con ogni probabilità il miglior Barcellona possibile, allo stato attuale, considerando che in Champions League Coutinho non può giocare.
Comincia quindi a delinearsi una versione “B” del Barcellona, quella di campionato, con Coutinho disponibile. La mezzala brasiliana può giocare sia al posto di Paulinho che di Iniesta, anche se in tutti e due i casi, come conseguenza, il Barcellona ha finora dato l’impressione di essere un po’ più “lungo” del consueto. E i difensori, nel tentativo di limitare le azioni avversarie e accorciare la squadra, tendono a tenere molto alta la linea e a rischiare qualcosa nell’uno contro uno. Poi ci sarebbe anche Ousmane Dembélé, forse il più inutilizzato dei grandi acquisti della storia recente del Barcellona. Non è ancora molto chiaro il ruolo che Valverde ha in mente per lui, ammesso che ne abbia uno.
Contro il Girona è ritenuta molto improbabile nel Barcellona la presenza di Piqué. Di recente il difensore spagnolo si era lievemente infortunato a un ginocchio in una partita contro l’Espanyol. Ha giocato spesso in condizioni non perfette, come contro il Chelsea, perché Vermaelen era infortunato e perché di Yerry Mina, ultimo acquisto, Valverde non si fida ancora moltissimo. A questo giro però potrebbe valutare di tenere Piqué a riposo e rimettere Vermaelen, ormai guarito, in coppia con Umtiti.
Il Girona è una squadra molto apprezzata dai commentatori, molto ben organizzata e molto complicata da affrontare. Lo dimostrano le difficoltà già incontrate in questa stagione da grandi squadre come l’Atletico Madrid, incapace di vincere sia all’andata (2-2) che al ritorno (1-1), o il Real Madrid, che a ottobre al Montilivi ha perso del tutto (2-1). Ha un centravanti molto massiccio e molto forte di testa, Cristhian Stuani, che nell’Uruguay fa la riserva solo perché i titolari sono Suarez e Cavani (altrimenti giocherebbe). Non è un punto debole del Barcellona di quest’anno, il gioco aereo, ma sarà comunque il caso di fare molta attenzione.
BARCELLONA (4-4-2): Ter Stegen; Sergi Roberto, Vermaelen, Umtiti, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta, Coutinho; Messi, Luis Suarez.
GIRONA (5-2-3): Yassine Bounou; Aday, Ramalho, Juanpe, Espinosa, Maffeo; Granell, Pere Pons; Borja García, Portu, Stuani.
Questo contenuto è stato modificato 24 Febbraio 2018 20:59
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