Tottenham-Borussia Dortmund, già solo a giudicare dalle probabili formazioni, è una delle partite più belle e dal pronostico più incerto tra tutte quelle della prima giornata della Champions League. Si gioca nel gruppo H, quello in cui si trova anche il Real Madrid, che non dovrebbe avere problemi a stravincere in casa contro l'APOEL Nicosia.
Tottenham-Borussia Dortmund, già solo a giudicare dalle probabili formazioni, è una delle partite più belle e dal pronostico più incerto tra tutte quelle della prima giornata della Champions League. Si gioca nel gruppo H, quello in cui si trova anche il Real Madrid, che non dovrebbe avere problemi a stravincere in casa contro l’APOEL Nicosia.
Una delle partite più belle e allo stesso tempo equilibrate – almeno sulla carta – di questa prima giornata della fase a gironi di Champions League si gioca stasera a Wembley tra il Tottenham e il Borussia Dortmund. Sono capitate nello stesso girone del Real Madrid, il che vuol dire che probabilmente soltanto una di loro riuscirà a qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League. Per questo motivo già questa prima partita diventa di fondamentale importanza per capire gli equilibri del girone: il Tottenham è avvantaggiato in questo particolare momento per numerosi motivi.
Il primo è che gioca in casa, sebbene Wembley con i tifosi abbastanza lontani dal terreno di gioco non sia mai stato un fattore determinante nel caso degli Spurs in campo europeo. Il secondo motivo è che il Tottenhan quest’estate ha cambiato pochissimo e ha dei calciatori di grande talento – su tutti Eriksen, Kane e Alli, che però è squalificato per questa partita – che ormai giocano insieme da due anni sotto lo stesso allenatore (Pochettino) e sembrano pronti per il definitivo salto di qualità in Champions League, competizione in cui l’anno scorso hanno deluso.
Il Borussia Dortmund ha qualche problema in più, e si è visto nel deludente pareggio per zero a zero di sabato scorso in trasferta contro il Friburgo, rimasto peraltro in dieci uomini già nel primo tempo. Il gioco del nuovo allenatore Bosz, ex Ajax, è offensivo quanto quello dell’ex Tuchel, rispetto al quale tra l’altro pare abbia già un rapporto migliore con gran parte dello spogliatoio. L’anno scorso la squadra giocava però più in verticale ed era favorita dalle accelerazioni di Dembélé (passato a fine agosto al Barcellona) e di Reus, attualmente infortunato. Sabato il Borussia Dortmund ha mostrato dei preoccupanti limiti in fase di manovra contro la difesa schierata, ha giocato troppo in orizzontale, verticalizzando poco e tentando raramente il dribbling per creare una ulteriore superiorità numerica.
I numerosi infortuni complicano inoltre i piani di Bosz: saranno assenti in questa partita Durm, Bartra, Schmelzer, Rode e Guerreiro. In particolare la difesa è il reparto più indebolito: il giovane Zagadou, nel ruolo di terzino sinistro, potrebbe andare in sofferenza alla prima esperienza in Champions League in uno stadio così prestigioso, e stasera non ci sono valide alternative a lui in quel ruolo. Partirà dalla panchina il nuovo acquisto Yarmolenko, prelevato dalla Dinamo Kiev: avrà bisogno di tempo per entrare in sintonia con i nuovi compagni e capire gli schemi di Bosz. Si tratta ad ogni modo di un calciatore molto differente per caratteristiche da Dembélé, e servirà del tempo al nuovo allenatore per farlo rendere al massimo. Nel frattempo, con tutti questi infortuni e problemi del Borussia Dortmund, il Tottenham proverà ad approfittarne per mettere in discesa il cammino verso la qualificazione agli ottavi di finale.
Probabili formazioni
TOTTENHAM: Lloris, Alderweireld, Sánchez, Vertonghen, Trippier, Dier, Dembélé, Davies, Son, Eriksen, Kane.
BORUSSIA DORTMUND: Bürki, Piszczek, Papastathopoulos, Toprak, Zagadou, Şahin, Castro, Götze, Philipp, Pulišić, Aubameyang.
Il Real Madrid comincia la fase a gironi della Champions League da campione in carica e, stavolta, con il titolo di prima squadra a vincere questa competizione per due stagioni consecutive. E sarà una fase a gironi da seguire con grande attenzione: nel gruppo H, insieme al Real Madrid, ci sono due squadre ben attrezzate, Tottenham e Borussia Dortmund, e una sola squadra scarsa, i ciprioti dell’APOEL Nicosia. Proprio nella partita della prima giornata, allo stadio “Bernabeu”, il Real dovrà cercare di ottenere i tre punti e possibilmente stravincere contro la più scarsa del gruppo.
Il secondo, inatteso pareggio consecutivo in campionato per il Real Madrid ha generato qualche malumore tra i tifosi ma ancora nessuna seria perplessità tra i commentatori sportivi di calcio spagnolo. Il Real Madrid è ancora considerata una delle squadre più forti al mondo, chiaramente, e un inizio di campionato un po’ più faticoso del previsto – peraltro spiegabile con qualche eccesso di turnover e con la stanchezza derivante dagli impegni delle nazionali – non è sufficiente a mettere in discussione la forza di questa squadra. C’è semmai tra gli osservatori l’impressione che la rosa si sia indebolita in attacco, in seguito alla cessione di Alvaro Morata al Chelsea, ma rimane la diffusa consapevolezza che quella stessa cessione sia in parte stata autorizzata dalla abbondanza di qualità sulla trequarti (Isco e Asensio, per dire i due giocatori più in forma in questo momento).
Certamente non è una buona notizia quella dell’infortunio di Karim Benzema, uscito dal campo sabato scorso intorno alla mezz’ora della partita pareggiata 1-1 al “Bernabeu” contro il Levante (che è una buona squadra, ben organizzata e piuttosto diversa da molte squadre della Liga spagnola). Come evidenziato dagli esami diagnostici, Benzema ha subìto una lesione del muscolo semimembranoso della gamba destra: mancherà per almeno tre settimane, forse anche quattro. In campionato la sua assenza sarà in parte controbilanciata dal rientro di Cristiano Ronaldo, che ha quasi terminato di scontare la sua lunga squalifica (ricevuta per una spinta data all’arbitro durante la finale di Supercoppa di Spagna). Ma una punta centrale che possa prendere il posto di Benzema, sia fisicamente che tatticamente, al Real Madrid manca. La sua assenza potrebbe piuttosto favorire una maggiore libertà di Zidane nella scelta del modulo e, lavorandoci molto, una coesistenza tra Ronaldo, Isco e Asensio, da riproporre in caso di necessità anche in futuro.
Un altro aspetto da considerare è l’eccellente gestione dell’organico dimostrata da Zidane nelle ultime due trionfali stagioni. Alcuni momenti di apparente stanchezza dei giocatori e inefficacia nel gioco della squadra, nel recente passato del Real Madrid, sono spesso stati riletti in seguito come fasi di una preparazione atletica mirata e ben pianificata. C’è insomma ogni buon motivo per credere che il Real Madrid – che potrà di nuovo contare anche su Ronaldo (la sua squalifica non vale in Champions League) – sia pronto a giocare la prima partite della fase a gruppi. Tra i giocatori che sabato scorso in campionato non hanno giocato (o hanno giocato soltanto per qualche minuto), e che sono a disposizione per la partita di Champions, ci sono Varane, Casemiro, Modric, Isco e lo stesso Ronaldo.
Tra gli indisponibili dell’ultimo minuto nel Real Madrid c’è Marco Asensio, che a causa di un’infezione cutanea è stato escluso dalla lista dei convocati per la partita contro l’APOEL Nicosia. La sua assenza, unita a quella di Benzema, lascia quindi poche alternative a un tridente con Isco, Bale e Ronaldo, a meno di non inserire già dal primo minuto uno tra Lucas Vázquez e Mayoral (improbabile).
L’APOEL Nicosia si è qualificato a questa edizione della Champions League passando per i preliminari, a partire dal secondo turno: ha eliminato il Dudelange (Lussemburgo), il Viitorul (Romania) e lo Slavia Praga. In sei partite ha subìto soltanto un gol, peraltro su calcio di punizione, ma la difesa – formata dai centrali Carlao, brasiliano in prestito dal Torino, e lo spagnolo Jesús Rueda – non è attrezzata per far fronte all’attacco del Real Madrid. Vale lo stesso discorso per il trentatreenne portiere olandese dell’APOEL, Boy Waterman, che è un buon giocatore ma avrà moltissimi tiri da parare, forse troppi, martedì sera. La partita in cui l’APOEL ha speranza di portare via qualche punto, concretamente, è soltanto quella contro il Tottenham.
Nelle fasi a eliminazione diretta dell’edizione della Champions League del 2011-2012 il Real Madrid affrontò l’APOEL, allora clamorosamente arrivato ai quarti di finale: il doppio confronto finì 8-2 per il Real Madrid, con due gol di Ronaldo nella partita di ritorno a Madrid, finita 5-2.
Le probabili formazioni:
REAL MADRID: Keylor Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Casemiro, Kroos, Modric; Isco, Ronaldo, Bale.
APOEL NICOSIA: Waterman; Vouros, Rueda, Carlao, Lago; Morais, Vinicius; Zahid, Ebecilio, Sallai; Camargo.
Questo contenuto è stato modificato 13 Settembre 2017 20:52
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