Valencia-Siviglia è la partita più attesa della nona giornata del campionato spagnolo, e il Valencia la affronta da seconda in classifica. Il Siviglia, dopo la brutta sconfitta a Bilbao, ha l’opportunità immediata di contro-superare il Valencia stesso. Insomma c’è grande concorrenza e grande calcio, nelle parti alte della classifica della Liga. Le probabili formazioni, le ultime news e i pronostici, anche riguardo l’altra partita di sabato pomeriggio: Betis-Alavés.
BETIS – ALAVÉS | sabato ore 16:15
Sembra difficile da immaginare ma anche da una fragorosa sconfitta interna per 6-3 c’è modo di uscire “a testa alta”, come dicono i cronisti sportivi. È il caso del Betis, che la settimana scorsa al Benito Villamarin ha straperso contro il Valencia pur giocando una partita eccellente per lunghi tratti. A un quarto d’ora dalla fine perdeva 4-0, che era uno svantaggio decisamente sproporzionato rispetto a quanto visto in campo: il Valencia era solo stato più preciso e più “cinico” in tutte le occasioni avute fino a quel momento, mentre il Betis aveva anche sbagliato un calcio di rigore, parato da Neto a Sergio Leon.
Poi – in cinque minuti indimenticabili, tra il 79° e l’84° – il Betis le ha messe dentro tutte: tre gol e partita completamente riaperta. Il merito principale del Valencia è da rintracciare proprio in quei cinque minuti finali: ha ripreso il controllo della situazione e ha sfruttato gli spazi enormi concessi dal Betis per segnare altri due gol, e chiuderla definitivamente. Ma anche il Betis ha giocato una gran partita, e i rimpianti per quel rigore fallito e per altre occasioni non concretizzate sono controbilanciati dalla confermata consapevolezza di avere finalmente una squadra e un allenatore, Quique Setién, all’altezza delle migliori squadre del campionato spagnolo, dopo anni di grandi ambizioni e cicliche delusioni.
Non dovrebbero esserci particolari difficoltà, in teoria, a battere in casa l’Alavés, una squadra irriconoscibile rispetto alla sorprendente neopromossa della passata stagione, finalista di Coppa del Re. Al momento l’Alavés si trova in penultima posizione solo perché il Malaga sta battendo ogni record negativo immaginabile. L’esordio di Gianni De Biasi da nuovo allenatore dell’Alavés è stata una vittoria in trasferta contro il Levante, ma la settimana scorsa in casa è arrivata la prima sconfitta, per 2-0 contro la Real Sociedad. Di buono c’è che l’Alavés ha confermato le impressioni di buona solidità difensiva, uno degli aspetti su cui De Biasi ha cominciato a lavorare da subito. Soltanto nelle fasi finale della partita la Real Sociedad è riuscita a segnare i due gol della vittoria.
Nell’Alavés mancherà l’esterno destro Ibai Gomez, che non ha potuto allenarsi a causa di una contusione. Negli allenamenti del Betis si è invece rivisto Javi García, che sta progressivamente guarendo da un recente infortunio muscolare. Circola anche un comprensibile ottimismo intorno al venticinquenne costaricano Joel Campbell, ex promessa non mantenuta del calcio internazionale, in prestito dall’Arsenal: il suo ingresso in campo al 76° minuto contro il Valencia ha cambiato la partita (un gol e un assist).
Le probabili formazioni:
BETIS: Adan; Barragan, Mandi, Feddal (o Jordi Amat), Alin Tosca; Camarasa (o Javi García), Guardado, Fabian Ruiz; Sergio Leon (o Cristian Tello), Joaquin, Sanabria.
ALAVÉS: Pacheco; Alexis Ruano, Ely, Maripan, Ruben Duarte; Manu Garcia, Daniel Torres, Medrán; Pedrasa, Katai (o Krkic), Munir.
VALENCIA – SIVIGLIA | sabato ore 18:30
Una chiara e recente conferma che il Valencia sia tornato a essere – piuttosto velocemente e sorprendentemente – una delle quattro o cinque squadre più forti del campionato spagnolo, non è arrivata al momento del 4-0, al 74° della partita del turno scorso, vinta 6-3 in casa del Betis. La conferma è arrivata al momento del 3-4 del Betis, che ne ha segnati tre in meno di cinque minuti, con ancora sei minuti di partita da giocare. Il Valencia delle ultime tre stagioni si sarebbe disintegrato; il Valencia di Marcelino ha segnato due gol e l’ha chiusa 6-3.
Il quinto gol lo ha segnato Simone Zaza, che però proprio in quella circostanza si è fatto male al ginocchio sinistro, lo stesso che gli sta dando problemi da qualche settimana. Si temeva potesse trattarsi di qualcosa di più serio, ma gli esami hanno escluso lesioni: si è trattato di un contraccolpo doloroso ma che per fortuna non ha creato danni, e anzi Zaza ha potuto regolarmente riprendere gli allenamenti con i compagni di squadra, in questa settimana. In questo momento tutti i titolari del Valencia sono a disposizione di Marcelino, condizione ideale per affrontare un’altra prova decisiva: la partita contro il Siviglia, sabato pomeriggio al Mestalla.
La sconfitta per 1-0 al San Mamés contro l’Athletic Bilbao ha impedito alla squadra allenata da Eduardo Berizzo di mantenere la seconda posizione, a vantaggio del Valencia. Il risultato di questa partita, più sul piano teorico e mediatico che su quello puramente aritmetico, potrebbe sancire in modo ancora più evidente un ritorno del Valencia tra le grandi squadre del campionato spagnolo. E a questa partita il Siviglia non ci arriva per niente bene: martedì scorso ha perso anche in Russia, 5-1 contro lo Spartak Mosca in Champions League, pur schierando la migliore formazione disponibile (eccetto che per l’assenza di N’Zonzi).
Non aveva giocato nemmeno troppo male, fino ai primi minuti del secondo tempo, il Siviglia: poi, dopo il gol dello Spartak al 57°, la squadra si è totalmente disunita, e ne ha presi altri tre. È stata la seconda peggior sconfitta del Siviglia in competizioni europee, quasi sessant’anni dopo la peggiore in assoluto (un 8-0 contro il Real Madrid nel 1958). Diverse critiche si stanno concentrando non soltanto intorno all’allenatore Eduardo Berizzo ma anche intorno al direttore sportivo Óscar Arias, da quest’anno sostituto di Monchi. Si tratta della prima “crisi” di risultatu che Arias si trova a dover gestire di fronte ai media.
La trasferta al Mestalla il Siviglia dovrà comunque affrontarla con i due soli centrali a disposizione, Lenglet e Kjaer (Pareja e Daniel Carriço saranno a lungo assenti). Sarà ancora assente anche N’Zonzi, per un recente infortunio a una caviglia: ha ripreso ad allenarsi ma solo parzialmente. Ganso non è stato convocato affatto.
Le probabili formazioni:
VALENCIA: Neto; Montoya, Gabriel Paulista (o Murillo), Garay, Gayá; Kondogbia, Parejo, Soler, Guedes; Rodrigo Moreno, Zaza.
SIVIGLIA: Sergio Rico; Mercado, Lenglet, Kjaer, Escudero; Pizarro, Banega, Vazquez; Correa, Navas, Muriel (o Ben Yedder).