Juventus-Olympiacos, una delle partite di Champions League di stasera, si gioca a Torino alle 20:45, e la Juventus di Allegri è nettamente favorita nei pronostici, stando alle quote dei bookmaker. Intanto, sempre nel gruppo D, il Barcellona gioca contro lo Sporting a Lisbona, e nella probabile formazione della squadra catalana manca Ousmane Dembélé.
La Juventus e l’Olympiacos hanno cominciato male la fase a gironi di Champions League, perdendo all’esordio. Una netta sconfitta per tre a zero al Camp Nou contro il Barcellona, è il risultato ottenuto dalla Juventus, e una batosta in casa (3-2) il primo risultato dell’Olympiacos, che era in svantaggio addirittura tre a zero contro lo Sporting. Nonostante la sconfitta, la Juventus può essere ottimista riguardo il futuro del girone, a patto di vincere questa partita contro l’Olympiacos, cosa che gli è sempre riuscita negli ultimi quattro precedenti giocati a Torino. L’Olympiacos a Torino ha anche subito la sconfitta più pesante nella sua storia in Champions League, un sette a zero a dicembre 2003.
La Juventus allo Stadium ha un ottimo rendimento anche in Europa: l’ultima sconfitta risale al 2013, contro il Bayern Monaco, e da quel momento in poi sono state ben 23 le partite consecutive senza sconfitte, di cui 14 quelle vinte. Allegri in questa partita dovrebbe ridare un posto da titolare in attacco a Gonzalo Higuaín, tenuto in panchina contro il Torino nella scorsa giornata di campionato. Lo schema di gioco dovrebbe essere il solito 4-2-3-1: in questa partita in cui i tre punti sono fondamentali Allegri non vorrà correre rischi e andrà sul sicuro, schierando i quattro calciatori offensivi protagonisti della cavalcata fino in finale della scorsa stagione, e cioè Cuadrado, Mandzukic, Dybala e appunto Higuaín. Con De Sciglio infortunato e Lichtsteiner fuori dalla lista Champions, il principale dubbio di formazione riguarda il calciatore che verrà schierato come terzino destro (Sturaro più probabile di Rugani).
È decisamente più complicato pronosticare la formazione iniziale dell’Olympiacos, che ha da poche ore esonerato l’allenatore Hasi per richiamare Takis Lemonis, alla sua quarta esperienza con il club greco. La più recente risale a marzo scorso, quando subentrò al portoghese Bento. Lo schema di gioco dovrebbe essere il 4-3-3, e una delle poche sicurezze è che in porta ci sarà Proto, dato che Kapino non è stato convocato.
L’Olympiacos – come spesso capitato negli ultimi anni – ha cambiato parecchi calciatori in estate, ma di solito il rendimento restava di alto profilo soprattutto in campionato. Questo inizio di stagione è stato invece disastroso: appena due punti nelle ultime tre giornate della Super League, e batosta in casa all’esordio nella fase a gironi di Champions League. I problemi non riguardano tanto l’attacco, visto che la squadra ha sempre segnato almeno un gol a partita negli undici impegni ufficiali di questa stagione, quanto la difesa, inguardabile nelle cinque partite più recenti, in cui ha subìto nove gol.
La Juventus dovrà fare attenzione agli attaccanti dell’Olympiacos, il nuovo allenatore Lemonis ha parecchie alternative di qualità tra cui scegliere. Mehdi Carcela-González è un nazionale marocchino, forse l’unico trequartista di buona qualità tecnica nel Granada della stagione scorsa, e non è male nemmeno il brasiliano Sebà. Poi c’è Djurdjević, che dopo avere fallito al Palermo (Zamparini dichiarò che era più forte di Belotti) ha fatto bene al Partizan e in questa nuova esperienza all’Olympiacos ha già segnato 5 gol in 9 partite, l’ex Fiorentina Marin e ancora l’esperto attaccante nigeriano Emenike.
Per Lemonis sarà però difficile trovare il giusto equilibrio tattico con così poco tempo a disposizione, e la Juventus – schierando una formazione molto simile da centrocampo in su a quella che l’anno scorso ha conquistato la finale di Champions League – potrebbe centrare una vittoria con parecchi gol di scarto approfittando della situazione.
Probabili formazioni
JUVENTUS: Buffon, Sturaro, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro, Matuidi, Pjanić, Cuadrado, Mandzukic, Dybala, Higuaín.
OLYMPIACOS: Proto, Figueiras, Engels, Romao, Koutris, Zdjelar, Tachtsidis, Odjidja, Carcela-González, Sebá, Djurdjević (Emenike).
Vincendo a sorpresa la prima partita in trasferta contro l’Olympiacos col risultato di tre a due, lo Sporting Clube de Portugal – più noto come Sporting Lisbona – ha accresciuto le sue possibilità di una qualificazione agli ottavi di finale. Sarebbe una vera e propria impresa, considerando che vorrebbe dire arrivare davanti in classifica a una tra Barcellona e Juventus. La corsa attualmente è sulla squadra bianconera, che ha perso all’esordio 3-0 a Barcellona e che sarà avversaria dello Sporting nei prossimi due turni consecutivi della fase a gironi.
Prima però ci sarà da affrontare il Barcellona, e anche un pareggio farebbe molto comodo. Lo Sporting arriva a questa partita ancora imbattuto in tutte le competizioni, anche se nelle ultime due partite in coppa contro il Maritimo e in campionato contro la Moreirense non è andato oltre il pareggio. L’allenatore Jorge Jesus è molto preparato a livello tattico, ama fare giocare le sue squadre a zona e con il baricentro alto, un modo di affrontare il Barcellona che può pagare soltanto se si riesce a tenere i ritmi più alti di quelli degli avversari per tutta la durata dell’incontro. Missione difficile se non impossibile, anche perché la squadra allenata da Valverde sta molto bene a livello fisico.
Uno dei punti deboli dello Sporting potrebbe essere Jeremy Mathieu, arrivato in estate proprio dal Barcellona e molto critico verso il presidente della sua ex squadra, Bartomeu. I suoi ex compagni ben conoscono i suoi limiti, e l’impressione è che Messi e Suarez lo punteranno in continuazione. Per il resto lo Sporting in attacco punterà sulle invenzioni dell’ex sampdoriano Bruno Fernandes, di Acuña e di Gelson Martins, tutti e tre al servizio della punta centrale, che sarà uno tra Bas Dost e l’ex romanista Seydou Doumbia.
Nel fine settimana scorso, pur compiendo un parziale turnover, il Barcellona ha facilmente vinto per 3-0 a Girona una partita non molto impegnativa già di suo e resa ancora più semplice da un goffo autogol del Girona dopo un quarto d’ora. È stata una buona occasione per dare qualche minuto di gioco a calciatori non titolari ma che sperano di rientrare, in un modo o nell’altro, nei piani di Ernesto Valverde. Sia Sergi Roberto che Aleix Vidal – in campo dal primo minuto e autori di una buona prestazione (specialmente Sergi Roberto) – sono esterni tatticamente abbastanza versatili e potrebbero tornare molto utili a Valverde in questa prima parte della stagione in cui il Barcellona, su una delle due fasce, dovrà certamente fare a meno di Ousmane Dembélé, il cui recente infortunio muscolare prevede tempi di guarigione di tre, quattro mesi.
Fino al rientro di Dembélé, saranno proprio Sergi Roberto, Aleix Vidal e il portoghese Nelson Semedo, ex Benfica acquistato dal Barcellona la scorsa estate, a giocarsi sempre uno o due posti da titolari sulla fascia destra. Non si tratta di un’assenza ininfluente, e anzi lascia il Barcellona nella medesima situazione di fine agosto, quando a gran parte degli addetti – nonostante l’acquisto di Gerard Deulofeu – sembrava ancora evidente e potenzialmente allarmante la mancanza di un sostituto di Neymar nella rosa. Per il momento, a giudicare dalle sei vittorie in sei partite, il Barcellona è sembrato ampiamente in grado di far fronte all’assenza del brasiliano, e probabilmente ci riuscirà anche nel periodo di assenza di Dembélé, anche se questo infortunio – se forse non condizionerà i risultati – di certo rallenterà inevitabilmente il processo di “rinnovamento” tattico della squadra che implicitamente era richiesto a Valverde.
Probabili formazioni:
SPORTING: Rui Patricio, Piccini, Coates, Mathieu, Coentrao, William Carvalho, Battaglia, Gelson Martins, Fernandes, Acuña, Dost.
BARCELLONA: Ter Stegen, Semedo (o Sergi Roberto), Piqué, Umtiti, Jordi Alba, Busquets, Iniesta, Rakitic, Deulofeu, Messi, Suarez.