C’è grande attesa per il derby italiano tra Fabio Fognini e Stefano Travaglia. Analizziamo questa e altre tre partite di singolare maschile in programma nella seconda giornata del torneo.
Leonardo Mayer ha ottenuto i propri migliori risultati sulla terra battuta, superficie sulla quale è stato capace di conquistare due titoli – entrambi vinti ad Amburgo, nel 2014 e nel 2017 – e di raggiungere altre due finali, giocate a Viña del Mar e a Nizza, rispettivamente tre e due anni fa. Agli US Open, invece, si gioca sul cemento: nei giorni scorsi, l’argentino ha perso nell’ultimo turno delle qualificazioni contro Maximilian Marterer, prima di essere ripescato in qualità di lucky loser. Richard Gasquet – che vanta una semifinale nello Slam newyorkese, disputata nel 2013 – dovrebbe uscire vittorioso da questo confronto.
Derby italiano agli US Open. Durante l’attuale stagione, dopo aver dovuto lungamente fare i conti con infortuni di varia natura, Stefano Travaglia sta riuscendo a raggiungere risultati importanti: si è qualificato per il tabellone principale a Wimbledon e ha appena fatto altrettanto a Flushing Meadows. Questo ragazzo – che occupa attualmente la posizione numero 144 del ranking ATP – ha dimostrato di avere grande forza d’animo, ha saputo superare tante avversità e merita applausi, ma è inesperto ad alti livelli e parte sfavorito di fronte a Fabio Fognini, situato all’interno delle prime trenta posizioni della classifica mondiale e abituato ormai da anni a disputare tornei importanti.
Nel 2009, Juan Martin Del Potro fu protagonista di uno strepitoso exploit: vinse gli US Open, compiendo un bellissimo percorso, concluso con un successo in cinque set contro Roger Federer in finale. Quel trionfo sembrava dover rappresentare il punto di svolta della carriera dell’allora giovanissimo argentino, che però è stato successivamente costretto a fare i conti con problemi ai polsi e a rimanere spesso lontano dai campi. Da alcuni mesi, comunque, Del Potro è tornato a stare bene e a giocare con continuità: ecco perché può sperare di tornare a inserirsi nella lotta per la conquista del titolo a New York, a otto anni da quella clamorosa vittoria. Il match di primo turno contro Henri Laaksonen – reduce da un infortunio rimediato pochi giorni fa, mentre stava affrontando Joris De Loore nel challenger di Vancouver – non appare troppo complicato.
Brillantissimo a inizio carriera, Grigor Dimitrov ha successivamente deluso le aspettative per molto tempo, ma adesso è reduce da un bel successo, che potrebbe dargli fiducia in vista dei prossimi mesi: il bulgaro ha appena trionfato a Cincinnati, dove si è aggiudicato il primo Masters 1000 della propria carriera. I problemi fisici di Andy Murray, Novak Djokovic, Stan Wawrinka, Milos Raonic e Kei Nishikori stanno aprendo spazi importanti. Dimitrov proverà a sfruttare ancora la situazione, come ha già fatto in Ohio: il match contro Vaclav Safranek, collocato al di fuori delle prime duecento posizioni della classifica mondiale, non può spaventare un giocatore che ha ambizioni importanti.
