Qualificazioni Mondiale 2018: Bolivia-Brasile, Venezuela-Uruguay, Argentina-Perù, Cile-Ecuador, Colombia-Paraguay (giovedì/venerdì)

Le nazionali di calcio sudamericane si affrontano nella penultima giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2018, nella notte tra giovedì e venerdì: le partite sono Bolivia-Brasile alle 22:00, Venezuela-Uruguay alle 23:00, e Argentina-Perù, Cile-Ecuador e Colombia-Paraguay all’01:30. La prossima giornata, l’ultima, si svolgerà tra martedì e mercoledì prossimi.

La classifica del girone sudamericano di qualificazioni al Mondiale 2018 (diciassettesima giornata)

Come funzionano le qualificazioni CONMEBOL

Le nazionali sudamericane appartenenti alla federazione CONMEBOL si stanno giocando da circa due anni la qualificazione al prossimo Mondiale, che si svolgerà in Russia nel 2018, partecipando a un torneo a girone unico con dieci squadre. Mancano soltanto due giornate alla fine del torneo, e in sedici giornate ne sono successe, di cose: sia il Brasile che l’Argentina, per esempio, hanno cambiato commissario tecnico. Il Brasile è diventato finalmente una squadra, dopo anni di incertezze e approssimazioni. L’Argentina e il Cile hanno invece deluso molte aspettative e si trovano in quinta e sesta posizione, a giocarsi seriamente la qualificazione con una squadra in teoria meno forte come il Perù.

Si qualificano direttamente alle fasi finali del Mondiale le prime quattro squadre in classifica, mentre la quinta giocherà uno spareggio – con andata e ritorno, a novembre – contro la vincitrice delle qualificazioni delle nazionali oceaniane (federazione OFC).

BOLIVIA – BRASILE | giovedì ore 22:00

Le posizioni di classifica del Brasile e della Bolivia sono piuttosto definite e stabili da mesi: il Brasile è in prima posizione e già qualificato, e la Bolivia è in penultima posizione, ormai da tempo priva di qualsiasi possibilità di qualificarsi al prossimo Mondiale. E ciononostante sia la Bolivia che il Brasile hanno mostrato nelle ultime giornate delle qualificazioni di avere sufficienti motivazioni e voglia di giocare con impegno e professionalità. Lo scorso 5 settembre la Bolivia ha addirittura battuto 1-0 in casa il Cile, che si sta giocando la qualificazione e probabilmente finirà allo spareggio.

Il Brasile ha pareggiato 1-1 al Metropolitano di Barranquilla contro la Colombia, un’altra squadre che ha bisogno di punti per tenere lontani l’Argentina e il Cile. Come già notato in precedenti occasioni, queste recenti partite di qualificazione al prossimo Mondiale non sono state affrontate con leggerezza e superficialità dal Brasile, sebbene la qualificazione fosse già acquisita. Sono state piuttosto un’occasione per mandare in campo giocatori desiderosi di mostrare al commissario tecnico Tite di meritare la convocazione al prossimo Mondiale e magari un posto da titolare.

La rivalsa per le due sconfitte a tavolino, risalenti all’anno scorso e confermate ad agosto dal TAS, ha paradossalmente offerto alla Bolivia – specialmente nella partita contro il Cile – motivazioni che sarebbero probabilmente mancate per mere ragioni di classifica. È stata una partita molto combattuta e piena di nervosismo, seguita con ampia e rumorosa partecipazione da parte degli spettatori dello stadio Hernando Siles: per condotta antisportiva il commissario tecnico della Bolivia, Mauricio Soria, è stato squalificato per due giornate. Oltre a lui, contro il Brasile mancheranno anche gli squalificati Jhasmani Campos e Alejandro Chumacero.

Nel Brasile mancherà il terzino Marcelo, infortunato, e ci sono buone probabilità che sia Alex Sandro a prendere il suo posto. In attacco dovrebbero giocare Neymar e Gabriel Jesus, supportati da Coutinho al posto di Willian.

Le probabili formazioni:
BOLIVIA: Lampe; Raldes, Valverde, Luis Gutierrez, Bejarano, Morales; Justiniano, Raul Castro, Marcelo Martins Moreno; Arce, Juan Eduardo Fierro.
BRASILE: Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda, Alex Sandro; Casemiro, Paulinho, Renato Augusto; Coutinho, Neymar, Gabriel Jesus.

PROBABILE RISULTATO: 1-2
X2 + OVER 1,5 (1.55, SNAI)
MULTIGOL OSPITE 2-4 (2.00, Eurobet)




VENEZUELA – URUGUAY | giovedì ore 23:00

Nelle due più recenti giornate del torneo di qualificazione, considerando l’andazzo dei suoi principali avversari, l’Uruguay se l’è cavata benone: ha pareggiato 0-0 contro l’Argentina – che quella partita doveva vincerla – e ha vinto 2-1 in Paraguay. E la formazione che giocherà in Venezuela la penultima partita del torneo dovrebbe essere la stessa scesa in campo ad Asunción a settembre scorso. L’unico dubbio riguarda il terzino Martin Caceres, che non si è allenato con regolarità nelle ultime ore. Il giocatore più in forma è senza dubbio l’attaccante Edinson Cavani, già autore di undici gol e due assist con il Paris Saint-Germain.

All’Uruguay basterà una vittoria in Venezuela per ottenere la qualificazione aritmetica al prossimo Mondiale, senza passare per gli spareggi. Il suo allenatore Oscar Tabárez ha saggiamente descritto i pericoli derivanti dal rischio di sottovalutare l’avversario per ragioni di classifica. Il Venezuela è in ultima posizione da molto tempo, senza speranze di qualificazione. Il suo commissario tecnico Rafael Dudamel sta però usando queste ultime partite del torneo per cercare di allestire una formazione titolare fatta di giovani che possano rappresentare la struttura portante della futura nazionale venezuelana, a cominciare dal promettente portiere Wuilker Faríñez, diciannovenne giocatore del Caracas.

Le probabili formazioni:
VENEZUELA: Fariñez; Ronald Hernandez, Wilker Angel, Chancellor, José Hernandez; Juan Colina, Tomas Rincon, Junior Moreno, Sergio Cordova; Rondon, Josef Martinez.
URUGUAY: Muslera; Maxi Pereira, Godin, Gimenez, Gaston Silva (o Caceres); Federico Valverde, Vecino, Nahitan Nandez, Cristian Rodriguez; Cavani, Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
X2 + UNDER 3,5 (1.57, SNAI)
UNDER (1.85, Eurobet, Goldbet e Bet365)

 

ARGENTINA – PERÙ | venerdì ore 01:30

24 punti per entrambe, uno di vantaggio sul Cile e due in meno della Colombia: la partita tra l’Argentina e il Perù è uno spareggio di fatto. Ci sono ma sono pochissime, le probabilità che al termine di questa partita entrambe le squadre siano ancora in corsa per un posto al prossimo Mondiale. E tra le due, come è ovvio, la squadra in una posizione di classifica deludente e inappropriata – sia rispetto alla tradizione calcistica del paese sia rispetto alle attuali potenzialità della rosa – non è di certo il Perù ma l’Argentina. A questo punto soltanto una netta vittoria dell’Argentina potrà, oltre che rendere molto più concreta la possibilità di una qualificazione (via spareggio come minimo), disperdere le diffuse perplessità alimentate dalle recenti prestazioni della nazionale allenata da Jorge Sampaoli.

Il Perù il suo lo ha fatto: nelle scorse due giornate ha battuto 2-1 in casa la Bolivia e 2-1 a Quito l’Ecuador, due avversari abbordabili sì ma battuti in partenza no (specialmente della vittoria in Ecuador, c’era più di una ragione di dubitare). Senza il rilevante contributo indiretto dell’Argentina il Perù non sarebbe tuttavia arrivato a questa penultima partita con la possibilità di ottenere – battendo il suo avversario – la matematica qualificazione al prossimo Mondiale dopo trentacinque anni dall’ultima volta. Purtroppo nella formazione allenata da Ricardo Gareca mancheranno per squalifica tre titolari, il più importante dei quali è il trequartista Christian Cueva, uno dei più discontinui ma anche più forti e imprevedibili della rosa.

Nell’Argentina sarà ovviamente assente Aguero, che ne avrà per un po’ a causa dell’incidente automobilistico avuto la settimana scorsa ad Amsterdam. In attacco sembra abbastanza chiara l’inclinazione di Sampaoli a schierare Icardi, ma non è una previsione assolutamente certa: negli ultimi allenamenti il modulo più ricorrente è stato un 4-2-3-1 in cui la punta centrale era Dario Benedetto del Boca Juniors, e non Icardi. Quale che sia la formazione che scenderà in campo, l’Argentina non ha a disposizione risultati diversi dalla vittoria: o vince o stavolta è quasi fuori sul serio, considerando che intanto il Cile molto probabilmente vincerà in casa contro l’Ecuador.

Le probabili formazioni:
ARGENTINA: Romero; Mercado, Mascherano (o Fazio), Otamendi, Acuna; Biglia, Banega, Enzo Perez, Di Maria; Messi, Icardi.
PERÙ: Caceda; Araujo, Alberto Rodriguez, Corzo, Trauco; Yotun, Andy Polo, Edison Flores, Renato Tapia; Sergio Pena, Paolo Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
MESSI MARCATORE (1.50, Goldbet)
1 + OVER 2,5 (1.62, Goldbet)
OVER 1,5 SECONDO TEMPO (1.66, Betfair, Goldbet e Bet365)

 

CILE – ECUADOR | venerdì ore 01:30

I recenti risultati molto deludenti dell’Argentina hanno in parte distolto l’attenzione dei media sportivi internazionali – ma non quella della stampa locale – dalle altrettanto deludenti prestazioni del Cile. Si tratta delle due squadre che negli anni più recenti si sono maggiormente contese il titolo di nazionale più forte del Sudamerica. Ora il Cile si trova in sesta posizione, teoricamente escluso dal prossimo Mondiale: è “costretto” a battere l’Ecuador a tutti i costi e poi provare a giocarsi la qualificazione all’ultima giornata a San Paolo contro il Brasile.

Uno dei calciatori più contestati nelle partite recenti del Cile è stato il centrocampista Arturo Vidal, autore di un autogol nella partita clamorosamente persa in casa 3-0 dal Cile contro il Paraguay. Nella seguente partita, a La Paz contro la Bolivia, Vidal ha giocato ancora al di sotto delle sue potenzialità (ha anche sbagliato un gol facile a porta quasi vuota). Ma le alternative a Vidal a centrocampo non abbondano, nel Cile, tanto più in questa penultima partita contro l’Ecuador: a centrocampo già mancheranno per infortunio sia Aranguiz sia Marcelo Diaz, due giocatori molto rilevanti soprattutto in chiave difensiva. Tra i media sportivi cileni è circolata molto nelle ultime ore l’ipotesi di un impiego di Valdivia – a furor di popolo, come direbbero i giornalisti – da parte del commissario tecnico Juan Antonio Pizzi, che in precedenza non aveva dato l’impressione di avere una predisposizione particolarmente favorevole nei confronti di Valdivia.

L’Ecuador non ha grandi possibilità di qualificazione, e non se la passa per niente bene, ultimamente: ha perso 2-0 a Porto Alegre contro il Brasile e, qualche giorno dopo, ha quasi definitivamente perso la possibilità di partecipare al prossimo Mondiale perdendo 2-1 in casa contro il Perù. La Federazione calcistica ecuadoriana ha pertanto revocato l’incarico di commissario tecnico a Gustavo Quinteros, ora preso pro tempore dall’argentino Jorge Celico.

L’arbitro della partita sarà Sandro Ricci, un brasiliano noto anche da queste parti per un arbitraggio molto contestato durante una partita dei quarti di finale di Coppa America due anni fa. Una delle due squadre di quella partita era proprio il Cile, l’altra era l’Uruguay: Ricci espulse Cavani per una lite con Gonzalo Jara, in cui Cavani non aveva alcuna colpa.

Le probabili formazioni:
CILE: Bravo; Isla, Medel, Jara, Mena; Francisco Silva, Vidal, Pablo Hernandez; Valdivia, Edu Vargas, Alexis Sanchez.
ECUADOR: Banguera; Velasco, Aimar, Arboleda, Leonel Ramirez; Cevallos, Orejuela, Antonio Valencia, Ibarra; Enner Valencia, Ordonez.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
1X + OVER 2,5 (1.73, SNAI)

 

COLOMBIA – PARAGUAY | venerdì ore 01:30

Per meriti propri – ma anche per demeriti delle nazionali più forti e più note del Sudamerica – la Colombia si trova attualmente in terza posizione con possibilità molto numerose e concrete di partecipare al prossimo Mondiale senza dover passare nemmeno dallo spareggio. Proprio a causa delle esitazioni e incertezze di quelle nazionali più accreditate a ottenere la qualificazione al Mondiale, anche il Paraguay si trova ancora teoricamente in corsa per un posto allo spareggio, benché le possibilità che questo scenario si verifichi siano estremamente limitate. Dovrebbe battere la Colombia, tanto per cominciare, e poi sperare in risultati abbastanza inverosimili in questa giornata e nella prossima.

Al Paraguay, tra l’altro, mancheranno diversi giocatori: Lucas Barrios e Cristian Barrios sono infortunati, e in difesa è squalificato Junior Alonso. In attacco non ci sarà nemmeno Miguel Almiron, perché infortunato: è un ventitreenne trequartista con buona tecnica, gioca nella Major League Soccer con l’Atlanta e su di lui si è ultimamente concentrato l’interesse di alcuni grandi club europei. Al suo posto ci sarà molto probabilmente il ventunenne Antonio Sanabria, l’ex attaccante di proprietà della Roma che ultimamente a Siviglia sta giocando grandi partite con la maglia del Betis.

Nella Colombia non è sicura la presenza di Cuadrado, che recentemente si è infortunato a un ginocchio mentre giocava in Champions con la Juventus. Gioca in una zona del campo in cui alla Colombia le alternative tattiche non mancano, ma tutte comportano una diminuzione in termini di qualità e velocità della rosa. In attacco ci sarà Radamel Falcao, che in campionato con il Monaco è già a quota dodici gol in otto partite.

Le probabili formazioni:
COLOMBIA: Ospina; Arias, Sanchez, Zapata, Frank Fabra; Cuadrado (o Edwin Cardona), Carlos Sanchez, Barrios, James Rodriguez; Muriel, Radamel Falcao.
PARAGUAY: Antony Silva; Valdez, Balbuena, Gustavo Gomez, Samudio; Victor Caceres, Ortiz, Oscar Romero, Victor Caceres; Antonio Sanabria, Derlis Gonzalez.

PROBABILE RISULTATO: 2-1
1X + OVER 1,5 (1.35, SNAI)
FALCAO MARCATORE (1.90, Goldbet)
GOL (2.20, Betfair e Bet365)

 

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