Roma-Lazio è il primo anticipo del sabato, e oltre a essere come sempre una partita attesa dalle due tifoserie quest’anno vale parecchio anche in termini di classifica: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
ROMA – LAZIO | sabato ore 18:00
Roma-Lazio è un derby ed è anche una delle partite più importanti della tredicesima giornata di Serie A tra due squadre attualmente in lotta per lo Scudetto. La Lazio ha quattro punti in meno del Napoli primo in classifica, la Roma segue a meno cinque, ma tutte e due hanno una partita da recuperare, rispettivamente in casa contro l’Udinese e in trasferta contro la Sampdoria.
Come sta la Roma
Il nuovo allenatore Eusebio Di Francesco ha fatto finora un ottimo lavoro e i risultati ottenuti sono stati quasi inaspettati, soprattutto per le difficoltà e lo scetticismo iniziale dopo le sconfitte con Inter e Napoli e il pareggio all’esordio in Champions League contro l’Atletico Madrid, partita in cui gli avversari avevano giocato meglio. La crescita della squadra è stata costante, sia nel rendimento che nel gioco, e rispetto alla gestione Spalletti è migliorata la fase difensiva e la gestione del turn over.
Tutti questi risultati Di Francesco li ha ottenuti senza potere ancora contare sull’acquisto più costoso del calciomercato estivo, l’attaccante Schick, sulla cui posizione in campo nel 4-3-3 ci sono parecchi punti interrogativi. L’allenatore ha però dimostrato di sapere andare oltre gli schemi tattici, e di sapere adattare i calciatori a seconda delle particolari contingenze.
Vedremo se sarà bravo anche a pensare a delle contromosse in grado di mettere in difficoltà la Lazio, che da quando c’è Simone Inzaghi ha interrotto il recente bilancio negativo degli ultimi derby vincendo quello di ritorno della scorsa stagione ed eliminando la Roma nelle semifinali della scorsa Coppa Italia.
Come sta la Lazio
Se la Roma sta rendendo forse più del previsto, anche se c’era comunque da aspettarsi un campionato di vertice, la Lazio è una vera e propria sorpresa, ma i risultati sono stati così positivi e costanti in questo avvio di stagione da diventare una certezza.
L’allenatore Simone Inzaghi ha fatto un lavoro straordinario e nonostante le cessioni estive di Hoedt, Biglia e Keita e l’infortunio di Felipe Anderson, uno dei migliori calciatori degli ultimi anni ormai prossimo al rientro, ha collezionato una serie di risultati positivi impressionante. La Lazio è virtualmente a un solo punto di distacco dal Napoli primo in classifica, è a punteggio pieno nel girone di Europa League in cui ha già ottenuto aritmeticamente il passaggio del turno ai sedicesimi di finale come prima e nel mese di agosto ha vinto la Supercoppa Italiana battendo la Juventus.
I calciatori più forti al momento sono anche quelli che godono del migliore stato di forma fisico (vedi Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Immobile), e in particolare il centrocampista spagnolo sta stupendo tutti, è già a quota cinque gol e tre assist dopo una stagione, quella passata, in cui aveva visto poche volte il campo.
Ceduto in estate Biglia, principale fonte del gioco, la Lazio ha trovato in Luis Alberto il calciatore capace di verticalizzare con continuità e precisione, sebbene in un ruolo differente dal classico regista. L’abilità principale dello spagnolo e un arricchimento per il gioco della Lazio è proprio il fatto che Luis Alberto possa ricoprire più ruoli in mezzo al campo con la stessa efficacia, sfruttando di volta in volta i buchi lasciati liberi dagli avversari. Luis Alberto ha grande valore anche perché in avanti c’è un calciatore come Immobile che in Italia è probabilmente il migliore ad attaccare e a dare profondità alla squadra con la sua velocità, e che – non meno importante – quest’anno con la maglia della Lazio ha una media gol impressionante, diciotto in quindici partite ufficiali.
Inoltre come nel caso della Roma con Schick, la Lazio ha ottenuto questi risultati senza avere a disposizione Felipe Anderson, uno dei migliori delle ultime stagioni, e il nuovo acquisto Nani, rientrato solo da poche partite e subito incisivo. Chi pensa che la Lazio non possa durare a questi livelli, deve tenere in considerazione anche questo fattore.
Le chiavi tattiche e i pronostici
La Lazio nella partite contro le squadre di alta classifica e anche nei derby dello scorso anno ha sempre giocato con la difesa a tre e così farà anche stavolta. Simone Inzaghi ha recuperato Nani, ma non vuole al momento effettuare modifiche alla squadra che così bene ha fatto finora, motivo per cui potrebbe entrare solo a partita in corso. Simone Inzaghi ha in mente una partita difensiva, puntando sulla compattezza dei tre centrali e sulla solidità del centrocampo, in modo da fare sbilanciare la Roma e avere spazi in contropiede dove le verticalizzazioni di Luis Alberto, gli inserimenti di Milinkovic-Savic e gli scatti di Immobile potrebbero risultate letali per la difesa avversaria.
Di Francesco pur adattando calciatori e stile di gioco agli avversari non ha mai rinunciato finora al canovaccio del 4-3-3 e alla difesa schierata col baricentro alto, e difficilmente cambierà registro contro la Lazio. I problemi difensivi venuti fuori contro la Fiorentina potrebbero ripetersi, servirà una partita perfetta da parte dei centrali che però non sarebbero nuovi a errori individuali. La Roma ha parecchi modi per trovare il gol anche contro una difesa organizzata come quella della Lazio, ma gli avversari nelle occasioni in cui riusciranno a presentarsi nell’area di rigore avversaria, probabilmente avranno a disposizione tiri più facili da convertire in gol. Per tutti questi motivi il “gol”, nonostante la solidità delle due difese per quanto riguarda le statistiche del campionato, in particolare quelle della Roma, è il pronostico più probabile.
Le ultima novità di formazione
Il dubbio principale di formazione di Di Francesco riguarda l’utilizzo di Nainggolan, che è rientrato in anticipo dagli impegni con la nazionale del Belgio per un problema fisico: se non dovesse farcela è pronto Pellegrini. L’allenatore ha recuperato Bruno Peres che contende il posto di terzino destro a Florenzi: torna Manolas in difesa, al suo fianco uno tra Fazio (favorito) e Juan Jesus. In attacco si va verso la conferma di Perotti ed El Shaarawy con Dzeko attaccante centrale: solo panchina per Gerson, autore di una doppietta a Firenze. Non ancora pronto Schick.
Simone Inzaghi dovrebbe mandare in campo quella che è stata la formazione tipo in questo avvio di stagione: 3-4-2-1 con Milinkovic-Savic e Luis Alberto in appoggio a Immobile. Non ancora disponibile Felipe Anderson, si è infortunato anche Caicedo: la riserva in attacco sarà Nani. Immobile non si è allenato al ritorno dalla nazionale, ma dovrebbe regolarmente scendere in campo.
Il derby delle espulsioni
Roma-Lazio a partire dalla stagione 1994/1995 è la partita che ha totalizzato il maggiore numero di espulsioni, ben trentadue. Da quando vengono assegnati i tre punti per la vittoria, su quarantasei partite ci sono stati tredici cartellini rossi nei confronti dei calciatori della Roma e diciannove per quelli della Lazio. Questo sarà il primo derby in cui verrà utilizzato il Var, e così eventuali condotte violente anche a palla lontana potrebbero essere facilmente individuate. Se il derby porta un carico di nervosismo che fa sempre aumentare il numero dei cartellini, va però anche detto che la Roma è la squadra che finora ha ricevuto meno ammonizioni, dieci, e anche la Lazio è tra le meno sanzionate, a quota diciassette. L’arbitro della partita sarà Gianluca Rocchi, che nei quattro derby diretti ha estratto ben cinque cartellini rossi.
Probabili formazioni
ROMA: Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan (Pellegrini), De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Dzeko, Perotti.
LAZIO: Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Lucas Leiva, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile.