La seconda giornata di Serie A prevede tre anticipi al sabato, il più atteso è quello serale tra Roma e Inter: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il Benevento ha perso la sua prima partita giocata in Serie A, ma lo ha fatto uscendo a testa alta da Marassi. Passato in vantaggio con un bel gol di Ciciretti, uno dei suoi calciatori di maggiore talento, ha dimostrato tutta la sua inesperienza a questi livelli facendosi rimontare, e sul secondo gol ha commesso un errore imperdonabile perdendo palla in fase di riavvio di azione. Alla prima partita in assoluto in Serie A per la squadra e anche per alcuni calciatori alla prima esperienza nel massimo campionato, una situazione del genere era abbastanza prevedibile, servirà un po’ di tempo, basti pensare a quanto successo a Frosinone e Crotone negli ultimi due anni. Rispetto a queste due squadre (la prima è retrocessa, la seconda si è salvata con una clamorosa rimonta finale) in realtà il Benevento appare più competitiva a livello tecnico, e ha dalla sua anche il fattore “Vigorito”, stadio dove nelle ultime stagioni la squadra ha perso raramente.
L’allenatore Baroni ha deciso di affrontare il campionato di Serie A a modo suo, giocandosela, senza pensare solo a difendersi. Una scelta rischiosa ma che potrebbe alla lunga ripagare: un centrocampo con Ciciretti, Cataldi, Viola e D’Alessandro assicura grande qualità tecnica ed estro alla manovra, ma servirebbe poi un attacco più letale in zona gol. Coda ha sempre segnato in Serie B, ma il suo rendimento in Serie A è tutto da verificare e lo stesso vale per Puscas e Ceravolo, che pure in passato ha fatto benino alla Reggina. Per intraprendere un gioco di questo tipo servirebbe un attaccante da doppia cifra con già una buona esperienza in Serie A, altrimenti si rischia di pagare il conto con la fase difensiva, come successo contro la Sampdoria.
Il Bologna sembra avere al momento gli stessi pregi e difetti del Benevento: la fase offensiva gode del talento di Verdi, del senso del gol di Destro e del momento magico di Di Francesco ormai diventato titolare a spese di Krejci. Il nuovo arrivato Poli si è inserito bene a centrocampo, ad avere problemi è la difesa: De Maio, Maietta e Gonzalez non hanno convinto e contro il Torino ci si è messo pure il portiere Mirante, di solito impeccabile, che ha commesso un brutto errore sul tiro di Ljajic. Il Bologna alla fine ha pareggiato 1-1 ed è stato pure fortunato perché al Torino nel secondo tempo è stato ingiustamente annullato un gol di Berenguer.
Considerati i problemi difensivi delle due squadre, che oltre a subire gol in campionato hanno fatto male anche in Coppa Italia dove il Benevento ha preso quattro gol in casa dal Perugia e il Bologna tre dal Cittadella, conviene puntare sul “gol” (entrambe le squadre a segno) col Benevento che farà di tutto per ottenere quanto meno il suo primo storico punto in Serie A nel suo stadio di fronte ai tifosi entusiasti per la prima partita nella massima serie.
Probabili formazioni
BENEVENTO: Belec, Letizia, Lucioni, Costa, Venuti, Ciciretti, Cataldi, Viola, D’Alessandro, Puscas, Coda.
BOLOGNA: Mirante, Torosidis, De Maio, Gonzalez, Masina, Taider, Nagy, Poli, Di Francesco, Destro, Verdi.
Come previsto e ampiamente prevedibile, la Juventus nella prima partita di campionato giocata in casa contro il Cagliari ha stravinto col risultato di tre a zero, anche se non tutto ha funzionato alla perfezione. Il Cagliari ha avuto più di un’occasione per segnare e ha anche fallito il calcio di rigore concesso con l’ausilio del Var: Buffon ha parato il tiro di Farias. Alla fine dei conti però la Juventus ha vinto 3-0 e ha così subito dimenticato la sconfitta subita nella finale della Supercoppa Italiana contro la Lazio. Ora prima della sosta e della chiusura del calciomercato servirà una vittoria a Marassi contro il Genoa, dove la Juventus ha perso due volte nelle ultime tre stagioni. In particolare l’anno scorso la squadra di Allegri ha giocato la peggiore partita del campionato subendo tre gol e segnandone una sola nel finale con Pjanic. Proprio le recenti disavventure a Marassi fanno pensare a una Juventus molto concentrata per questa partita, e se la squadra di Allegri affronterà la sfida col giusto piglio ci saranno poche possibilità di risultati clamorosi, perché il Genoa al momento è inferiore e ha parecchie situazioni di calciomercato ancora aperte e – come al solito – una squadra non ancora ben definita.
Il Genoa all’esordio ha ottenuto un buon punto sul campo del Sassuolo, sfiorando addirittura la vittoria nel secondo tempo. Juric si è confermato un ottimo stratega e nonostante la cessione di Simeone alla Fiorentina avvenuta poco prima della partita e l’infortunio di Lapadula – che ha recuperato ma partirà al massimo dalla panchina – si è inventato un tridente formato da Taarabt, Galabinov e Pandev che ha creato parecchi grattacapi alla difesa avversari. Mettere in difficoltà la Juventus sarà ben più complicato, la difesa si è un po’ indebolita con la cessione di Bonucci ma resta una delle più competitive della Serie A e da centrocampo in su dove Allegri – a parte l’infortunato Marchisio – ha solo l’imbarazzo della scelta con Bernardeschi e Douglas Costa che si sono aggiunti ai vari Mandzukic, Dybala e Higuain, tutti e tre a segno all’esordio. Senza dimenticare l’ultimo arrivato Matuidi che permette all’allenatore di modificare il 4-2-3-1 in 4-3-3.
Probabili formazioni
GENOA: Perin, Biraschi, Gentiletti, Rossettini, Lazovic, Miguel Veloso, Bertolacci, Laxalt, Pandev, Galabinov, Taarabt.
JUVENTUS: Buffon, Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Alex Sandro, Khedira, Pjanic, Douglas Costa, Dybala, Mandzukic, Higuain.
Siamo appena alla seconda giornata di campionato e subito c’è un partitone, tra due potenziali candidate alla lotta per le prime posizioni: Roma e Inter. Tutte e due hanno vinto all’esordio, ma lo hanno fatto in modi diametralmente opposti. L’Inter ha preso a pallate la Fiorentina vincendo tre a zero e giocando una gran partita, subito si è vista la mano del nuovo allenatore Spalletti – che probabilmente verrà fischiato dai suoi ex tifosi nonostante l’ottimo lavoro svolto negli ultimi due anni alla Roma – che già nel corso delle amichevoli estive aveva migliorato la fase di possesso palla, facendo rendere al meglio i calciatori a sua disposizione. Nelle ultime settimane si sono aggiunti altri rinforzi (Dalbert, Borja Valero e Vecino), e altri ancora ne arriveranno.
L’Inter non ha fatto una campagna altisonante come quella del Milan, ma alla fine sono arrivati dei calciatori funzionali al gioco del nuovo allenatore Spalletti, che pure rappresenta un salto di qualità rispetto alla passata stagione iniziata con De Boer in panchina. Il principale punto debole dell’Inter nell’anno passato è stata la difesa: l’arrivo del pur bravo Skriniar, pagato forse troppo e tra i migliori contro la Fiorentina, non dovrebbe bastare. Con Miranda forma una buona coppia di centrali ma serviranno delle alternative, così come oltre a Dalbert serviranno altri terzini se l’obiettivo è quello di provare a vincere lo Scudetto. Tra centrocampo e attacco la situazione migliora, Borja Valero è un calciatore che Spalletti aveva richiesto già ai tempi della Roma, Vecino darà equilibrio al 4-2-3-1 e poi c’è Icardi che potrebbe aumentare ancora di più il suo bottino di gol rispetto alle scorse stagioni in cui pur ricevendo pochi palloni la metteva dentro con grande frequenza, soprattutto in casa: l’inizio con la bella doppietta segnata alla Fiorentina è stato entusiasmante. Spalletti inoltre è già riuscito a migliorare il rendimento di Brozovic, Perisic e Joao Mario spesso deludenti nella passata stagione. L’allenatore avrà ancora bisogno di tempo per rendere l’Inter altamente competitiva, la società non gli ha consegnato un prodotto finito per l’inizio del campionato e quella che scenderà in campo a Roma sarà una formazione ancora sperimentale, ma la sensazione è che Spalletti sia riuscito a trasmettere il suo gioco molto più di quanto abbia fatto finora Di Francesco alla Roma.
La Roma come l’Inter ha vinto nella prima giornata battendo in trasferta l’Atalanta (risultato non banale, in pochi vinceranno quest’anno a Bergamo) ma lo ha fatto con gran fortuna e giocando una brutta partita. Da Di Francesco ci si aspettava una Roma offensiva e padrona del gioco, e invece dopo il gol del vantaggio di Kolarov ha abbassato il baricentro e concesso il possesso palla all’Atalanta. In futuro si scoprirà se questa scelta è stata frutto di una condizione fisica ancora approssimativa e che andrà a migliorare a settembre, ma a livello tattico ci sono parecchi dubbi. Strootman e soprattutto Nainggolan sono apparsi spaesati da interni di centrocampo, Defrel ha giocato fuori ruolo e le uniche azioni d’attacco sono nate con palle lunghe per la sponda di Dzeko. Non a caso il gol è arrivato su calcio piazzato, con un tiro di Kolarov che ha fatto molto bene all’esordio in giallorosso. L’unica altra nota positiva è stata il funzionamento della tattica del fuorigioco e la prestazione di Juan Jesus che – indicato come ultimo dei centrali – è stato il migliore in campo.
In vista della partita contro l’Inter, Di Francesco avrà ulteriori problemi di formazione in difesa, visti gli infortuni dei due terzini destri Karsdorp e Bruno Peres. L’unica soluzione sarà quella di schierare Manolas come terzino, inserendo Fazio al centro della difesa con Juan Jesus. Per vincere questa partita servirà però un netto miglioramento sul piano del gioco, che sembra impossibile da attuare in così poco tempo: l’Inter ha le carte in regola per ottenere un risultato positivo all’Olimpico.
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Probabili formazioni
ROMA: Alisson, Manolas, Fazio, Juan Jesus, Kolarov, Strootman, De Rossi, Nainggolan, Defrel, Dzeko, Perotti.
INTER: Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Skriniar, Nagatomo, Brozovic, Vecino, Candreva, Borja Valero, Perisic, Icardi.