Inter-Milan è il posticipo della domenica: le ultime notizie sulle formazioni scelte dai due allenatori, gli approfondimenti tattici e i pronostici.
Inter e Milan si sono rinforzate in estate con l’obiettivo minimo di arrivare nelle prime quattro posizioni e qualificarsi di conseguenza alla prossima Champions League. Il Milan lo ha fatto in modo quasi eclatante, dopo tanti anni di calciomercato anonimo con Galliani che ingaggiava soprattutto calciatori a parametro zero, con il cambio di proprietà e l’avvento dei cinesi sono arrivati anche i soldi per gli acquisti e sono così arrivati Bonucci, Musacchio, Rodriguez, Conti, Biglia, Kessié, Calhanoglu, Borini, André Silva e Kalinic. Rispetto al Milan, l’Inter ha cambiato allenatore affidandosi a Spalletti, e ha fatto meno operazioni di mercato con la convinzione che la formazione dello scorso anno valesse più della posizione finale raggiunta in classifica. Gli acquisti più azzeccati sono stati al momento quelli di Skriniar in difesa e Vecino e Borja Valero, che del resto erano calciatori con esperienza in Serie A. Per diversi motivi ancora devono fare vedere il loro valore Cancelo, Dalbert e Karamoh, nessuno dei tre dovrebbe essere infatti titolare nel derby.
Sul piano del rendimento, l’Inter finora ha fatto molto meglio del Milan visto che ha già sette punti in più in classifica dopo sette giornate: una nuova sconfitta per i rossoneri farebbe già abbassare di molto le possibilità di qualificazione in Champions League e potrebbe portare all’esonero di Montella. L’allenatore è finito nel mirino di stampa e tifosi per i risultati deludenti, ma qualche scusante gli va concessa. In estate la squadra è stata cambiata radicalmente, l’acquisto di Bonucci e degli esterni Rodriguez e Conti lo hanno quasi obbligato al passaggio alla difesa a tre, e con i tanti nuovi arrivi e il cambio di modulo c’è bisogno di tempo per trovare i giusti accorgimenti tattici. Nelle sconfitte contro Lazio e Sampdoria il Milan ha giocato malissimo, mentre contro la Roma qualche miglioramento c’è stato e da lì si deve ripartire per provare a fare risultato contro l’Inter.
Contro l’Inter Montella dovrà fare a meno di Calhanoglu squalificato e di Kalinic infortunato, motivo per cui i dubbi principali di formazione in avanti sono già stati risolti: giocheranno Bonaventura e Suso con André Silva, e il modulo sarà una sorta di 3-4-2-1. Il rientro nella formazione titolare dei due migliori calciatori della passata stagione potrebbe rimettere in funzione degli schemi offensivi che l’anno scorso funzionavano molto bene, in particolare la tendenza di Suso ad allargarsi per dare spazio all’esterno destro e al contempo per provare il tiro. In tal senso l’infortunio di Conti è stata una brutta tegola per il Milan, e il funzionamento dell’invenzione di Montella di schierare Borini sulla destra è tutta da verificare: all’ex calciatore del Sunderland di certo non manca la generosità.
L’Inter finora ha forse fatto più punti di quanti ne avrebbe meritati: è una buona notizia perché vuol dire che la squadra raccoglie il massimo anche nelle giornate in cui non si esprime al massimo, ma allo stesso tempo è un campanello d’allarme, continuando a giocare così la fortuna potrebbe girare e c’è bisogno di un cambio di passo. L’Inter ha la migliore difesa del campionato (solo tre gol subiti), pur avendo concesso ben 83 conclusioni agli avversari, inoltre molte partite sono state decise nel secondo tempo o addirittura nel finale di partita: negli ultimi quindici minuti l’Inter ha segnato ben otto gol, segno che la squadra ha grande resistenza sia a livello fisico che mentale. La fortuna sta aiutando parecchio l’Inter, ma per restare nelle prime posizioni sarà necessario un miglioramento del gioco soprattutto a livello offensivo: Candreva continua a sbagliare troppi cross, il centrocampo è lento nello sviluppo della manovra, inoltre Joao Mario – che sostituirà l’infortunato Brozovic – non è ancora riuscito a interpretare bene il ruolo di trequartista dato da Spalletti.
C’è comunque da essere ottimisti in casa Inter: è la squadra che ha effettuato più cross su azione in questo campionato (152), e due dei primi tre giocatori per numero di cross sono Candreva e Perisic. Quando i meccanismi offensivi si affineranno e Joao Mario e Icardi riusciranno a muoversi in sincronia per i cross dei compagni, l’Inter potrebbe migliorare il suo rendimento in zona gol. A tal proposito c’è una statistica che fa dormire sonni tranquilli a Spalletti: tra gli autori di almeno 10 tiri, Icardi è quello con la più alta percentuale di conclusioni nello specchio (81%) e con la più alta percentuale di realizzazioni (38%). Del resto qui sul Veggente avevamo accennato a questa possibilità già nel pezzo sui consigli per il fantacalcio:
L’anno scorso la classifica cannonieri l’ha vinta Dzeko che ha fatto 29 gol: il gioco offensivo della Roma di Spalletti lo ha favorito. Con Di Francesco in panchina la manovra d’attacco sarà differente, il bosniaco dovrebbe segnare anche quest’anno un buon numero di gol, ma l’idea che ci siamo fatti qui è quella di puntare soprattutto su Icardi, che potrà giovare degli stessi schemi che l’anno scorso hanno portato Dzeko sul trono dei cannonieri d’Italia. Icardi l’anno scorso ha segnato 24 gol con una media di 3.2 tiri fatti a partita, Dzeko è arrivato a 29 gol facendo però 4.8 tiri a partita. Se Spalletti riuscirà a migliorare la manovra offensiva dell’Inter e se – come probabile – a indirizzarla a favore del suo attaccante implacabile in zona gol, Icardi avrà grandi possibilità di migliorare il suo bottino stagionale rispetto all’anno passato.
Inter e Milan hanno pareggiato entrambe le partite della scorsa Serie A con il punteggio di 2-2: il derby di Milano non finisce in pareggio per tre partite consecutive di Serie A da febbraio 1937. Difficile sbilanciarsi sui segni “1X2”, ma vista la qualità dei due attacchi e il fatto che sulla carta nessuna delle due potrà accontentarsi del pareggio, giocando una partita per questo motivo offensiva, il “gol” è da provare.
Probabili formazioni
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo, Borja Valero, Vecino, Candreva, Joao Mario, Perisic, Icardi.
MILAN: Donnarumma, Bonucci, Musacchio, Romagnoli, Borini, Kessié, Biglia, Rodriguez, Bonaventura, Suso, Silva.
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