Atalanta-Cagliari, Benevento-Chievo e Bologna-Udinese sono tre delle sei partite di Serie A che si giocheranno sabato pomeriggio alle 15: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Atalanta-Cagliari, Benevento-Chievo e Bologna-Udinese sono tre delle sei partite di Serie A che si giocheranno sabato pomeriggio alle 15: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
La bella vittoria a San Siro contro il Milan ha confermato lo straordinario periodo di forma dell’Atalanta. Da quando sono finiti gli impegni in Europa League, dove è arrivata al primo posto nel girone davanti a Lione ed Everton, la squadra di Gasperini è tornata a correre anche in campionato dove nella prima parte del girone di andata aveva accusato qualche passaggio a vuoto di troppo.
L’allenatore sta facendo ancora una volta un ottimo lavoro. Il gioco basato sul pressing (è la squadra di Serie A che ha recuperato più palloni finora, 1312) e sulle continue verticalizzazioni sta ripagando, nonostante le cessioni estive di Kessié e Conti. Tra i nuovi arrivati stanno facendo molto bene Ilicic, mai così continuo nel rendimento, e Cristante, che è il calciatore più giovane ad aver segnato almeno sei gol in questa Serie A. In casa poi i risultati di questa squadra sono tradizionalmente positivi anche nei periodi più difficili. Non è un caso se ha mancato l’appuntamento con il gol solo una volta nelle ultime 15 partite interne di campionato (contro la Roma, con la porta avversaria che appariva stregata), e in otto di queste ha segnato almeno due gol.
Il Cagliari se la passa decisamente peggio. Reduce dalla seconda sconfitta consecutiva, è sedicesimo in classifica e hanno appena due punti di vantaggio sul terzultimo posto. Ha fatto solo due punti nelle ultime cinque giornate, in cui ha sempre incassato gol, e in quattro di queste ultime cinque partite il Cagliari ha subito gol negli ultimi 10 minuti di gioco. Questi quattro gol sono costati ben quattro punti alla squadra di Lopez, che oltre a essere un po’ sfortunata ha anche dimostrato di non riuscire a gestire bene la fase difensiva nei momenti cruciali delle partite.
Gasperini ha recuperato anche Palomino e ha così tutta la rosa a disposizione e l’imbarazzo della scelta. Rispetto alla partita di Milano, Ilicic dovrebbe giocare dall’inizio con Petagna e Gomez, a caccia di un gol che manca ormai da tre mesi in campionato.
Lopez dovrà rinunciare a uno dei suoi migliori calciatori in fase offensiva, visto che Joao Pedro è stato squalificato per ben quattro giornate. Al suo posto ci sarà Farias in appoggio a Pavoletti. Il modulo di gioco sarà il 3-5-1-1 con la conferma di Cragno in porta. Da quando il Cagliari è passato alla difesa a tre il numero dei gol subiti è diminuito, ma anche quello dei gol segnati. Un problema che sarà difficile da risolvere contro l’Atalanta, in questo momento in gran forma e nettamente favorita. Anche i precedenti condannano il Cagliari: l’ultimo successo esterno risale all’ottobre 1991: da allora 10 successi dell’Atalanta e quattro pareggi.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Ilicic; Gomez, Petagna.
CAGLIARI (3-5-1-1): Cragno; Romagna, Andreolli, Pisacane; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita, Padoin; Farias; Pavoletti.
Il Benevento ha un solo punto in classifica, conquistato contro il Milan grazie a un gol nell’ultimo minuto di recupero del portiere Brignoli, ed è ancora senza vittorie. Nessuna squadra nella storia della Serie A a 20 squadre aveva collezionato meno di cinque punti nelle prime diciannove giornate di campionato. La retrocessione sembra inevitabile ma c’è la volontà di chiudere il girone di andata con almeno una vittoria, inoltre la società sta comunque già operando in sede di calciomercato per provare quello che sarebbe un miracolo sportivo ancora più clamoroso di quello del Crotone dell’anno passato.
Dall’altra parte ci sarà una squadra, il Chievo, che ha vinto solo una volta nelle ultime nove giornate (tre pareggi e cinque sconfitte) e che in questo parziale per ben quattro volte non ha segnato. La situazione di classifica grazie alla consueta partenza lanciata resta comunque abbastanza tranquilla, considerati i sei punti di vantaggio sulla terzultima, ma una nuova sconfitta potrebbe diventare difficile da gestire e creerebbe qualche patema di troppo in vista del girone di ritorno.
Negli ultimi anni il Chievo ha sempre fatto tantissimi punti nelle prime giornate di campionato, sfruttando il fatto di avere una squadra esperta e collaudata. Spesso ha poi peggiorato il suo rendimento, riuscendo però a vincere quelle partite fondamentali per non ricadere in zona retrocessione, come potrebbe essere questa contro il Benevento.
L’allenatore del Benevento De Zerbi potrà finalmente avere a disposizione contemporaneamente i due esterni d’attacco Ciciretti e D’Alessandro, e per questo motivo dovrebbe scegliere il 4-3-3 come modulo di gioco. Del resto il Benevento ha ben poco da difendere, se vuole provare a riaprire il discorso salvezza deve assolutamente vincere questa partita e fare un partita d’attacco.
Al Chievo una situazione del genere a livello tattico andrebbe più che bene, le squadre di Maran sono molto abili a fare pressing alto e l’impostazione dal basso del Benevento, voluta insistentemente da De Zerbi, spesso dà spazio alle ripartenze degli avversari. Ad approfittarne potrebbero essere Pucciarelli e Inglese, pronti a sfruttare le verticalizzazioni di Birsa confermato sulla trequarti.
BENEVENTO (4-3-3): Belec; Venuti, Lucioni, Costa, Di Chiara; Chibsah, Cataldi, Memeushaj; Ciciretti, Puscas, D’Alessandro.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Dainelli, Gobbi; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pucciarelli, Inglese.
Bologna e Udinese hanno vinto nell’ultima giornata di Serie A, hanno una posizione di classifica ormai tranquilla con ventiquattro punti a testa e potranno così affrontare questa ultima partita del girone di andata senza particolari pressioni.
Con l’arrivo in panchina di Oddo al posto di Delneri, dopo la sconfitta all’esordio contro il Napoli, l’Udinese ha vinto le quattro partite successive e la media gol in campionato è passata da 1.5 a 2.4 a partita. Tra i segreti del successo della nuova gestione tecnica c’è il passaggio al 3-5-2 e l’inserimento in pianta stabile nella formazione titolare di Antonin Barak che ha partecipato a sei gol dell’Udinese (quattro reti e due assist) nelle sue ultime quattro presenze in Serie A.
Anche il Bologna sta passando un bel momento a livello offensivo, visto che i due suoi attaccanti più forti sono in gran forma. Dodici degli ultimi 13 gol del Bologna in campionato hanno infatti visto la partecipazione, con gol o assist, di almeno uno tra Verdi e Destro.
Se l’Udinese sta volando in trasferta, dove ha vinto le ultime tre partite, dall’altra parte il Bologna ha conquistato al Dall’Ara in questa stagione solo nove dei suoi attuali ventiquattro punti in classifica e ha tenuto la porta inviolata solo in un’occasione, contro la Sampdoria. C’è la volontà di migliorare davanti ai propri tifosi e di finire il girone di andata e il 2017 con un risultato positivo in casa. Un pareggio andrebbe bene anche all’Udinese, ma tutte e due possono giocare prive di pressioni di classifica e così la partita potrebbe risultare abbastanza divertente vista la forza dei due attacchi.
Donadoni dovrà fare a meno di Poli, fermato ancora una volta dal giudice sportivo. Un’assenza che si era già fatta sentire parecchio nella partita persa a San Siro contro il Milan. Al fianco di Pulgar e Donsah dovrebbe esserci il nazionale ungherese Nagy che parte favorito su Taider. In attacco al fianco degli intoccabili Verdi e Destro ci sono parecchie alternative: Palacio e Di Francesco sono tornati a disposizione, ma potrebbero essere delle soluzioni a partita in corso per non rischiare delle ricadute. Il titolare potrebbe essere Krejci.
Dall’altra parte l’allenatore dell’Udinese Oddo recupera Samir che però potrebbe restare in panchina in favore di Nuytinck che ha fatto bene nelle ultime partite. Centrocampo confermato con Behrami ancora una volta titolare. In attacco De Paul potrebbe tornare dal 1′ in appoggio a Lasagna.
BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Helander, Gonzalez, Masina; Nagy, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Krejci.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Larsen, Danilo, Nuytinck; Widmer, Barak, Behrami, Jankto, Adnan; De Paul, Lasagna.
Questo contenuto è stato modificato 31 Dicembre 2017 12:11
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