Shakhtar Donetsk-Roma è la partita di andata degli ottavi di finale di Champions League con in campo l'altra squadra italiana arrivata fino a questo punto della competizione: le ultime notizie sulle probabili formazioni, gli approfondimenti tattici e i pronostici.
Shakhtar Donetsk-Roma è la partita di andata degli ottavi di finale di Champions League con in campo l’altra squadra italiana arrivata fino a questo punto della competizione: le ultime notizie sulle probabili formazioni, gli approfondimenti tattici e i pronostici.
Shakhtar Donetsk e Roma si sono qualificate a sorpresa agli ottavi di finale di Champions League passando il turno in dei gironi in cui non erano indicate tra le favorite dagli addetti ai lavori.
La squadra ucraina nel gruppo F è riuscita a soffiare il secondo posto al Napoli, arrivando alle spalle del Manchester City. Addirittura la Roma è arrivata prima nel gruppo C, dove c’erano anche Chelsea e Atletico Madrid. Entrambe sono state abbastanza soddisfatte del sorteggio. Ai giallorossi, pur da testa di serie in quanto primi classificati, potevano capitare Real Madrid o Bayern Monaco. Gli ucraini hanno evitato squadroni candidati alla vittoria finale come Psg, Barcellona e Manchester United.
Queste due squadre si sono già affrontate una volta negli ottavi di finale di Champions League, nella stagione 2010/2011 e lo Shakhtar Donetsk passò il turno abbastanza agevolmente. Vinse 3-2 all’andata all’Olimpico e prevalse anche al ritorno col risultato di tre a zero.
Era però una formazione ben più forte di quella attuale, che negli ultimi anni si è indebolita anche a causa della guerra civile di Donetsk che ha costretto la società a trasferirsi. I calciatori si allenano ormai stabilmente a Kiev e la squadra gioca le sue partite casalinghe al Metalist Stadion, a un’ora di aereo dalla capitale ucraina.
Campioni del calibro di Mkhitaryan, Alex Teixeira, Douglas Costa, Jádson, Willian e Luiz Adriano, che hanno formato il periodo d’oro dello Shakhtar Donetsk e che erano in campo in quelle due partite contro la Roma, sono tutti stati ceduti nel corso degli anni. Dopo quella stagione la squadra ucraina non è mai più riuscita a superare l’ostacolo degli ottavi di finale di Champions League.
La qualità tecnica si è abbassata rispetto al passato, ma la squadra resta competitiva puntando sempre sulla solita colonia sudamericana. I brasiliani Fred, Marlos, Taison e Bernard sono dotati di una buona tecnica individuale e l’attaccante è l’argentino Facundo Ferreyra, uno che bada al sodo quando c’è da buttare la palla in rete.
Il gioco dello Shakhtar è molto organizzato. L’allenatore Fonseca, erede di Lucescu, fa giocare la sua squadra secondo concetti semplici e diretti. In fase di impostazione i difensori giocano sempre palla a terra e spesso riescono a evitare il pressing avversario ricorrendo ai due centrocampisti più tecnici che sono Stepanenko e soprattutto Fred. Quest’ultimo l’anno prossimo dovrebbe passare al Manchester City per cinquanta milioni di euro. I trequartisti e i terzini sono molto bravi ad attaccare la profondità dopo le sponde dell’attaccante Ferreyra. In questo modo lo Shakhtar è spesso riuscito ad aggirare il pressing del Napoli nella partita d’andata vinta due a uno che è valsa di fatto la qualificazione.
La Roma difende attaccando: ha un baricentro medio molto alto, tiene i difensori quasi sulla linea di centrocampo e porta un pressing aggressivo già con gli attaccanti. Nel periodo migliore di questa stagione è stato questo il punto di forza della squadra. Allo stesso tempo tra fine dicembre e gennaio il calo fisico e la mancanza di intesa tra i reparti nell’alzare il pressing ha prodotto una serie di risultati negativi.
Le vittorie contro Verona e Benevento, squadre più che abbordabile, sono servite a ridare serenità alla squadra. E contro l’Udinese la Roma è apparsa in crescita e soprattutto sembra avere risolto quello che era stato il suo limite per tutta la prima parte di stagione, e cioè la mancanza di un esterno destro d’attacco di alto livello. In quel ruolo nelle ultime partite ha fatto vedere grandi numeri Cengiz Ünder, e averlo in gran forma proprio in coincidenza di questa partita potrebbe essere un vantaggio non di poco conto.
L’allenatore Fonseca avrà a disposizione la formazione tipo al netto dell’assenza per squalifica di Srna, terzino destro croato sospeso per doping. Se Fonseca sembra avere pochi dubbi di formazione diverso è il discorso per Di Francesco che deve valutare se schierare o meno De Rossi a centrocampo.
Il capitano della Roma è rientrato nella partita contro l’Udinese ed è apparso poco mobile, dovendo fungere da schermo davanti ai veloci trequartisti dello Shakhtar schierarlo non al massimo della forma potrebbe essere una pessima idea. Il problema è che mancano le alternative: Gonalons e Pellegrini sono infortunati. Rientrerà sicuramente a sinistra Kolarov, tenuto a riposo a Udine proprio in vista di questa partita. Rischia invece di saltare la partita Florenzi, influenzato. Pronto a sostituirlo Bruno Peres.
Una buona notizia per la Roma è che in questa stagione anche nel periodo più difficile non ha mai subito più di due gol a partita, anche per merito delle parate di Alisson che sta offrendo un rendimento straordinario. Il problema semmai è stato l’attacco. A partire dalla trasferta di Genova contro la Sampdoria però la squadra è migliorata nuovamente nella produzione delle occasioni da gol, e grazie al contributo decisivo di Cengiz Ünder ne ha fatti sette nelle ultime due partite.
La Roma sembra essere nelle condizioni di fare un gol allo Shakhtar Donetsk, che sarebbe molto importante in ottica qualificazione. Difficile invece immaginare ne possa fare più di due, motivo per cui si può provare il multigol ospite 1-2 in una partita comunque da “gol” e in cui lo Shakhtar Donetsk dovrebbe comunque sfruttare il fattore campo evitando la sconfitta.
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Kryvtsov, Rakitskiy, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra.
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi (Bruno Peres), Fazio, Manolas, Kolarov; De Rossi, Strootman; Cengiz Ünder, Nainggolan, Perotti; Džeko.
Questo contenuto è stato modificato 21 Febbraio 2018 22:41
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