Atletico Madrid-Alaves si gioca sabato sera al Wanda Metropolitano. L'Atletico è in terza posizione con sei punti da recuperare al Barcellona. L'Alaves ha vinto due partite su due, da quando ha cambiato allenatore.
Atletico Madrid-Alaves si gioca sabato sera al Wanda Metropolitano. L’Atletico è in terza posizione con sei punti da recuperare al Barcellona. L’Alaves ha vinto due partite su due, da quando ha cambiato allenatore.
Eliminato più o meno clamorosamente nella fase a gruppi della Champions League, all’Atletico Madrid non resta che concentrarsi sul campionato. Fino a febbraio, approfittando anche di un calendario favorevole, sarà il caso di trarre il massimo punteggio. Soprattutto perché, con o senza turnover da parte di Simeone, da febbraio in poi l’Europa League – una competizione che l’Atletico Madrid non può comunque permettersi di snobbare – sottrarrà inevitabilmente energie e concentrazione.
Pur avendo corso qualche rischio di troppo, l’Atletico è tornato dalla trasferta al Benito Villamarin con una vittoria per 1-0 contro il Betis, la settimana scorsa. Non c’era Griezmann, circostanza che ha ulteriormente evidenziato una certa mancanza di lucidità e concretezza nell’attacco dell’Atletico. Il gol lo ha segnato nel primo tempo Saul Niguez, uno che le castagne del fuoco le toglie abbastanza spesso, diciamo. In attesa della disponibilità di Diego Costa, tocca arrangiarsi con uno dei partner di Griezmann, Gameiro o Angel Correa, entrambi sostanzialmente bocciati a questo punto della loro esperienza a Madrid (per non parlare di Luciano Vietto).
Il reparto che continua a funzionare, nonostante le difficoltà generali di questo inizio di stagione, è la difesa. Il portiere Juan Oblak è stato decisivo anche a Siviglia (eccezionale soprattutto una parata su un tiro di Cristian Tello). E anche grazie a lui l’Atletico continua a essere la difesa migliore del campionato insieme a quella del Barcellona (solo sette gol subiti). Nella classifica si trova al terzo posto con un punti in meno del Valencia e sei in meno del Barcellona. Fare punti in questo momento è necessario anche alla luce dell’imminente confronto diretto tra il Barcellona e il Real Madrid, poco prima di natale: l’Atletico ci guadagnerà in qualsiasi caso, a patto di battere nel frattempo l’Alaves e l’Espanyol.
L’Alaves viene da due sorprendenti vittorie consecutive, e non è più in ultima posizione in classifica. Ha battuto in trasferta 3-2 il Girona e in casa 2-0 il Las Palmas, e ha generato una certa attenzione il fatto che entrambe le vittorie siano arrivate dacché il nuovo allenatore della squadra – esonerato De Biasi – è Abelardo, ex allenatore dello Sporting Gijón. Ne ha vinte due su due, peraltro contro potenziali avversari nella lotta per la salvezza. La distanza dal quartultimo posto è ora di soli tre punti.
Per quanto positivi siano stati i riscontri recenti da parte di tutta la squadra – e di alcuni giocatori in particolare, come Ibai Gomez – l’Alaves rimane un avversario ampiamente alla portata dell’Atletico Madrid. Ma di entrambe le squadre è certamente la difesa, e non l’attacco, il reparto migliore.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Vrsaljko, Savic, Godin, Filipe Luis; Gabi, Thomas Partey, Saul Niguez, Koke; Gameiro, Griezmann.
ALAVÉS (4-2-3-1): Pacheco; Martin Aguirregabiria, Alexis Ruano, Maripán, Ruben Duarte; Manu Garcia, Tomas Pina; Pedraza, Burgui, Ibai Gomez; Munir.
Questo contenuto è stato modificato 17 Dicembre 2017 01:15
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