Anastasia Pavlyuchenkova prova a confermare la propria tradizione favorevole contro Christina McHale. Analizziamo questa e altre tre partite di singolare femminile in programma nella seconda giornata del torneo.
Pochi giorni fa, a New Haven, Anastasia Pavlyuchenkova ha battuto Christina McHale in rimonta, confermando la propria tradizione favorevole contro questa avversaria, che aveva già sconfitto a Eastbourne nel 2012, a Washington nel 2015 e a Montreal nella scorsa stagione. La russa vanta anche un altro successo, di cui le statistiche ufficiali non tengono conto: nel 2006, sulla strada verso la conquista del titolo junior agli US Open, si impose per 6-0 6-3 su McHale al primo turno. Le due giocatrici tornano ora ad affrontarsi nello Slam newyorkese, seppur in un contesto differente: la statunitense rischia di subire una nuova sconfitta.
Yulia Putintseva è reduce da una disastrosa sconfitta per 6-0 6-0 contro Alizé Cornet, incassata al primo turno del torneo di New Haven. Quel risultato rischia di pesare a livello psicologico sulla tennista kazaka, che peraltro era già apparsa in difficoltà nelle settimane immediatamente precedenti e ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime otto partite disputate. Poco più di due mesi fa, inoltre, Putintseva ha accusato guai fisici: la promettente Sofya Zhuk, che compirà diciotto anni nel prossimo mese di dicembre, potrebbe dunque approfittare della problematica situazione della propria avversaria e ottenere un successo.
Le superfici rapide sono congeniali alle caratteristiche di Kirsten Flipkens, recentemente capace di raggiungere i quarti di finale a New Haven, partendo dalle qualificazioni. Quel torneo è andato in scena sul cemento, stessa superficie che ospita gli US Open, evento in cui la belga si appresta a giocare un match non troppo complicato contro Madison Brengle, eliminata nei giorni scorsi dal torneo ITF di Vancouver già al secondo turno, per mano di Jasmine Paolini. Flipkens, oltretutto, è in vantaggio per 2-0 nel bilancio dei confronti diretti: si è imposta sulla statunitense a Città di Lussemburgo nel 2015 e a ‘s-Hertogenbosch in questa stagione.
Nonostante sia ancora giovanissima, Catherine Bellis ha già impressionato agli US Open in due occasioni: nel 2014, quando aveva appena quindici anni, è stata capace di ottenere una clamorosa vittoria contro Dominika Cibulkova, mentre nella scorsa stagione è arrivata al terzo turno. La statunitense cercherà di brillare ancora una volta a Flushing Meadows, dove si appresta ad affrontare Nao Hibino, uscita sconfitta da entrambi i precedenti in archivio, andati in scena a San Antonio nel 2016 e a Rabat nel maggio di quest’anno.