Nel gruppo E di Champions League si gioca subito un gran partita, Liverpool-Siviglia: sono le favorite per il passaggio del turno, secondo le quote dei bookmaker. Gli approfondimenti, i pronostici e le probabili formazioni riguardano anche Maribor-Spartak Mosca, l’altra partita del gruppo E.
Il Liverpool affronta il Siviglia in quello che sembra già uno spareggio per il primo posto del girone E: sono le due squadre più accreditate per il passaggio del turno, vuoi per la forza delle rose a disposizione dei due allenatori vuoi per l’esperienza europea di entrambe. Solo lo Spartak Mosca potrebbe rappresentare un ostacolo, ma la sensazione è che saranno Liverpool e Siviglia a passare il turno, con il primo posto che verrà deciso nei due scontri diretti.
Il Liverpool aveva iniziato la stagione alla grande: dopo avere preso a pallate l’Hoffenheim nei preliminari di Champions League, aveva subito il pareggio in rimonta dal Watford all’esordio in campionato ma aveva poi battuto nettamente l’Arsenal in casa. Sabato scorso il Liverpool è tornato con i piedi per terra a causa del cinque a zero subito contro il Manchester City, favorito però dall’espulsione nel primo tempo di Mané, che non è un calciatore qualsiasi ma l’attaccante più forte a disposizione di Klopp.
La sconfitta potrebbe comunque essere servita per affrontare questa prima partita di Champions League con maggiore concentrazione, anche perché l’avversaria ha grande esperienza a questi livelli e Klopp lo sa bene avendo perso la finale di Europa League due anni fa col suo Liverpool proprio contro il Siviglia.
L’espulsione di Mané non comporta naturalmente nessuna squalifica in Champions League, e così l’attaccante senegalese sarà regolarmente al suo posto nel tridente con Salah e Firmino. In questa partita ci sarà inoltre il rientro di Coutinho, che aveva chiesto espressamente di essere ceduto al Barcellona. Il Liverpool ha resistito, e ha fatto bene perché il brasiliano con le sue incursioni e con i suoi assist, favoriti dai movimenti da “falso nueve” di Firmino e dall’attacco veloce della profondità di Mané e Salah (in dubbio per questa partita, pronto Sturridge) potrebbe avere un ruolo ancora più determinante che in passato. Il Liverpool è stellare in attacco ma ha una difesa che lascia a desiderare: il portiere Mignolet non è tra i più affidabili, e il titolare di Champions League dovrebbe essere Karius che l’anno scorso ha pure deluso. La coppia di centrali di difesa appare troppo statica e anche le fasce di difesa non sono il massimo in quanto ad esperienza, con i giovani Alexander-Arnold e Robertson.
Nel turno di campionato spagnolo più recente, sabato scorso, il Siviglia ha battuto 3-0 in casa l’Eibar, una squadra di metà classifica con un’apprezzabile inclinazione al gioco d’attacco. È da considerare un risultato molto positivo, specialmente in questa fase iniziale della stagione, e grazie a questa vittoria il Siviglia è ancora in terza posizione con sette punti in tre partite, dietro soltanto al Barcellona e alla Real Sociedad. Pur mancando ancora una formazione titolare ben definita, nella squadra sta migliorando il livello di intesa e di collaborazione tra i reparti, un aspetto su cui il nuovo allenatore Eduardo Berizzo sta evidentemente dedicando particolare attenzione. Rispetto al recente passato rappresenta un chiaro passo in avanti, per esempio, il fatto che il Siviglia abbia finora subìto soltanto un gol nelle prime tre partite di campionato, per quanto deboli fossero gli avversari (Espanyol, Getafe ed Eibar).
Al momento le due principali fonti di gioco a centrocampo sono il trequartista spagnolo Pablo Sarabia e il brasiliano Ganso, il cui posto da titolare potrebbe diventare stabile in seguito alle sue recenti buone prestazioni in campionato. Pur non essendo utilissimo in fase di copertura, Ganso incrementa notevolmente le possibilità di attacco per il Siviglia e il livello di pericolosità (e imprevedibilità) di tutta la squadra, grazie ai suoi passaggi filtranti e alla sua eccellente visione di gioco. È un giocatore non molto continuo, ragione per cui anche Berizzo – come Jorge Sampaoli l’anno scorso – alla lunga potrebbe preferire altri giocatori in quella zona del campo, ma al momento si tratta del giocatore più in forma.
Il centrocampo è senza dubbio il reparto più affollato. In quella zona del campo c’è anche Ever Banega, per dirne uno: tornato al Siviglia dopo la deludente esperienza con l’Inter, il centrocampista argentino ha saltato la seconda e la terza giornata di campionato a causa di una squalifica, ma potrebbe tornare titolare nella partita contro il Liverpool. Non ci sarà invece l’esterno Nolito, altro nuovo acquisto stagionale: ha riportato un infortunio muscolare alla fine della partita di sabato scorso contro l’Eibar. È l’ultimo arrivato ma è considerato da Berizzo – che già lo aveva allenato nel Celta Vigo – un giocatore fondamentale per migliorare la fluidità e la rapidità dei contrattacchi condotti sulle fasce.
In base a quanto mostrato finora, il Siviglia sembra già essere una squadra più solida e meno scostante – e probabilmente anche meno divertente – di quanto lo fosse durante la gestione di Sampaoli. Non c’è ancora stato modo di verificarne la consistenza contro squadre molto forti, e non sono ancora del tutto state fugate le perplessità riguardo il rendimento della squadra in trasferta, uno dei principali punti deboli degli ultimi anni. Al netto delle invenzioni di Ganso o degli inserimenti di N’Zonzi, la squadra mostra ancora un po’ di farraginosità e lentezza nello sviluppo delle azioni di attacco, e occorrerà ancora del tempo prima che i giocatori apprendano pienamente le indicazioni tattiche fornite dall’allenatore Berizzo.
Il Liverpool al contrario ha un gioco già ben definito e la maggiore forza complessiva dell’attacco unita al fattore Anfield fanno pensare a una probabile vittoria dei reds.
Probabili formazioni
LIVERPOOL: Karius, Alexander-Arnold, Matip, Lovren, Robertson, Can, Henderson, Coutinho, Salah (Sturridge), Firmino, Mané,
SIVIGLIA: Sergio Rico, Mercado, Parega, Kjaer, Escudero, N’Zonzi, Banega, Guido Pizarro, Sarabia, Joaquin Correa, Ben Yedder.
Il successo ottenuto nello scorso weekend contro il Rubin Kazan ha ridato un po’ di serenità allo Spartak, che aveva conquistato appena nove punti nelle prime otto giornate della Russian Premier League 2017-2018. Il club moscovita è impegnato in una non semplice difesa del titolo nazionale conquistato durante la scorsa stagione, dopo un’attesa durata sedici anni.
La formazione allenata da Massimo Carrera aveva iniziato in modo positivo anche l’attuale stagione, vincendo la Supercoppa di Russia a metà luglio, ma poi ha accusato un calo di rendimento e adesso sta tentando di riproporsi su buoni livelli. La splendida atmosfera della Champions League potrebbe indurre lo Spartak a ritrovare definitivamente le giuste motivazioni: il Maribor, peraltro, non sembra poter rappresentare un ostacolo insormontabile, visto che non ha grande esperienza a livello internazionale e ha compiuto un lungo cammino per approdare alla fase a gironi di questa edizione della principale competizione europea per club.
Marcos Tavares e compagni hanno dovuto disputare due turni preliminari, durante i quali hanno avuto la meglio nei confronti di Zrinjski e Hafnarfjordur, per poi eliminare l’Hapoel Beer Sheva nei playoff. Lo Spartak ha cercato disperatamente sul mercato un esterno offensivo, prima di riuscire a ingaggiare il giovane brasiliano Pedro Rocha, il quale avrà presumibilmente bisogno di tempo per ambientarsi. Carrera ha dato una buona organizzazione tattica alla propria squadra, a cui chiederà di occupare bene gli spazi e di fare grande densità in mezzo al campo, come da abitudine. Il Maribor lascerà soltanto il sopracitato Tavares in attacco e cercherà di limitare i danni in questo match, che si preannuncia poco spettacolare e vede gli ospiti partire leggermente favoriti.
Probabili formazioni:
MARIBOR: Handanovic, Milec, Rajcevic, Suler, Viler, Kabha, Vrhovec, Bajde, Ahmedi, Bohar, Tavares.
SPARTAK MOSCA: Rebrov, Kutepov, Bocchetti, Jikia, Eshchenko, Glushakov, Fernando, Popov, Kombarov, Promes, Luiz Adriano.