Il sabato di Serie A prosegue con il secondo anticipo in programma alle 18 tra Torino e Napoli: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il sabato di Serie A prosegue con il secondo anticipo in programma alle 18 tra Torino e Napoli: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Grazie alla vittoria dell’Olimpico contro la Lazio, l’allenatore Mihajlovic ha salvato la sua panchina e il Torino è tornato a occupare una posizione di classifica più in linea con le aspettative della società. A ben guardare la squadra è ora imbattuta da sei partite in campionato, in cui non ha mai subito più di un gol a partita. Il limite a questa situazione è che quattro di queste partite sono terminate in pareggio. Allo stesso tempo però il calendario era molto complicato, la squadra di Mihajlovic è riuscita a pareggiare a San Siro contro Milan e Inter.
Il cambio di modulo e il passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3 ha sortito gli effetti sperati. La squadra è meno sbilanciata, difende con più facilità e in attesa che Belotti torni a segnare con continuità mantiene comunque una buona qualità complessiva a livello offensivo. Nel 4-2-3-1 giocava da titolare Niang che oltre a essere pigro in fase di non possesso palla non ha assicurato alla sua squadra né gol né assist tali da giustificarne la conferma. Mihajlovic in estate ha voluto fortemente il suo acquisto, ma si è arreso all’evidenza dei suoi pessimi dati statistici.
Anche il Napoli ha migliorato ultimamente i suoi numeri a livello difensivo, ed è stato risolto quello che era il principale problema delle passate stagioni. In sei delle ultime 10 giornate di campionato il Napoli non ha infatti subito gol, in ben tre delle ultime quattro considerando solo le partite fuori casa.
Il problema è che allo stesso tempo non ha segnato in tre delle ultime cinque giornate di campionato. In questo parziale il Napoli è andato al tiro 15 volte in media a partita, mentre nelle prime 11 giornate in media tiravano 19.4 volte a partita. Il numero di tiri è diminuito, ma resta comunque molto alto e a mancare è stata soltanto la lucidità in zona gol e perché no un pizzico di fortuna.
Ci sono comunque buoni motivi per credere che presto il Napoli tornerà a segnare con regolarità. La partita in cui la fase offensiva ha deluso è stata quella contro la Juventus, squadra comunque organizzatissima a livello difensivo e difficile da battere. La delusione per la sconfitta nello scontro diretto e la contemporanea vittoria dello Shakhtar che rendeva la sua partita inutile, ha influito poi negativamente nel secondo tempo giocato dal Napoli contro il Feyenoord, dopo che aveva segnato nel primo tempo a pochi minuti dall’avvio.
Contro la Fiorentina, la squadra di Sarri è tornata a costruire occasioni da gol con buona continuità ed è mancata solo un po’ di fortuna e precisione. Il ritorno da titolare di Insigne potrebbe aiutare, e visto che la difesa del Torino seppur meno debole di inizio stagione continua a subire regolarmente almeno un gol, una volta sbloccata la gara il Napoli potrebbe poi trovare quella convinzione giusta per ripetersi.
I risultati positivi delle ultime giornate fanno pensare che nonostante il recupero dai problemi fisici, Niang partirà ancora dalla panchina e sarà confermato il 4-3-3. Berenguer, a segno contro la Lazio, sarà una soluzione a partita in corso perché titolare in attacco dovrebbe tornare Ljajic. In difesa Burdisso – come ammesso dallo stesso Mihajlovic – è favorito su Lyanco, sempre infortunati Bonifazi e Ansaldi.
La principale novità nel Napoli è il sempre più probabile ritorno nella formazione titolare di Insigne, che ha recuperato dall’infortunio che gli ha fatto saltare Feyenoord e Fiorentina. Per il resto Sarri non ha in mente particolari novità, la formazione dovrebbe essere quella solita con Albiol e Koulibaly centrali, Allan, Jorginho, Hamsik a centrocampo e Callejon, Mertens a completare l’attacco. L’unico ballottaggio è quello solito, da quando si è infortunato Ghoulam, tra Maggio e Mario Rui. L’acquisto di un terzino sinistro nel calciomercato invernale si rende comunque necessario per tornare ad aumentare le opzioni a livello offensivo.
Le statistiche recenti vanno un po’ in controtendenza rispetto alle caratteristiche consuete delle ultime stagioni di Torino e Napoli, ma visto il gioco offensivo delle due squadre c’è da credere in una partita avvincente e con parecchie occasioni da gol. La sfida tra i tridenti Iago Falque, Belotti, Ljajic e Callejon, Mertens, Insigne fa pensare al segno “gol”, con il Napoli che parte comunque favorito visti anche gli dieci ultimi precedenti (una sola vittoria e ben otto sconfitte).
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Molinaro; Rincon, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
Questo contenuto è stato modificato 17 Dicembre 2017 01:15
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