Qualificazioni Mondiali 2018: Svezia-Italia (venerdì)

Svezia-Italia è la partita di andata degli spareggi di qualificazione ai Mondiali del 2018: gli approfondimenti tattici, le probabili formazioni scelte dai due allenatori e i pronostici.

SVEZIA – ITALIA | venerdì ore 20:45

La Svezia è l’avversaria più forte tecnicamente tra le quattro che potevano capitare all’Italia nel sorteggio degli spareggi per la zona europea di qualificazione ai Mondiali e già lo dimostra il fatto che è arrivata al secondo posto nel gruppo A, eliminando l’Olanda (migliore differenza reti, visto che entrambe avevano diciannove punti in classifica) e mettendo in difficoltà anche la Francia, battuta 2-1 nello scontro diretto giocato a Stoccolma. La Svezia è rimasta imbattuta in casa nelle qualificazioni a Russia 2018, in particolare ha vinto tutte le ultime quattro, segnando 17 gol e subendone soltanto uno (contro la Francia).

L’Italia nel gruppo G non è riuscita ad andare oltre il secondo posto, superata dalla Spagna che l’ha battuta in modo netto nella partita del girone di ritorno giocata a Madrid, anche se gli azzurri non sono riusciti a vincere tutte le altre partite del gruppo, facendosi fermare recentemente sul pareggio in casa dalla modesta Macedonia. La squadra allenata da Ventura tra l’altr non è mai riuscita a segnare più di un solo gol nelle quattro partite giocate dopo la pausa estiva: tre gol complessivi in quattro partite contro Spagna, Israele, Macedonia e Albania.

Le possibili scelte degli allenatori

Il commissario tecnico della Svezia Janne Andersson aveva un compito molto difficile, quando è stato scelto dalla federazione in sostituzione di Erik Hamrén al termine del deludente Europeo del 2016. Alla fine di quel torneo infatti l’attaccante Zlatan Ibrahimovic, migliore calciatore nella storia della Svezia, ha confermato il suo addio alla nazionale e così la Svezia ha perso quello che era stato il suo principale punto di riferimento nell’ultimo decennio. Janne Andersson – che aveva vinto l’anno prima il titolo con il Norrköping, cosa che non accadeva da venti anni – è riuscito a fare rendere al massimo la squadra a livello offensivo nonostante l’assenza del suo migliore calciatore: se la Svezia è riuscita a qualificarsi come una delle migliori seconde, il merito è stato soprattutto dell’attacco capace di segnare ben ventisei gol in dieci partite. Solo Belgio e Macedonia inoltre hanno fatto registrare una percentuale di tiri nello specchio superiore a quella della Svezia (54%) nelle qualificazioni europee ai Mondiali 2018.

L’erede di Ibrahimovic, ovvero il calciatore al momento con il maggiore potenziale, non è un attaccante bensì un trequartista: Forsberg, che l’anno scorso è stato tra i migliori nel Lipsia che ha conquistato uno storico secondo posto in Bundesliga da squadra neopromossa, e che anche in nazionale ha fatto molto bene in termini di gol (4) e assist (2) nelle dieci partite giocate nel girone di qualificazione ai Mondiali. La Svezia ha anche un difensore centrale molto forte come Lindelof, abile soprattutto a impostare il gioco: al primo anno nel Manchester United dopo l’acquisto estivo dal Benfica è stato finora poco utilizzato da Mourinho e ha pagato il salto in un top club europeo, ma in nazionale riesce sempre a giocare partite convincenti. In coppia con Lindelof ci sarà Granqvist, che ha un passato in Serie A con la maglia del Genoa. Altro calciatore passato dal nostro campionato che potrebbe giocare titolare è il centrocampista Ekdal. La coppia d’attacco dovrebbe essere formata dall’esperto Berg e da Toivonen.

Nel 4-4-2 abbastanza offensivo scelto da Janne Andersson, in cui i due esterni di centrocampo Forsberg e Durmaz sono abili soprattutto quando la squadra è in possesso del pallone, non ci sono certo fenomeni: nel complesso la Svezia ha una buona squadra, con due giovani promettenti come Lindelof e Forsberg, ma l’Italia ha una nazionale più forte, sebbene quella a disposizione di Ventura non sia di certo la migliore degli ultimi venti anni. Rispetto a quella di Euro 2016 allenata da Conte, capace di battere la Svezia di Ibrahimovic nel girone eliminatorio, a dire il vero qualche miglioramento a livello tecnico c’è stato.

Se la difesa scelta da Ventura, così come il modulo, sarà lo stesso utilizzato da Conte nel 2016, e cioè il 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Buffon, le alternative in attacco sembrano essere migliori. Rispetto alla coppia formata da Eder e Pellé ci saranno Belotti e soprattutto Immobile, che hanno iniziato benissimo questa stagione e si stanno confermando su livelli molto alti da ormai un anno e mezzo. Belotti ha segnato 5 gol nelle prime 10 partite di questa stagione (l’anno scorso ha chiuso a quota 26 in campionato), Immobile è già a quota 18 su 15 partite stagionali, inoltre i due messi insieme hanno segnato 10 dei 27 gol dell’Italia da quando c’è Ventura commissario tecnico.

Eder, che segnò il gol decisivo nella partita vinta contro la Svezia a Euro 2016, è ancora tra i convocati e potrebbe tornare utile nel secondo tempo, così come Insigne, sacrificato dal modulo, ma pronto a fare la differenza anche a partita in corso. Un ruolo molto importante lo avrà anche Verratti a centrocampo: il calciatore del Psg non è stato all’altezza nella partita persa contro la Spagna e non può sbagliare ancora, l’Italia ha bisogno delle sue geometrie e dei suoi passaggi in profondità. L’ottima intesa che ha con Immobile, con cui è stato compagno ai tempi del Pescara di Zeman, potrebbe essere d’aiuto.

Cosa aspettarsi da questa partita

L’Italia riesce a dare il meglio di sé nelle situazioni più difficili: il fatto di affrontare una nazionale competitiva come la Svezia potrebbe essere paradossalmente di aiuto nella preparazione della partita a livello psicologico. Il gruppo storico degli azzurri, formato da Buffon, Barzagli, Chiellini e De Rossi, è consapevole di giocarsi in queste due partite la possibilità di giocare l’ultimo Mondiale in carriera. Ventura ha accantonato il 4-2-4 e proporrà un 3-5-2 che potrà mettere in maggiore risalto le caratteristiche tradizionali di questa nazionale, che storicamente riesce a dare il meglio di sé quando gioca partite difensive in sofferenza e non d’attacco.

La qualificazione al Mondiale è alla portata, nel doppio confronto l’Italia dovrebbe dimostrare la sua superiorità, ma questa partita di andata sarà molto complicata e la sensazione è che anche un pareggio, magari con gol, sarebbe oro colato per quanto fatto vedere dalla Svezia nelle ultime partite giocate in casa.

Una curiosità: l’Italia gioca per la seconda volta nella sua storia uno spareggio per l’accesso alla fase finale dei Mondiali: nel 1997 superò la Russia pareggiando 1-1 la partita di andata in trasferta e vincendo 1-0 al ritorno in casa.

Probabili formazioni
SVEZIA: Olsen, Krafth, Lindelof, Granqvist, Augustinsson, Durmaz, Ekdal, Johansson, Forsberg, Toivonen, Berg.
ITALIA: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Candreva, Parolo, Verratti, De Rossi, Darmian, Immobile, Belotti.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (2.00, Bet365)
X (3.10, Bet365)
IMMOBILE MARCATORE (2.50, GoldBet)
Gestione cookie