L'Atletico ha una partita non facile al Riazor contro il Deportivo La Coruna: mancano Koke, Carrasco e stavolta pure Filipe Luis. Più tardi l'Alavés e l'Espanyol si affrontano in una partita piuttosto equilibrata.
L’Atletico ha una partita non facile al Riazor contro il Deportivo La Coruna: mancano Koke, Carrasco e stavolta pure Filipe Luis. Più tardi l’Alavés e l’Espanyol si affrontano in una partita piuttosto equilibrata.
Con il pareggio per 1-1 in casa contro il Qarabag, martedì scorso, l’Atletico Madrid ha seriamente compromesso le sue possibilità di accedere alle fasi a eliminazione diretta di Champions League. Oltre che negativa sul piano del risultato è stata una partita preoccupante anche su quello del gioco. Dopo aver preso gol su palla inattiva, circostanza tradizionalmente inusuale per l’Atletico, la squadra di Simeone non è stata in grado di segnare se non grazie a un tiro calciato da grande distanza dal centrocampista Thomas Partey.
I problemi dell’Atletico si sono recentemente aggravati da circa un paio di settimane, e cioè da quando mancano per infortunio i due centrocampisti Koke e Carrasco. Nessuno dei due si è ancora ripreso, e quindi entrambi non sono stati convocati per la partita di campionato a La Coruna contro il Deportivo. Potrebbe essere un problema abbastanza serio per l’Atletico anche l’assenza di Filipe Luis, che ha subìto un infortunio muscolare alla gamba sinistra in seguito al pareggio di martedì scorso contro il Qarabag.
Da tempo il terzino sinistro brasiliano è considerato da Simeone uno dei titolari insostituibili non soltanto per il suo contributo in fase difensiva ma anche e soprattutto per le sue sovrapposizioni sulla fascia. Mette dentro un sacco di cross, Filipe Luis. E si tratta di uno degli schemi di gioco ricorrenti dell’Atletico – non molti, a dirla tutta – soprattutto quando c’è da sbloccare partite molto equilibrate (e sono sempre di più, ultimamente).
Tolti Carrasco e Filipe Luis – e considerando il gran tiro di Partey un caso piuttosto eccezionale – le possibilità note di far gol dell’Atletico Madrid si riducono a un’invenzione di Griezmann o di Saul Niguez. Kevin Gameiro, autore del gol segnato a Vigo la settimana scorsa nell’1-0 contro il Celta, è tornato a mostrare preoccupanti incertezze in fase conclusiva proprio contro il Qarabag.
Dopo aver pesantemente perso contro il Las Palmas la partita di andata dei sedicesimi di Coppa del Re per 4-1, il Deportivo La Coruna si è ripreso. Ha vinto 3-1 contro lo stesso avversario, stavolta a Gran Canaria in campionato la settimana scorsa. Prima della sconfitta del 23 ottobre contro il Girona per 2-1, causa finale dell’esonero di Pepe Mel, il Depor aveva anche vinto le due partite precedenti giocate al Riazor, 1-0 contro l’Alavés e 2-1 contro il Getafe. In questo momento si trova con undici punti in classifica, cinque punti in più rispetto a un’eventuale soglia retrocessione (occupata dal Las Palmas, tra l’altro). Benché il suo obiettivo rimanga la salvezza, il Deportivo non sembra la squadra messa peggio in questa prospettiva.
Cristóbal Parralo, finora allenatore delle giovanili, ha ricevuto l’incarico di dirigere la squadra fino alla fine della stagione. Questa scelta non è soltanto determinata dalla fiducia che la società ripone in lui ma anche dal tentativo, quantomeno formale, di scaricare un po’ di tensione e alleggerire il carico di responsabilità della squadra.
Le probabili formazioni:
DEPORTIVO LA CORUNA (4-3-3): Pantilimon; Juanfran Moreno, Schar, Sidnei, Luisinho; Guilherme, Borges, Valverde; Bakkali, Cartabia, Andone.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Lucas Hernandez; Gabi, Koke, Saul Niguez, Correa; Griezmann, Gameiro.
La terza sconfitta consecutiva per l’Alavés di De Biasi ha comunque lasciato qualcosa di positivo al di là del risultato. Nella partita del turno di campionato scorso il Valencia ha vinto 2-1 ma nel secondo tempo ha subìto molto il gioco dell’Alavés. Il gol è arrivato solo su palla inattiva, con un colpo di testa di Alexis Ruano, ma la squadra ha comunque costruito diverse azioni con una certa ostinazione. Per cercare di togliersi dall’ultimo posto in classifica, servirà sicuramente essere un po’ più precisi e più fortunati in fase realizzativa (Munir è ancora fermo a quota un gol).
L’Espanyol viene da una bella ma sofferta vittoria in casa per 1-0 contro il Betis, una delle squadre più in forma del campionato spagnolo. Si trova in decima posizione in classifica, con tredici punti in dieci giornate. Nella trasferta al Mendizorrotza, per quanto difficile, avrà il vantaggio di affrontare una difesa avversaria stavolta priva non di uno ma di due titolari. Oltre a Víctor Laguardia, che quest’anno non ne ha giocata neanche una a causa di un infortunio a un ginocchio, l’Alavés non avrà Carlos Vigaray, squalificato.
Le probabili formazioni:
ALAVÉS (5-4-1): Pacheco; Alexis Ruano, Ely, Adrian Dieguez, Pedrasa, Ruben Sobrino; Manu Garcia, Tomas Pina, Medrán, Wakaso; Munir.
ESPANYOL (4-2-3-1): Pau López; Victor Sanchez, David Lopez, Hermoso, Aaron Martin; Sergi Darder, Fuego; Piatti, Jurado, Baptistao; Gerard Moreno.
Questo contenuto è stato modificato 4 Novembre 2017 19:56
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