La più avvincente partita di Liga spagnola, Valencia-Barcellona, si gioca al Mestalla stasera. È una partita che il Valencia aspetta da anni e che, finalmente, può giocarsi quasi alla pari, con ritrovate autorevolezza e reputazione. È in seconda posizione in classifica con solo quattro punti in meno del Barcellona.
VALENCIA – BARCELLONA | domenica ore 20:45
Allo stadio Mestalla, alle 20:45, il Barcellona e il Valencia si affrontano da prima e seconda squadra in classifica nella Liga spagnola, divise da solo quattro punti. Per evidenti ragioni di classifica, ma anche per il gioco mostrato da entrambe le squadre in questa prima parte della stagione, Valencia-Barcellona è la più interessante partita che il calcio spagnolo possa proporre in questa ultima parte del 2017.
Come ci arriva il Valencia
Insieme al Barcellona e all’Atletico Madrid il Valencia è una delle squadre che non hanno ancora mai perso nemmeno una partita in questo campionato. È inoltre la squadra con la più lunga serie di vittoria consecutive: dal pareggio per 1-1 in casa del Levante, a metà settembre, le ha vinte tutte. Ha battuto, tra le altre, il Siviglia per 4-0 – in una partita senza storia – e la Real Sociedad e l’Athletic Bilbao, considerate le due più forti squadre basche.
I meriti dei risultati eccezionali di questa stagione del Valencia sono già state variamente distribuite tra i giocatori. Ma una buona parte sono state attribuite dagli addetti all’allenatore Marcelino e al centravanti italiano Simone Zaza. Marcelino ha dato alla squadra un’identità sul piano tattico e fornito una necessaria “protezione” sul piano mediatico, in un ambiente gravemente destabilizzato da anni di delusioni. Ha messo non soltanto le sue competenze ma anche la sua autorevolezza e credibilità al servizio della squadra.
Simone Zaza ha segnato nove gol in dodici partite, innanzitutto. Con una resistenza e un carisma forse mai prima d’ora espressi a questi livelli ha assunto il ruolo di leader di riferimento per tutta la squadra. E proprio questo contesto – un leader in attacco e un altro come allenatore – ha permesso ad altri giocatori, anche molto giovani (il centrocampista Carlos Soler, per esempio), di crescere professionalmente senza il carico di responsabilità che nelle stagioni più recenti ha “seppellito” indistintamente numerosi calciatori e allenatori, uno dopo l’altro.
Come ci arriva il Barcellona
Nella partita di mercoledì scorso giocata a Torino in Champions League il Barcellona è sceso in campo senza Messi per una decisione tecnica, piuttosto inattesa. L’allenatore Valverde ha poi spiegato che anche Messi, per quanto straordinario, non può giocare tutte le partite e ha bisogno di fermarsi per riposare, come gli altri. Il pareggio per 0-0 ha comunque permesso al Barcellona di ottenere il punto necessario a concludere la fase a gruppi da prima squadra nel girone, con un turno di anticipo.
In questa stagione, insomma, tutte le decisioni potenzialmente contestabili all’allenatore si sono poi sempre dimostrate favorevoli a Valverde, e anche questo vorrà pur dire qualcosa. Persino Paco Alcacer, l’attaccante più svalutato della rosa, da molti ritenuto il più grave errore di mercato nella storia recente del Barcellona, ha recentemente segnato due gol nella prima occasione in cui ha giocato da titolare. L’avversario era il Siviglia, battuto proprio per 2-1 grazie ai due gol di Alcacer.
A Torino il Barcellona ha inoltre dato l’ennesima prova dei più rilevanti progressi compiuti rispetto alle stagioni recenti. Non ha preso gol, e ha peraltro concesso un turno di riposto anche al terzino titolare Jordi Alba, entrato soltanto nei minuti finali. Sulla fascia destra ha giocato il portoghese Nelson Semedo, ormai sempre più integrato negli schemi della squadra. Ed è un ruolo in cui il Barcellona può di nuovo contare su Aleix Vidal, un altro giocatore molto forte ma ancora non del tutto sfruttato a causa di una sfortunata serie di infortuni.
Chi gioca e chi manca
Al centro della difesa insieme a Umtit il Barcellona stavolta dovrà schierare con ogni probabilità Thomas Vermaelen, o – in alternativa – Digne fuori ruolo. Il centrale titolare Gerard Piqué è squalificato, e la sua prima riserva, Mascherano, è assente per un infortunio muscolare che lo terrà indisponibile per ancora un paio di settimane. Altri due giocatori di riserva assenti da tempo per infortunio, André Gomes e Sergi Roberto, hanno ripreso ad allenarsi con la squadra ma non sono ancora in forma per giocare. L’altra assenza già nota e prolungata, nel Barcellona, è quella di Ousmane Dembélé: preso per rimpiazzare Neymar, di fatto non ha ancora giocato una partita per intero.
Nel Valencia manca per un mal di schiena il difensore in prestito dall’Inter, Jeison Murillo, che tuttavia – a differenza di Kondogbia – non ha un ruolo da titolare stabile nella formazione preferita Marcelino. Si alterna spesso con Gabriel Paulista in una coppia di centrali in cui il punto fermo è l’altro della coppia, Ezequiel Garay. In attacco dovrebbe giocare regolarmente Zaza, la cui presenza era stata recentemente messa in dubbio a causa di un irrisolto problema a un ginocchio (che, presto o tardi, potrebbe richiedere un intervento chirurgico).
I pronostici di Valencia-Barcellona
Quella contro il Valencia al Mestalla sarà la prima trasferta molto complicata che il Barcellona affronta in questa stagione senza uno dei suoi due centrali titolari. Non è chiaro, ma nemmeno da sottovalutare, quanto questa assenza possa finire per rivelarsi influente contro un attaccante fisicamente imponente come Zaza. La difesa del Barcellona ha commesso molti pochi errori, finora, ed è lecito aspettarsi da Valverde della sapienti contromisure. Ma di sicuro nell’uno contro uno, anche nelle situazioni di palla inattiva, senza Piqué il Barcellona perde qualcosa.
L’assenza di Piqué, chiaramente, non basta da sola a motivare una sconfitta del Barcellona. Rappresenta però un fattore che potrebbe dare al Valencia qualche occasione in più per segnare almeno un gol, o magari più di uno. È una partita che a Valencia aspettano da anni. Una vittoria del Barcellona consoliderebbe il suo ruolo di squadra dominatrice di un campionato che sembra già vinto, a girone di andata neppure concluso. Ma questa stessa partita rappresenta per il Valencia la più importante occasione per dimostrare tutta la legittimità del suo attuale secondo posto, rafforzandone la credibilità anche agli occhi delle altre squadre.
Le probabili formazioni
VALENCIA (4-4-2): Neto; Montoya, Gabriel Paulista, Garay, Gayá; Kondogbia, Parejo, Soler, Guedes; Rodrigo Moreno, Zaza.
BARCELLONA (4-4-2): Ter Stegen; Semedo, Vermaelen (o Digne), Umtiti, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta, Messi; Paco Alcacer (o Deulofeu), Luis Suarez.
GOL (1.44, Bet365 e Betfair)
OVER 5,5 CARTELLINI (1.55, Eurobet)
ZAZA MARCATORE (3.35, Goldbet)