Porto-Liverpool è l'altra partita di andata degli ottavi di finale di Champions League in programma mercoledì sera. Anche questa, come Real Madrid-Psg, promette gol e spettacolo: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Porto-Liverpool è l’altra partita di andata degli ottavi di finale di Champions League in programma mercoledì sera. Anche questa, come Real Madrid-Psg, promette gol e spettacolo: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Porto-Liverpool è una partita che passerà un po’ inosservata rispetto a Real Madrid-Psg che si gioca pure mercoledì sera, ma dovrebbe rivelarsi altrettanto spettacolare e ricca di gol.
Il Liverpool ha superato in modo brillante la fase a gironi, classificandosi al primo posto e segnando la bellezza di ventitré gol in sei partite. Le avversarie però, Siviglia a parte, non erano di grande profilo (Spartak Mosca e Maribor). Il Porto è arrivato secondo nel suo girone, ma ha dovuto giocare partite in confronto più difficili contro Lipsia, Monaco e Besiktas. E anche la squadra di Sergio Conceicao, come quella di Klopp, ha segnato parecchio: quindici gol.
Andando a controllare le statistiche, sia il Porto che il Liverpool hanno fatto registrare cinque segni “over 2.5” su sei partie. Non è un caso, si tratta di due squadre che giocano a calcio in modo molto offensivo, e che fanno registrare la tendenza all’over e al “gol” anche nei rispettivi campionati.
In particolare il Liverpool subisce gol con maggiore frequenza quando gioca in trasferta, mentre ad Anfield spesso riesce a mantenere la porta inviolata. Il Porto merita grande rispetto anche per il fatto di avere perso solo due partite ufficiali in stagione. Entrambe però sono arrivate in Champions League, dove a fronte dei quindici gol segnati c’è pure da considerare che ne ha presi dieci, e l’avversaria sarà una squadra a tratti devastante in attacco, capace in stagione di segnare quattro gol al Manchester City.
L’allenatore del Porto Sergio Conceicao deve fare a meno di due potenziali titolari. Non saranno della partita l’infortunato Danilo Pereira, mediano di centrocampo, e il difensore centrale Felipe, squalificato. Il modulo di gioco sarà il 4-4-2. Al centro della difesa ci sarà la coppia formata da Marcano e Reyes. I terzini saranno Maxi Pereira e Alex Telles. Quella del Porto è una difesa che il Liverpool può mettere ripetutamente in difficoltà con la velocità dei suoi attaccanti. In particolare Telles, se è indispensabile per la manovra offensiva visto che è il calciatore del Porto ad avere fatto il maggiore numero di assist, quando c’è da difendere fatica parecchio. Figuriamoci contro un calciatori in stato di grazia come Salah.
Il centrocampo sarà a quattro, ma Brahimi avrà libertà di movimento, partendo da sinistra per fare valere il suo tiro potente e preciso. In attacco con Marega dovrebbe esserci Soares, visto che il titolare Aboubakar non è in perfette condizioni fisiche e dovrebbe partire dalla panchina.
Dall’altra parte Klopp dovrà fare a meno dello squalificato Emre Can a centrocampo, reparto in cui da gennaio non può più contare sul brasiliano Coutinho ceduto al Barcellona. I titolari saranno così Oxlade-Chamberlain, Henderson, Wijnaldum. Sarà naturalmente schierato in difesa il costosissimo acquisto del calciomercato invernale Van Dijk, che finora non è bastato a dare maggiore sicurezza al reparto, anche a causa delle continue incertezze del portiere Karius.
Il reparto più forte del Liverpool è l’attacco: Firmino (solo Cristiano Ronaldo ha fatto più gol in questa edizione di Champions League) è perfetto nel ruolo di “falso nueve”. Sa giocare in linea con i difensori avversari e attua dei movimenti intelligenti per creare spazi da attaccare in favore dei velocissimi Salah e Mané.
Per il passaggio del turno è favorito il Liverpool, squadra capace di segnare un paio di gol in cinque minuti anche alle rivali più forti (vedi quanto ha combinato in Premier League contro il Manchester City). Allo stesso tempo però il gioco di Klopp è molto dispendioso e capitano anche all’interno di una sola partita più momento in cui la squadra sbanda a livello difensivo. Un esempio recente è la rimonta concessa al Tottenham, sempre in campionato.
Il Porto arriva però a questa partita con qualche assenza di troppo e con le precarie condizioni fisiche del suo migliore attaccante, motivo per cui è comunque difficile immaginare una sconfitta del Liverpool. In una partita in cui i gol non dovrebbero mancare.
PORTO (4-4-2): José Sá; Maxi Pereira, Marcano, Reyes, Alex Telles; Ricardo, Sérgio Oliveira, Herrera, Brahimi; Marega, Soares.
LIVERPOOL (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk, Robertson; Oxlade-Chamberlain, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané.
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