Milan-Torino, Genoa-Roma, Udinese-Napoli sono le tre partite che si giocheranno domenica pomeriggio alle 15: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
MILAN – TORINO | domenica ore 15:00
La bella vittoria sull’Austria Vienna e la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League hanno riportato un po’ di sereno in casa Milan, fermo restando che la situazione in campionato è preoccupante. La panchina dell’allenatore Montella resta a rischio e contro il Torino servirà una vittoria per metterla al sicuro.
Il Milan ha perso già sei partite in questo campionato, nelle 70 stagioni precedenti di Serie A solo in un’altra occasione aveva perso così tante partite dopo 13 giornate (stagione 2012/13). Il faraonico calciomercato estivo aveva creato aspettative ben diverse e finora non rispettate, anche se il calendario non è stato d’aiuto. Da qui fino alla sosta invernale ci saranno partite più abbordabili, in cui la squadra dovrà mostrare il suo valore.
L’obiettivo è recuperare punti sulla zona Champions League, lontanissima, e soprattutto ritrovare fiducia e mettere a posto i meccanismi del 3-4-2-1, modulo ormai definitivo scelto dall’allenatore. Soprattutto a livello offensivo sono attesi dei miglioramenti, il Milan non ha segnato nelle ultime tre partite giocate in casa, in cui ha trovato un pareggio e due sconfitte.
Se i rossoneri non se la passano benissimo, non si può dire che il Torino stia messo meglio. Ha vinto solo una delle ultime otto partite di campionato (quattro pareggi e tre sconfitte), dopo che aveva vinto quattro delle precedenti sei (due pareggi). Inoltre ha mantenuto solamente due volte la porta inviolata in questa Serie A, solo il Benevento ha fatto peggio. In trasferta poi le cose vanno ancora peggio: nelle ultime sedici partite fuori casa solo in una occasione non ha subito gol, contro il Benevento ultimo in classifica.
Le ultime notizie sulle formazioni
Montella nonostante la bella prova offerta da André Silva e Cutrone in Europa League non cambierà la formazione che ormai pare essere diventata quella tipo in campionato. Il modulo sarà il 3-4-2-1 con il recuperato Suso insieme a Bonaventura in appoggio all’attaccante unico che sarà Kalinic. In difesa ha recuperato Romagnoli, così come ci sarà posto a centrocampo per Biglia, finora tra i più deludenti oltre a Bonucci che in Europa League ha fatto un brutto autogol.
Mihajlovic dovrebbe mandare ancora una volta in panchina Niang, nonostante sia un ex della partita voglioso di mostrare il suo valore. Finora però è stato inconsistente e la sua esclusione permette il passaggio al 4-3-3, modulo più compatto anche se i problemi a livello difensivo del Torino sono rimasti per il momento irrisolti.
I pronostici
Questa è una partita da non sbagliare, per tutte e due le squadre. Solo una vittoria darebbe una svolta e c’è da aspettarsi un confronto aperto, tra due squadre che devono ancora mettere a posto i meccanismi difensivi e che in attacco hanno buona qualità, anche se nel caso del Milan sta mancando precisione in zona gol.
La squadra allenata da Montella riesce ad andare al tiro con buona regolarità, ma soprattutto nelle ultime partite in casa è stata poco cinica. Stavolta con un po’ di fortuna potrebbe andare meglio.
Le probabili formazioni di Milan-Torino
MILAN (3-4-2-1): Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia (Montolivo), Rodriguez; Bonaventura, Suso; Kalinic.
TORINO (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Burdisso, Ansaldi; Obi, Rincon, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
GENOA – ROMA | domenica ore 15:00
La sconfitta di Madrid contro l’Atletico non ha demoralizzato più di tanto l’ambiente Roma, dal momento che la qualificazione agli ottavi di finale è ancora possibile battendo in casa nell’ultimo turno il Qarabag. Dopo la bella vittoria nel derby contro la Lazio e la serie positiva in corso in campionato c’è però una trasferta da non sottovalutare.
Vincere a Marassi contro il Genoa non è mai scontato, nemmeno in questa stagione finora avara di soddisfazioni per i rossoblù che in casa hanno fatto appena un punto. L’arrivo di Ballardini in panchina al posto di Juric ha però subito sortito gli effetti sperati, il Genoa ha vinto a Crotone e lo ha fatto giocando una bella partita. La squadra è apparsa ordinata sul piano tattico, sono stati rispolverati Zukanovic, Bertolacci e Pandev, e il 3-5-1-1 ben si presta alle caratteristiche dei calciatori.
In verità i cambiamenti non sono stati poi così rivoluzionari rispetto alla gestione Juric, il Genoa nella prima parte di campionato è stato spesso sfortunato e avrebbe meritato una classifica migliore di quella attuale. Il limite principale è stato quello di non sapere amministrare il vantaggio, ha perso già otto punti in questo modo.
La Roma non dovrà sottovalutare l’avversario, ma se giocherà con lo stesso rigore tattico e con l’intensità fatta vedere nelle ultime partite di campionato dovrebbe riuscire a prevalere. Del resto le cose stanno andando alla grande per la squadra di Di Francesco, è a quota 30 punti. Solo una volta aveva fatto meglio dopo le prime 12 giornate di A, nella stagione 2013/14 (32 punti). Inoltre ha messo in fila una serie di 12 vittorie esterne in Serie A – record di successi fuori casa consecutivi nel massimo campionato – segnando almeno tre reti in otto di queste.
Le ultime notizie sulle formazioni
Ballardini confermerà la difesa a tre, l’unico ballottaggio dovrebbe essere quello tra Rosi e Lazovic per la fascia destra di centrocampo, con il primo favorito. In avanti il Genoa giocherà senza dare punti di riferimento agli avversari, con Taarabt trequartista in appoggio a Pandev che svarierà su tutto il fronte offensivo.
Di Francesco naturalmente confermerà il solito 4-3-3, rispetto a Madrid tornerà Florenzi nel ruolo di terzino destro, e il centrocampo sarà formato da Nainggolan, De Rossi e Strootman. Qualche dubbio in attacco, dove l’allenatore pare voglia inserire dal primo minuto Defrel, al posto di Perotti o addirittura di Dzeko, apparso un po’ stanco nelle ultime uscite.
Le probabili formazioni di Genoa-Roma
GENOA (3-5-1-1): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bertolacci, Veloso, Rigoni, Laxalt; Taarabt; Pandev.
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Dzeko, Defrel.
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UDINESE – NAPOLI | domenica ore 15:00
L’ottava sconfitta in campionato è costata la panchina a Delneri, eppure l’Udinese prima di perdere contro il Cagliari aveva vinto le due partite precedenti e poi non aveva giocato all’Olimpico contro la Lazio perché la partita era stata rinviata per maltempo.
Probabilmente non c’era più fiducia da parte di società e calciatori nei confronti dell’allenatore, ma a questo punto la decisione si poteva prendere in precedenza, sfruttando magari la sosta per le nazionali per dare tempo al nuovo allenatore di fare metabolizzare le tattiche di gioco.
Lo stile di gioco di Oddo
Il nuovo allenatore dell’Udinese è Oddo, che ha una seconda occasione dopo il fallimento totale dello scorso anno alla guida del Pescara. Oddo ha molto da dimostrare, visto che finora ha ottenuto da allenatore principalmente la promozione in Serie A con il Pescara, arrivata però da subentrante, gestendo la squadra nei playoff.
Oddo si è fatto apprezzare per un gioco offensivo basato sul possesso palla, ma il problema è sempre quello di riuscire a legare uno stile del genere a una tecnica dei calciatori non di alto livello. L’Udinese ha qualche calciatore di talento e di buona tecnica tra centrocampo e attacco, ma non sembra essere in grado di dominare il gioco e il rischio di un fallimento per Oddo come nella scorsa stagione a Pescara è alto.
Oltre tutto deve dare i conti con il problema portiere, visto che Scuffet e Bizzarri (squalificato) stanno commettendo parecchi errori. Servirebbe qualche rinforzo soprattutto a centrocampo, dove sarebbe fondamentale avere un regista, a meno che Oddo non decida di cambiare stile di gioco adattandolo alle caratteristiche dei calciatori.
Staremo a vedere, di sicuro non poteva avere esordio più difficile visto che giocherà contro il Napoli primo in classifica e ormai perfetto sul piano tattico. I calciatori guidati da Sarri sanno ormai a memoria i movimenti da fare in base alle situazioni di gioco. Questo sarà un vantaggio di non poco conto in questa partita soprattutto se Oddo proverà a fare grandi cambiamenti rispetto al modulo di Delneri.
Le ultime notizie sulle formazioni
Nella prima partita con Oddo allenatore, l’Udinese dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3. In porta titolare Scuffet per via della squalifica di Bizzarri, le novità saranno rappresentate dai terzini che saranno di spinta (Widmer e Adnan), così come molto offensivi saranno gli interni di centrocampo Barak e Jankto.
Behrami ha avuto una ricaduta e sarà sostituito da Fofana. In attacco sembrano sicuri del posto gli esterni de Paul e Lasagna, per il ruolo di punta centrale ballottaggio tra Maxi Lopez, Perica e Bajic.
Dall’altra parte Sarri ha il dubbio Mario Rui: il sostituto dell’infortunato Ghoulam ha una leggera distorsione alla caviglia, ma dovrebbe stringere i denti. Per il resto il Napoli giocherà con la formazione tipo, con Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo e il solito attacco formato da Insigne, Mertens e Callejon.
Le probabili formazioni di Udinese-Napoli
UDINESE (4-3-3): Scuffet; Widmer, Danilo, Samir, Adnan; Barak, Fofana, Jankto; de Paul, Lasagna, Maxi Lopez.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Insigne, Mertens, Callejon.
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