Alaves-Siviglia ed Espanyol-Athletic Bilbao si giocano domenica pomeriggio, nella Liga spagnola. Il Siviglia di Montella non sta stupendo in positivo, e l'Alaves – terzultimo – è in leggera ripresa. L'Athletic e l'Espanyol, vicine a metà classifica, attraversano entrambe un buon momento.
Alaves-Siviglia ed Espanyol-Athletic Bilbao si giocano domenica pomeriggio, nella Liga spagnola. Il Siviglia di Montella non sta stupendo in positivo, e l’Alaves – terzultimo – è in leggera ripresa. L’Athletic e l’Espanyol, vicine a metà classifica, attraversano entrambe un buon momento.
Dall’esonero di Berizzo e la successiva assunzione di Vincenzo Montella come nuovo allenatore il Siviglia non ha ancora vinto una partita in campionato. La qualificazione ai quarti di Coppa del Re, ottenuta battendo una squadra di Segunda División (il Cadice), ha in parte smorzato la delusione per l’inizio tutt’altro che convincente dell’esperienza di Montella. La sconfitta per 5-3 nel derby di Siviglia della settimana scorsa – il Betis non vinceva da quattro anni – è stata la prima in casa subita dal Siviglia in questa stagione. E al netto di tutti i limiti mostrati finora dalla squadra, nessun avversario aveva ancora mai segnato in campionato più di un gol al Ramón Sánchez-Pizjuán.
Per cercare di migliore la qualità della rosa la società ha acquistato dal Corinthians il ventenne brasiliano Guilherme Arana, un terzino sinistro che può giocare anche da esterno di centrocampo, e da alcuni paragonato a Roberto Carlos per potenzialità e prospettiva. Montella si è detto fiducioso del fatto che Arana diventerà un grande giocatore, sebbene a molti osservatori non sembrasse la fascia sinistra un reparto che richiedesse particolari interventi. Sergio Escudero, l’attuale terzino sinistro titolare, gioca in quel ruolo fin dalla stagione 2015-2016 (con Unai Emery allenatore), quella della seconda vittoria consecutiva della Europa League.
In casa dell’Alaves, terzultimo in classifica, il Siviglia non avrà moltissime attenuanti in caso di risultato diverso dalla vittoria. E comunque non sarà semplice: la squadra basca di Vitoria-Gasteiz sembra averci guadagnato in ordine e stabilità, da quando Abelardo – terzo allenatore subentrato nell’Alaves a stagione in corso – ha preso il posto di Gianni De Biasi. C’è peraltro grande attesa intorno ai due nuovi arrivati in prestito: Hernan Perez, ala destra in prestito dall’Espanyol, e John Guidetti, attaccante svedese rimasto ai margini del Celta in seguito all’inatteso exploit di Maxi Gomez. Entrambi sono stati convocati e potrebbero essere impiegati a partita in corso. Chi mancherà certamente, contro il Siviglia, è il centrale Alexis Ruano, squalificato.
Sia l’Alaves che il Siviglia giocheranno mercoledì prossimo – rispettivamente a Madrid contro l’Atletico e a Valencia – le partite di andata dei quarti di finale di Coppa del Re, torneo in cui l’Alaves nella passata edizione ha sorprendentemente raggiunto la finale (poi persa contro il Barcellona). Stavolta negli ottavi ha agevolmente eliminato una squadre di terza categoria, il Formentera.
ALAVÉS (4-2-3-1): Pacheco; Martin Aguirregabiria, Ely, Maripán, Ruben Duarte; Manu Garcia, Tomas Pina; Medran, Pedraza, Ibai Gomez; Munir.
SIVIGLIA (4-1-4-1): Sergio Rico; Corchia, Lenglet, Kjaer, Escudero; N’Zonzi, Pizarro, Banega; Nolito, Jesus Navas, Ben Yedder.
Con tre vittorie nelle ultime quattro giornate l’Athletic Bilbao è riuscito a raddrizzare un inizio di stagione incerto e riportarsi a ridosso in ottava posizione, a ridosso della sesta, occupata dal Villarreal e distante quattro punti. Non perde in campionato oltre due mesi, l’Athletic. La più convincente vittoria in questa serie di risultati positivi è stata forse proprio l’ultima, nel derby in casa contro l’Alaves, battuto 2-0 la settimana scorsa. Il vantaggio finale sarebbe stato molto più ampio se l’Athletic avesse concretizzato anche solo la metà delle azioni pericolose che è riuscito a creare, e se il portiere avversario Pacheco non avesse giocato comunque una gran partita.
L’avversario dell’Athletic nella diciannovesima giornata è un’altra squadra che se la passa bene: l’Espanyol, dodicesimo in classifica con un solo punto in meno dell’Athletic. Ha eliminato il Levante dalla Coppa del Re, e giocherà mercoledì prossimo nei quarti l’andata di un derby molto atteso contro il Barcellona (l’ultima volta in Coppa del Re se ne diedero parecchie). In campionato viene da due vittorie consecutive ottenute senza prendere gol: quella sorprendente contro l’Atletico Madrid e quella in trasferta contro il Malaga, entrambe per 1-0.
Pur presentando le premesse di uno scontro potenzialmente avvincente, è una partita che rischia di essere fortemente condizionata da alcune assenze da una parte e dall’altra. All’Espanyol mancano il centrocampista Javi Fuego e il centrale David Lopez, squalificati, oltre agli infortunati trequartisti Sergio Garcia e Pablo Piatti. All’Athletic mancherà invece la spinta sulle fasce di De Marcos e Balenziaga. De Marcos, schierato spesso anche da esterno di centrocampo, era peraltro rientrato da poco: si è fatto male alla coscia sinistra e starà fuori fino alla fine del mese.
ESPANYOL (4-3-3): Pau López; Javi Lopez, Oscar Duarte, Mario Hermoso, Aaron Martin; Victor Sanchez, Sergi Darder, Granero; Jurado, Baptistão, Gerard Moreno.
ATHLETIC BILBAO (4-2-3-1): Herrerín; Lekue, Unai Nunez, Laporte, Saborit; Iturraspe, Mikel Rico; Raul Garcia, Susaeta, Williams; Aduriz.
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