Oltre a quella della Juventus, domenica pomeriggio alle 15 si giocano altre quattro partite: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici per Benevento-Sassuolo, Spal-Fiorentina, Torino-Chievo e Udinese-Cagliari.
Il Benevento ha fatto una bella figura allo Stadium contro la Juventus, finendo il primo tempo in vantaggio: la partita però alla fine l’ha persa, come tutte le altre di questo campionato, e lo zero nella casella dei punti in classifica è ancora lì, record negativo nella storia di questa competizione.
Se la squadra allenata da De Zerbi, che ha preso il posto di Baroni finora senza risultati, sta messa male, il Sassuolo non se la passa poi così bene: ha conquistato appena otto punti nelle prime dodici partite di questo campionato, peggiore partenza per la squadra in Serie A, nemmeno al primo anno dopo la promozione fece così male.
Benevento e Sassuolo si dividono un altro triste primato: hanno i due peggiori attacchi del campionato con rispettivamente cinque e sei gol, l’ultima squadra a segnare meno di cinque gol dopo 12 giornate fu il Livorno nella stagione 2009/10, arrivato ultimo in classifica a fine anno. Tutte e due le squadre hanno inoltre segnato solo due gol nei secondi tempi in questo campionato, almeno tre in meno di ogni altra formazione.
Nonostante i risultati negativi, il Sassuolo finora ha deciso di confermare Bucchi, allenatore scelto in estate per prendere l’eredità di Di Francesco passato alla Roma. Una decisione del genere fa pensare che lo spogliatoio sia quanto meno compatto, certo dovranno arrivare i miglioramenti sul piano del gioco. Il passaggio al 3-5-2 fatto in alcune partite non ha convinto più di tanto e lo stesso Bucchi si è dovuto ricredere tornando al 4-3-3 che meglio si presta alle caratteristiche dei calciatori a sua disposizione, in particolare in attacco dove però Politano e soprattutto Berardi non stanno rendendo come si sperava. Berdardi ha recuperato dall’infortunio e dovrebbe essere titolare: di fronte avrà un Benevento agguerrito e voglioso di conquistare almeno il primo punto.
Con l’arrivo di De Zerbi la manovra offensiva del Benevento è migliorata, e in attesa di Iemmello – ancora fuori per infortunio – quanto meno il nuovo allenatore potrà contare nel 4-3-3 che ha in mente di schierare su due esterni di buona qualità, D’Alessandro, al rientro dopo i problemi fisici che lo hanno limitato in questa prima parte di stagione, e Ciciretti che ha messo in mostra la sua abilità nei tiri dalla distanza segnando nell’ultimo turno su calcio di punizione alla Juventus.
Questa è una partita da vincere per entrambe le squadre, difficile pensare a una sfids con un atteggiamento prudente da parte di entrambe, che hanno ben poco da difendere: il “gol” è da provare.
Probabili formazioni
BENEVENTO: Brignoli; Venuti, Costa, Antei, Di Chiara; Chibsah, Viola, Cataldi; Ciciretti, Armenteros, D’Alessandro.
SASSUOLO: Consigli; Gazzola, Acerbi, Cannavaro, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Sensi; Berardi, Falcinelli, Politano.
La Spal ha fatto quattro punti nelle ultime due partite tirandosi momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, la Fiorentina è stata sconfitta da Crotone e Roma perdendo così contatto dalla zona Europa League e interrompendo la serie di tre vittorie consecutive che avevano ridato un minimo di entusiasmo alla tifoseria dopo che la squadra era stata smantellata e ricostruita praticamente da zero in estate.
Il nuovo allenatore Pioli sta facendo un buon lavoro, ma è difficile chiedere qualcosa in più dell’attuale classifica. Nel corso del calciomercato estivo sono partiti parecchi titolari e nonostante siano arrivati calciatori di buon livello trovare subito la giusta intesa non è semplice, fermo restando che il livello tecnico rispetto alla passata stagione si è inevitabilmente abbassato.
Ci sono comunque dati statistici che lasciano ben sperare per l’immediato futuro: la Fiorentina è la squadra i cui calciatori hanno percorso in media più chilometri, segno evidente che l’impegno non manca. La manovra offensiva funziona visto che squadra di Pioli è quarta per numero di tiri tentati, deve migliorare il cinismo in zona gol dal momento che la percentuale di realizzazione non è altissima, fermo restando che quello viola è il sesto migliore attacco del torneo con ventuno gol segnati. Contro una difesa non certo insormontabile come quella della Spal le possibilità di fare gol sono alte.
Dall’altra parte le difficoltà in fase offensiva sono maggiori: la Spal è all’ultimo posto per numero di tiri tentati, i moduli di Semplici funzionano in fase di avvio dell’azione ma spesso manca l’ultimo passaggio, e l’assenza per infortunio di Antenucci che finora aveva fatto quattro assist potrebbe pesare in negativo, la coppia d’attacco formata da Borriello e Paloschi non sembra bene assortita.
Probabili formazioni
SPAL: Gomis; Salamon, Vicari, Felipe; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Grassi, Mattiello; Borriello, Paloschi.
FIORENTINA: Sportiello; Laurini, Astori, Pezzella, Biraghi; Veretout, Sanchez, Benassi; Chiesa, Simeone, Gil Dias.
Torino e Chievo sono due squadre che nell’ultimo turno hanno messo fine a un periodo negativo centrando due pareggi non scontati rispettivamente contro Inter e Napoli. Mihajlovic ha salvato la sua panchina, che il presidente Cairo ha detto non essere mai stata in pericolo, ma per assecondare le ambizioni di Europa League della società partite come questa in casa vanno vinte: il solo successo ottenuto nelle ultime sette partite di campionato e il fatto di subire gol da nove partite di fila non possono certo fare piacere alla tifoseria.
Il Chievo dopo il solito ottimo avvio di campionato, ormai una costante delle ultime stagioni, è rimasto a secco di vittorie nell’ultimo mese, la più recente infatti risale al derby contro il Verona del 22 ottobre. Sono sessanta invece i giorni di astinenza dal gol di Belotti, che ha ormai pienamente recuperato dall’infortunio, è stato impiegato anche dalla nazionale contro la Svezia – senza grandi risultati, in verità – ed è voglioso di sbloccarsi contro una squadra che però statistiche alla mano deve temere di più Iago Falque, che al Chievo ha segnato tre gol e fornito due assist decisivi ai compagni.
Mihajlovic dovrebbe tenere ancora una volta in panchina il deludente Niang e confermare il 4-3-3, più bilanciato rispetto al 4-2-3-1 che metteva in difficoltà la difesa nella fase di non possesso palla dal momento che lo stesso Niang, come Iago Falque, Ljajic oltre naturalmente a Belotti non assicuravano la giusta copertura.
C’è da aspettarsi un Torino determinato a tornare alla vittoria, e i due precedenti vinti lo scorso anno col Chievo rappresentano un motivo in più per credere che alla fine uscirà il segno “1”.
Probabili formazioni
TORINO: Sirigu; De Silvestri, N’Koulou, Lyanco, Ansaldi; Obi, Rincon, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic.
CHIEVO: Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Tomovic, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Meggiorini, Inglese.
L’Udinese non ha giocato nell’ultima giornata di campionato prima della sosta, per via dell’impraticabilità del terreno di gioco dell’Olimpico che avrebbe dovuto ospitare la partita contro la Lazio. Nelle due precedenti partite aveva ottenuto altrettante vittorie con cui l’allenatore Delneri aveva messo al sicuro una panchina che iniziava a traballare, così come la posizione in classifica. Ora che il vantaggio sulla zona retrocessione è aumentato, l’Udinese può guardare con maggiore tranquillità alla partita contro il Cagliari che pure nell’ultimo turno ha ottenuto in rimonta un successo fondamentale contro il Verona, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere.
Da quando Lopez ha sostituito Rastelli i risultati per il Cagliari sono arrivati in casa (vittorie contro Benevento e Verona, squadre non insormontabili classifica alla mano), ma in trasferta i risultati continuano a essere disastrosi. A parte la vittoria sulla Spal, contando anche lo scorso campionato, il Cagliari ha perso otto delle ultime nove partite giocate fuori casa, concedendo in media 2.7 gol a partita.
Lopez in trasferta sta facendo giocare il suo Cagliari con uno schema più difensivo proprio per diminuire il numero dei gol subiti: il passaggio al 3-5-2 con il sacrificio di Joao Pedro, uno dei calciatori di maggiore qualità, non sembra però una grande idea. L’Udinese proverà ad approfittarne puntando sulla qualità dei giovani Barak, Jankto e De Paul, mentre in attacco in coppia con Lasagna ci sarà dal primo minuto Perica voglioso di mettersi in mostra dopo un avvio di stagione in cui è rimasto fuori a causa di un infortunio.
Probabili formazioni
UDINESE: Bizzarri; Widmer, Danilo, Samir, Adnan; Barak, Balic, Jankto; de Paul, Lasagna, Perica.
CAGLIARI: Rafael; Pisacane, Andreolli, Ceppitelli; Faragò, Barella, Cigarini, Ionita, Padoin; Pavoletti, Farias.
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