Napoli-Juventus è la partita più importante e attesa della quindicesima giornata di Serie A, tra le due principali favorite nei pronostici per la vittoria del campionato: gli approfondimenti tattici e le ultime notizie sulle probabili formazioni.
Napoli-Juventus è la partita più importante e attesa della quindicesima giornata di Serie A, tra le due principali favorite nei pronostici per la vittoria del campionato: gli approfondimenti tattici e le ultime notizie sulle probabili formazioni.
Il Napoli è primo nella classifica di Serie A e ha ben quattro punti di vantaggio sulla Juventus, ma il confronto diretto con i campioni d’Italia in carica arriva forse nel momento meno opportuno.
La squadra allenata da Sarri nelle ultime partite non è stata brillante come a inizio stagione e sta avendo molte più difficoltà a creare occasioni da gol e conseguentemente a realizzarli. Il fattore positivo e il progresso rispetto alle passate stagioni è che il Napoli sta vincendo le “partite sporche”, come si dice nel gergo in questi casi.
Contro avversari che pensano solo a difendere, anche senza creare occasioni da gol, queste partite si vincono comunque, magari segnando una sola volta, quello che per anni è spesso capitato alla Juventus. Da questo punto di vista si intuisce come il vero salto di qualità da parte del Napoli rispetto agli anni passati sia da rintracciare nella maggiore solidità della difesa, che sta subendo molti gol in meno. Un altro progresso fatto è quello di avere finora evitato di subire rimonte: ha vinto tutte le dodici partite in cui è passato in vantaggio.
Il problema è che il Napoli in attacco ha poche alternative, e Sarri non le prende nemmeno in considerazione. Dopo l’infortunio di Milik, hanno sempre giocato Insigne, Callejon e Mertens, che iniziano ad accusare un po’ di stanchezza per l’eccessivo utilizzo, soprattutto gli ultimi due. Poi c’è stato il grave infortunio a Gholuam che finora era stato uno dei migliori calciatori del Napoli. Le sue sgroppate sulla sinistra davano sempre una variabile in più alla manovra offensiva. Nonostante la generosità i suoi sostituti Mario Rui e Maggio non possono assicurare la stessa qualità.
Da quando si è infortunato Ghoulam, il Napoli ha segnato sei gol in quattro partite. Non sono pochi, ma la media precedente era più alta così come maggiore era la media dei tiri in porta che collezionava il Napoli.
La Juventus proverà ad approfittare del calo del Napoli per fare un risultato positivo, un’eventuale sconfitta sarebbe dura da digerire perché permetterebbe ai diretti avversari di portarsi a più sette in classifica. Allegri nelle ultime due partite ufficiali ha cambiato modulo scegliendo il 3-4-3. Le cose sono andate abbastanza bene visto che la squadra non ha subito gol.
L’allenatore sa bene l’importanza della fase difensiva nel campionato italiano. La Juventus ha finora una media di gol subiti a partita di 1,1 gol, lo scorso anno, di questi tempi, la media era di 0,7 gol subiti a partita. Gli addii di Bonucci e Dani Alves hanno reso più difficile la costruzione palla a terra dalla difesa, la Juventus se pressata alta è andata spesso in difficoltà. Col 3-4-3 non cambiano più di tanto le posizioni in campo, visto che c’è sempre Alex Sandro a scalare quando c’è da difendere. Il vantaggio è in fase di possesso palla, quando l’azione inizia. Con tre difensori quattro centrocampisti ci sono più linee di passaggio per fare valere l’alto tasso tecnico dei bianconeri.
Non si sa quale sarà il modulo che impiegherà Allegri anche per via dell’assenza di Mandzukic e delle precarie condizioni fisiche di Cuadrado, Bernardeschi e Higuain, sta di fatto che la Juventus ha a disposizione panchinari di maggiore qualità rispetto al Napoli. L’allenatore ha così la possibilità di modificare assetto con maggiore successo rispetto al collega anche a partita in corso.
Il Napoli per vincere ha a disposizione sempre e soltanto lo stesso modo di giocare, la Juventus può alternare più tattiche e calciatori. Questo potrebbe essere un vantaggio dal momento che gli avversari sembrano meno brillanti rispetto a inizio stagione.
Inoltre finora la difesa di Sarri ha sofferto solo sulle palle alte, subendo parecchi gol di testa. La presenza in area di rigore sulle palle inattive di calciatori abili nei colpi di testa e la precisione nei cross di Dybala e Pjanic saranno dei pericoli per la porta difesa da Reina.
Sarà una partita molto equilibrata, sarà possibile vedere un gol per parte, ma difficilmente si assisterà a una goleada da parte di una o l’altra squadra. La Juventus ha le carte in regola per uscire imbattuta dal San Paolo.
I dubbi principali riguardano la formazione della Juventus, perché quella del Napoli dovrebbe essere la solita. L’unico ballottaggio dovrebbe riguardare il titolare sulla fascia sinistra di difesa. Mario Rui ha recuperato dal problema fisico che lo ha limitato negli ultimi allenamenti, e si contende il posto con Maggio. Vista la fisicità dei bianconeri, Sarri potrebbe optare per Maggio anche per difendere meglio sui calci piazzati, considerata l’abilità della Juventus nel gioco aereo.
Allegri nella conferenza stampa del giovedì ha detto che Higuain ha ancora dolore alla mano, ma è in miglioramento, così come Berardeschi e Cuadrado che pure allenandosi poco in settimana sono ormai recuperati. Non sarà della partita Lichtsteiner, motivo per cui a destra dovrebbe giocare De Sciglio in caso di difesa schierata a quattro.
L’allenatore della Juventus non ha però ancora deciso se giocare con tre o quattro difensori. La sensazione è che alla fine deciderà di giocare a tre perché così facendo diminuirebbe sia i rischi nel possesso palla a inizio azione, sia assicurerebbe una maggiore copertura sugli attacchi portati a sinistra da Insigne e Hamsik che Allegri ha detto di temere molto.
Assenti dell’ultima ora sono Howedes e soprattutto Mandzukic, infortunatosi nell’ultimo allenamento. A questo punto Allegri potrebbe decidere con più probabilità di rischiare Higuain.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Insigne, Mertens, Callejon.
JUVENTUS (3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Pjanic, Alex Sandro; Dybala, Douglas Costa; Higuain.
Questo contenuto è stato modificato 1 Dicembre 2017 06:28
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